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Cos'è l'equità contrattuale?

Ercole Bellini
Ercole Bellini
2025-04-08 22:21:09
Numero di risposte: 4
In diritto civile l’equità indica sia un criterio di integrazione del contratto, sia un criterio di correzione degli effetti del contratto predisposti dalle parti e che tuttavia risultino concretamente ingiusti. La riduzione ad equità è l’operazione attraverso cui, per evitare la rescissione o la risoluzione per eccessiva onerosità sopravvenuta, si modificano le condizioni del contratto in modo da contemperare equamente gli interessi dei contraenti.
Helga D'amico
Helga D'amico
2025-03-30 13:12:40
Numero di risposte: 8
Vi possono essere ostacoli esecutivi suscettibili di essere rimossi col concorso del debitore e del creditore, ovvero con una non prevista condotta dell'uno o dell'altro, senza che la legge né l'uso, ci indichino la strada. In questo caso il legislatore chiama a soccorso l'equità, che è in sostanza la composizione degli interessi in conflitto, secondo criteri di giustizia. Ora, l'equità rammentata nell'art. 1374 non si pone in contrasto con la legge ma, al contrario, intende integrarne la disciplina, quando la legge non soccorra. L'equità, che è menzionata per ultima, per ambo i codici deve assistere in ogni applicazione di norme giuridiche, ma la sola equità non può venire in campo, se non quando le altre fonti facciano difetto.