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Come si calcola l'indennità di licenziamento?

Ubaldo Sanna
Ubaldo Sanna
2025-09-09 13:33:18
Numero di risposte : 14
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La determinazione dell’indennità risarcitoria deve avvenire attraverso il calcolo dell’ultima retribuzione globale di fatto dal giorno del licenziamento sino a quello dell’effettiva reintegrazione, dedotto quanto il lavoratore ha percepito, nel periodo di estromissione, a titolo di aliunde perceptum o percipiendum, e, comunque, entro la misura massima corrispondente a dodici mensilità della retribuzione globale di fatto, senza che possa attribuirsi rilievo alla collocazione temporale della o delle attività lavorative svolte dal dipendente licenziato nel corso del periodo di estromissione. Il calcolo dell’indennità risarcitoria è dunque avulso dalla collocazione temporale dell’attività svolta nel periodo di allontanamento dal posto di lavoro e il calcolo dev’essere eseguito sottraendo le somme aliunde percepite o percepibili dalle retribuzioni spettanti per l’intero periodo dal licenziamento alla reintegra nel posto di lavoro. Se il risultato di questo calcolo è superiore o uguale all’importo corrispondente a dodici mensilità di retribuzione, l’indennità va riconosciuta in misura pari a tale tetto massimo. Se il risultato del calcolo è inferiore alle dodici mensilità di retribuzione, l’indennità va riconosciuta in misura pari a questo minore importo. L’onere della prova grava sul datore di lavoro, che deve provare, sia pure con l’ausilio di presunzioni semplici, l’aliunde perceptum e percipiendum.