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Come si calcola la quota legittima e la quota disponibile di un'eredità?

Caterina Grasso
Caterina Grasso
2025-09-02 00:46:22
Numero di risposte : 20
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La legge riserva a determinate categorie di soggetti una quota di eredità, di cui il testatore non può disporre liberamente. Tali soggetti sono definiti “legittimari” e corrispondono a: il coniuge o il soggetto unito civilmente e i figli, gli ascendenti. La quota disponibile è la parte di eredità di cui il testatore può disporre liberamente individuando come beneficiari soggetti diversi dai legittimari, come ad esempio le organizzazioni Enti del Terzo settore. In assenza di testamento, il patrimonio viene devoluto ai parenti a partire da quelli più vicini al defunto (figli e coniuge o soggetto unito civilmente) e via via fino a quelli più lontani fino al sesto grado di parentela.
Anna Bianco
Anna Bianco
2025-09-01 23:01:25
Numero di risposte : 13
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La quota disponibile configura la parte di patrimonio che il testatore può assegnare a soggetti diversi dai suoi eredi legittimi senza che dette disposizioni vengano attaccate dalle predette disposizioni. Per poter calcolare la quota disponibile si deve calcolare prima il patrimonio lasciato dal defunto, a cui devono aggiungersi tutte le donazioni eseguite in vita dal medesimo e, infine, devono sottrarsi i debiti. Una volta effettuato detto calcolo, sarà possibile procedere a verificare se le quote dei legittimari sono state lese e, a contrario, determinare la parte di quota disponibile. Per esempio, se il testatore Tizio in vita aveva un patrimonio di 1000, debiti per 200 e donazioni in vita per 100, ha una moglie Tizia, un figlio Tizietto e un amico Mevio, che vuole apporzionare secondo legge. In prima battuta occorrerà calcolare la massa ereditaria al netto dei debiti e quindi calcoleremo la quota di legittima e quindi da riservarsi alla moglie ed al figlio e, la restante parte, potrà essere lasciata all’amico. La quota di legittima è invece la porzione di patrimonio che spetta di diritto ai legittimari. Se il testatore ha rispettato le porzioni previste dalla legge, per l’eccedenza, è libero di disporne come meglio crede.
Rita Amato
Rita Amato
2025-09-01 22:58:27
Numero di risposte : 20
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La quota di legittima è la parte del patrimonio di cui il testatore non può disporre, in quanto la legge riserva detta parte ai parenti legittimari, talvolta contro le disposizioni testamentarie lasciate dal testatore stesso. La quota disponibile è invece quella parte di patrimonio di cui il testatore può liberamente disporre in favore di chiunque, che può essere anche una persona non legata a lui da rapporti di parentela. I parenti che possono ereditare in caso di successione legittima sono: Coniuge, Figli, Fratelli, Ascendenti, Altri parenti entro il 6° grado. Il codice civile stabilisce delle priorità di cui il calcolatore tiene conto: ad esempio in caso di successione legittima, in assenza del coniuge, i figli escludono tutti gli altri parenti dall’eredità. La collazione è l’atto con cui i discendenti e il coniuge del defunto imputano alla propria quota ereditaria quanto hanno ricevuto dal defunto in donazione. Le eventuali donazioni effettuate in vita dal defunto dovranno essere tenute in considerazione nella quantificazione della quota ereditaria individuale.