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Cosa succede se il proprietario di casa non rinnova il contratto di locazione?

Elio Marino
Elio Marino
2025-09-29 23:37:06
Numero di risposte : 24
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Il locatore può impedire il rinnovo solo rispettando tempistiche e modalità precise, pena la proroga automatica del contratto, mentre solo alla seconda scadenza può negare il rinnovo senza giustificazioni. Una delle principali preoccupazioni è proprio quella di dover lasciare l’immobile alla scadenza naturale del contratto, soprattutto allorquando il proprietario abbia manifestato la volontà di non rinnovarlo. In assenza di comunicazioni da parte di locatore o conduttore, l’accordo viene quindi prorogato. In alcuni casi, può persino proseguire nonostante l’intenzione contraria delle parti, qualora le comunicazioni siano state effettuate in modo scorretto. La disdetta deve essere trasmessa con almeno sei mesi di preavviso tramite raccomandata a/r o PEC. Se avviene tramite altre modalità (ad esempio, verbalmente o tramite e-mail semplice) o fuori tempo massimo, la disdetta può essere contestata. Inoltre, il locatore può rifiutare il rinnovo senza indicare un motivo specifico solo alla seconda scadenza del contratto, mentre alla prima deve dimostrare l'urgenza di riutilizzo dell'immobile (per esempio, per necessità abitative). Inoltre, il locatore è tenuto a porre in essere le attività indicate a sostegno della disdetta nel termine di un anno.
Veronica Martinelli
Veronica Martinelli
2025-09-19 05:51:38
Numero di risposte : 25
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Se alla prima scadenza contrattuale hai ricevuto la disdetta, presso il SICeT potrai trovare assistenza e consulenza per affrontare e risolvere al meglio questo problema. Il locatore che non intende rinnovare il contratto dopo la prima scadenza, deve inviare all’inquilino con almeno 6 mesi di anticipo una Raccomandata AR in cui si comunica la disdetta del contratto e se ne specificano i motivi. Alla seconda scadenza contrattuale, il Rinnovo NON è obbligatorio: ciascuna delle parti può rinunciare al contratto oppure chiederne il rinnovo a nuove condizioni. In mancanza di comunicazioni, il contratto si rinnova tacitamente alle medesime condizioni di prima. Il locatore può comunicare all’inquilino che rinnoverà il contratto solo a certe nuove condizioni: deve farlo con Raccomandata AR almeno 6 mesi prima della scadenza. L’inquilino ha 60 giorni di tempo per dare una risposta scritta e tentare una trattativa. In mancanza di risposta il contratto è automaticamente risolto. Il locatore può anche disdettare il contratto senza condizioni sempre con Raccomandata AR inviata 6 mesi prima della scadenza. L’inquilino può rispondere entro 60 giorni per tentare un accordo. In mancanza di un accordo, alla seconda scadenza contrattuale l’inquilino deve lasciare libero l’immobile e restituirlo al proprietario nelle stesse identiche condizioni in cui lo aveva ricevuto. Se, entro 12 mesi da quando il proprietario ha riottenuto la disponibilità dell’immobile locato, non sarà dato luogo alle motivazioni che hanno giustificato il rilascio dell’abitazione, l’inquilino dovrà essere risarcito con una cifra pari a 36 mensilità oppure gli dovrà essere restituito l’appartamento alle stesse condizioni di prima.
Elena De luca
Elena De luca
2025-09-10 02:08:35
Numero di risposte : 22
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Se il proprietario non rinnova il contratto di locazione, adducendo una delle cause previste dalla legge, il conduttore potrà richiedere la riattivazione del contratto di locazione o un indennizzo non inferiore a 36 mensilità del canone di locazione se entro 12 mesi il proprietario non utilizzi l'immobile per le ragioni indicate. Il conduttore può procedere per ottenere una verifica della motivazione di risoluzione utilizzando mezzi leciti e idonei, come ad esempio le testimonianze di vicini di casa. La verifica del reale utilizzo dell'immobile sarà utile per fornire prova in giudizio dopo che siano trascorsi i 12 mesi dal rilascio dell'immobile. La legge prevede che il conduttore possa richiedere la restituzione dell'immobile o un indennizzo se il proprietario non rispetta la ragione indicata per la risoluzione del contratto. Entro 12 mesi, il proprietario deve utilizzare l'immobile per le ragioni indicate nella comunicazione di risoluzione, altrimenti il conduttore avrà il diritto di richiedere la riattivazione del contratto o un indennizzo.