:

Quali sono i vantaggi di un contratto di affitto 3+2?

Kayla Giuliani
Kayla Giuliani
2025-12-04 18:09:39
Numero di risposte : 25
0
Il contratto adatto a tutte le esigenze e a tutti i conduttori, considerato che non serve dimostrare alcun tipo di status come conduttore. Il contratto a canone concordato 3+2 è un contratto che consente al locatore ed al conduttore di usufruire di agevolazioni fiscali. Il locatore se opta per la cedolare secca: ha una aliquota fissa del 10%; ha uno sconto del 25% dell’IMU Il locatore se opta per la tassazione ordinaria; ha una detrazione IRPEF del 30,5% del canone imponibile; ha uno sconto del 25% dell’IMU; ha uno sconto del 30% dell’imposta di registro, pagando l’ 1,4% del canone annuo e non il 2% come di consueto.
Agostino Rossi
Agostino Rossi
2025-11-22 12:19:54
Numero di risposte : 26
0
Stipulare un contratto d’affitto 3+2 a canone concordato risulta una scelta vantaggiosa sia per i locatori che per i conduttori: entrambi possono, infatti, beneficiare di alcune agevolazioni fiscali. I proprietari degli immobili possono: servirsi di un imponibile Irpef ridotto quasi del 67% (rispetto all’85% tradizionale); beneficiare di un’imposta di registrazione ridotta al 1,4% e di un’aliquota al 10% con un contratto affitto 3+2 cedolare secca. Gli inquilini che, invece, adibiscono l’immobile ad abitazione principale, possono usufruire di agevolazioni fiscali contratto affitto 3+2 a fini Irpef per: € 495,80, se il reddito complessivo non supera € 15.493,71; € 247,90, se il reddito complessivo si colloca tra € 15.493,71 e € 30.987,41.
Furio Bernardi
Furio Bernardi
2025-11-18 05:08:52
Numero di risposte : 28
0
I contratti di affitto a canone concordato possono avere durate diverse, con le formule più comuni che prevedono un accordo 3+2. I contratti di affitto a canone concordato offrono condizioni economiche agevolate rispetto al classico canone di mercato, sia in termini di importi che di tassazione. Questo sistema permette di bilanciare le esigenze di entrambe le parti: gli inquilini beneficiano di affitti più bassi e stabili, mentre i locatori hanno accesso a una serie di incentivi fiscali significativi. Il canone concordato rappresenta una scelta strategica per i proprietari immobiliari che desiderano ridurre la tassazione e massimizzare l’occupazione del loro immobile. Grazie alla convergenza dei canoni di mercato e alla forte convenienza fiscale, questa formula contrattuale è oggi una delle opzioni più attraenti per i locatori. I locatori possono usufruire di diverse agevolazioni fiscali, tra cui: Cedolare secca al 10%, che consente di pagare un’imposta sostitutiva pari al 10% sui redditi da locazione. Riduzioni sull’IMU: nei comuni che lo prevedono, i proprietari che affittano con canone concordato possono beneficiare di una riduzione fino al 25% sull’IMU e sulla TASI. Detrazioni fiscali aggiuntive: in alcuni casi, i proprietari possono accedere anche a detrazioni fiscali extra. Grazie a queste agevolazioni, anche se l’importo del canone è leggermente inferiore rispetto a quello di mercato, il risparmio fiscale può compensare ampiamente la differenza, garantendo comunque un guadagno netto interessante.
Stefano Marini
Stefano Marini
2025-11-08 05:44:14
Numero di risposte : 27
0
Il contratto di locazione a canone concordato offre vantaggi e svantaggi sia per il locatore, sia per il conduttore dell’affitto. Questa tipologia di accordo offre condizioni fiscali favorevoli e a un canone più contenuto rispetto al mercato libero, così da renderli più accessibili per gli inquilini. In particolar modo, il canone concordato è vantaggioso quando l’immobile in soggetto si trova in aree con molta richiesta e con accordi territoriali favorevoli. Dal punto di vista del conduttore, il contratto a canone concordato risulta vantaggioso in quanto si possono beneficiare di agevolazioni fiscali locali sull’IMU e se si desidera avere una stabilità contrattuale. Mentre, per quanto riguarda l'inquilino i vantaggi del canone concordato sono relativi alla possibilità di trovare più stabilità contrattuale e un contratto d'affitto più accessibile. Il contratto d'affitto a cedolare secca offre diversi vantaggi per l'inquilino. Con questa tassa sostitutiva, l’affitto non viene sommato agli altri redditi per il calcolo dell’Irpef e delle addizionali. Inoltre, non bisogna pagare né l’imposta di registro né quella di bollo per registrare, rinnovare o chiudere il contratto. Le tipologie di contratti di locazione a canone concordato sono tre: il contratto di locazione agevolato il quale ha durata minima di 3 anni ed è rinnovabile automaticamente per altri 2 anni, salvo disdetta. Poi, il cosiddetto contratto transitorio, il quale ha durata compresa tra 1 e 18 mesi e senza rinnovo automatico, è pensato per esigenze temporanee, come trasferimenti lavorativi o periodi di studio. Infine, anche i contratti per studenti universitari possono rientrare in questa categoria. I contratti di locazione a canone libero hanno un’aliquota del 21%, mentre i contratti di locazione a canone concordato, i contratti transitori ed i contratti per studenti universitari godono di un’aliquota fissa del 10%.
Diamante Ferrara
Diamante Ferrara
2025-11-08 04:40:09
Numero di risposte : 23
0
Il contratto 3+2 rimane valido, anche se il conduttore non risiede nell'immobile preso in locazione. L'agevolazione fiscale è riconosciuta al locatore indipendentemente dal fatto che il conduttore adibisca o meno l'immobile a sua abitazione principale. Il locatore potrà comunque beneficiare dello sconto del 25% IMU riconosciuto dalla Legge di Stabilità 2016 e svincolato dalla residenza del conduttore. Con il nostro servizio SoloAffittiPAY, potrai avere la sicurezza di ricevere il canone di locazione direttamente da noi, senza dover preoccuparti di eventuali inadempienze da parte del conduttore. Grazie alla nostra esperienza pluriennale nel settore delle locazioni, siamo in grado di offrirti una rendita sicura, puntuale e continuativa per tutta la durata del contratto.