Qual è la differenza tra un contratto di affitto 4+4 e un contratto 3+2?

Filippo Martinelli
2025-09-10 02:42:46
Numero di risposte
: 20
Il contratto di affitto a canone libero può essere una scelta conveniente, economicamente parlando, grazie alla possibilità di stabilire un canone di locazione libero rispetto agli attuali prezzi di mercato. La soluzione del contratto di locazione a canone concordato, invece, può essere considerata più vantaggiosa a livello fiscale per il locatore. Nei contratti con durata di 3+2 anni è prevista una riduzione della base imponibile Irpef fino al 30%. Il più classico dei contratti a canone libero è il 4+4, cioè dalla durata di 4 anni rinnovabile di altri 4 anni. Se l’inquilino invece della durata ha più interesse a risparmiare sul canone d’affitto, forse sarà meglio concludere un contratto a canone concordato, dalla durata di 3+2 anni e con un canone di locazione inferiore al prezzo di mercato. La durata di questa tipologia contrattuale è di tre anni con possibilità di rinnovo per altri due anni, e il canone è solitamente inferiore al prezzo di mercato in quanto fissato da accordi territoriali locali e delle organizzazioni di settore.

Emilia Montanari
2025-09-09 23:52:47
Numero di risposte
: 14
La durata minima di questo canone d’affitto è di 4 anni rinnovabili per altri 4 anni in automatico.
La durata di questo contratto è di 3+2.
Se le parti non comunicano nulla il contratto si considera rinnovato per altri due anni alle stesse condizioni.
Per disdire il contratto occorre comunicazione tramite lettera raccomandata 6 mesi prima.

Harry Coppola
2025-09-09 21:24:19
Numero di risposte
: 19
La grande differenza tra le due formule sta nella determinazione del canone.
Il 4+4 permette di fissare liberamente l’importo dell’affitto,
mentre il 3+2 lo vincola ad accordi locali.
Il contratto di affitto a canone libero è la formula più diffusa in Italia.
È regolato dalla Legge n. 431 del 1998 e prende il nome di contratto 4+4 perché prevede una durata minima di 4 anni,
rinnovabile per altri 4 se non viene data disdetta.
Il contratto a canone concordato ha invece una durata di 3 anni, prorogabili per altri 2.
A differenza della formula a canone libero, l’importo dell’affitto viene determinato sulla base di accordi locali tra associazioni di categoria dei proprietari e degli inquilini.
In entrambi i casi è possibile optare per il regime fiscale agevolato della cedolare secca.
Oltre alla durata, la grande differenza tra le due formule sta nella determinazione del canone.
Il contratto a canone concordato può essere vantaggioso anche dal punto di vista fiscale.
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