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Comunione o separazione dei beni: quali vantaggi fiscali?

Giuseppa Fabbri
Giuseppa Fabbri
2025-05-08 23:42:29
Numero di risposte: 7
La separazione dei coniugi comporta una riduzione del reddito individuale. Un vantaggio considerevole per quelle famiglie dove entrambi i coniugi percepiscono un buono stipendio poiché con la separazione dei coniugi il reddito si ridurrà considerevolmente con tutti i vantaggi che ne derivano. Ad esempio, aumentano le possibilità per i coniugi separati di beneficiare di contributi e agevolazioni statali, come quella del ticket sanitario. La separazione delle residenza, e l’uscita dallo stato di famiglia, comporta anche una riduzione delle imposte e di tutti quei costi che variano in funzione del reddito. Il coniuge separato che acquista un immobile abitativo in luogo del 7% dell’imposta di registro paga solo il 3% ed in luogo dell’Iva al 10% paga solo l’Iva al 4%. Infine, anche il pagamento dell’assegno di mantenimento potrebbe costituire un vantaggio fiscale.
Noel Costa
Noel Costa
2025-05-08 21:31:13
Numero di risposte: 3
Se i coniugi sono in comunione dei beni e uno dei due ha già usufruito delle agevolazioni prima casa, l'altro potrà beneficiarne solo per il 50% dell'imposta. In regime di separazione, invece, i coniugi sono considerati come soggetti distinti. Quindi, se uno dei due ha già usufruito delle agevolazioni, l'altro potrà comunque beneficiarne per intero, a patto di rispettare i requisiti richiesti. Se a seguito della separazione uno dei coniugi cede la propria quota dell'immobile acquistato con i benefici prima casa all'altro, non si verifica la decadenza dall'agevolazione, anche se sono trascorsi meno di 5 anni dall'acquisto. Questo perché gli atti collegati alla separazione o al divorzio sono esenti da imposte. In generale, vendere l'immobile acquistato con le agevolazioni prima casa entro 5 anni comporta la decadenza dai benefici, a meno che non si riacquisti un'altra abitazione entro 1 anno. Tuttavia, se la vendita avviene a seguito di un accordo di separazione, non si hanno conseguenze fiscali negative per i coniugi. Se i coniugi hanno acquistato la casa in comproprietà con i benefici prima casa, uno dei due può donare la sua quota all'altro e riacquistare un'altra abitazione con le agevolazioni entro 1 anno dalla donazione. In conclusione, le agevolazioni prima casa seguono regole diverse a seconda del regime patrimoniale scelto dai coniugi e possono subire modifiche in caso di separazione o divorzio. È importante conoscere bene questi aspetti per pianificare al meglio l'acquisto della propria abitazione e non incorrere in spiacevoli sorprese fiscali.