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Quando è possibile disdire un contratto di affitto 4+4?

Sue ellen Basile
Sue ellen Basile
2025-11-22 20:16:22
Numero di risposte : 19
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Un contratto di affitto ha sempre una durata prestabilita, ad esempio i contratti residenziali più comuni sono 4+4. L’inquilino può lasciare l’immobile solo per gravi motivi, come trasferimento di lavoro, difficoltà economiche, problemi strutturali nell’immobile. L’inquilino è tenuto ad inviare una lettera di disdetta al proprietario con almeno 6 mesi di preavviso, tramite raccomandata A/R o PEC, e deve continuare a pagare l’affitto fino alla fine del preavviso. Anche il proprietario può interrompere il contratto prima della scadenza, ma le regole sono più rigide. Può farlo solo nei seguenti casi: necessità di destinare l’immobile ad uso personale o familiare, vendita dell’immobile, morosità dell’inquilino. In più deve dare un preavviso di 6 mesi. Se decide di vendere, deve rispettare il diritto di prelazione dell’inquilino, che ha la priorità nell’acquisto dell’immobile. La risoluzione deve essere comunicata all’Agenzia delle Entrate. Compilare il Modello RLI per ufficializzare la risoluzione. Consegnarlo all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla data di chiusura del contratto. Pagare l’imposta di registro (se prevista) con il modello F24 ELIDE.
Giuseppina Pellegrini
Giuseppina Pellegrini
2025-11-15 19:30:28
Numero di risposte : 20
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Solo per fare un esempio, non è possibile, con un contratto di affitto 4+4, dare una disdetta anticipata 3 mesi prima della scadenza: la comunicazione deve essere effettuata almeno 6 mesi prima. Quindi con un contratto di locazione 4+4 la disdetta anticipata a 3 mesi è consentita, ma solo quando sussistano dei gravi motivi che rendono insostenibile la prosecuzione del contratto. Nel caso in cui dovessero esserci dei motivi ben precisi, che costringono il conduttore ad interrompere il contratto. deve essere inviato un preavviso scritto, attraverso il quale l’inquilino, almeno 6 mesi prima della scadenza naturale del contratto, comunica la sua volontà. Nel caso in cui dovessero sopraggiungere delle gravi motivazioni per le quali non è possibile rispettare il contratto di locazione è possibile inviare una disdetta, con un anticipo che può essere pari a 3 mesi.
Danilo Guerra
Danilo Guerra
2025-11-08 09:00:47
Numero di risposte : 31
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Il locatore può recedere prima della naturale scadenza del contratto al ricorrere di determinate ipotesi previste espressamente dalla legge, ma solo in occasione del primo rinnovo automatico del contratto e non prima. Il locatore, alla scadenza del contratto, può comunicare al conduttore la disdetta per qualsiasi ragione, senza bisogno di motivare la propria scelta. Il locatore può comunque sempre dimostrare che l’utilizzo tempestivo dell’immobile rilasciato o il mancato utilizzo, è stato ritardato o impedito da motivi di forza maggiore o comunque da altra giusta causa. Il locatore può dare disdetta anticipata dell’affitto se si è riservato, ai sensi dell’art. 1612 c.c., la facoltà di recedere dal contratto per abitare egli stesso nell’immobile locato, o per destinarlo ad abitazione del proprio coniuge o, ancora, per i propri genitori, figli o parenti entro il secondo grado. Per ciascuno di tali motivi il locatore è comunque tenuto a dare comunicazione al conduttore almeno 6 mesi prima, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno manifestando chiaramente l’intento rescissorio.