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Quando si ha diritto a indennità di licenziamento?

Gabriele Negri
Gabriele Negri
2025-11-13 20:15:06
Numero di risposte : 30
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Il lavoratore ha diritto a specifiche forme di tutela, che possono includere la reintegrazione nel posto di lavoro e/o un’indennità di licenziamento proporzionale all’anzianità di servizio. In caso di licenziamento effettuato senza rispettare la procedura corretta, il lavoratore ha comunque diritto a un indennizzo fisso, proporzionale all’anzianità. In caso di licenziamenti illegittimi per mancanza di giusta causa o giustificato motivo, il lavoratore ha diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro. Inoltre, spetta un’indennità risarcitoria che può arrivare fino a 12 mensilità, il versamento dei contributi previdenziali per l’intero periodo di estromissione e, in alternativa alla reintegrazione, il lavoratore può optare per un’indennità sostitutiva. Il datore di lavoro può scegliere se riassumere il dipendente oppure pagare un’indennità compresa tra 2,5 e 6 mensilità dell’ultima retribuzione.
Alfredo Russo
Alfredo Russo
2025-10-31 09:34:19
Numero di risposte : 33
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Si ha diritto a indennità di licenziamento quando il licenziamento è illegittimo. L'indennità per licenziamento illegittimo è compresa tra 6 e 36 mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto. Il calcolo dell'indennità è basato su fattori differenti rispetto all'anzianità di servizio, quali la gravità della violazione della legge, le dimensioni aziendali, i carichi di famiglia, l'anzianità del lavoratore. La Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo l'art. 3, co. 1, del D.Lgs. n. 23/2015 nella parte in cui è stata individuata l'anzianità di servizio quale unico criterio di calcolo dell'indennità per licenziamento illegittimo. Il lavoratore potrà ottenere un'indennità ora compresa tra un minimo di 6 ed un massimo di 36 mensilità, indipendentemente dalla propria anzianità di servizio, a scelta insindacabile del solo Giudice.