:

Cosa succede se si lavora durante la maternità obbligatoria?

Neri Carbone
Neri Carbone
2025-09-10 13:49:10
Numero di risposte : 19
0
Se la lavoratrice si astiene dal lavoro nei due mesi precedenti la data presunta del parto e i tre mesi dopo il parto; oppure astenersi nel mese precedente al parto e nei 4 mesi successivi; lavorare fino al parto e fruire del congedo nei 5 mesi successivi, purché il medico specialista e il medico competente sulla salute nei luoghi di lavoro attestino che tale scelta non danneggi la salute della madre e del nascituro. Il datore di lavoro deve spostare temporaneamente la lavoratrice ad altre mansioni mantenendo lo stesso trattamento economico, se non è possibile modificare le condizioni di lavoro o dell’orario di lavoro. L’inosservanza di queste tutele da parte del datore è punibile con l’arresto fino a 6 mesi. L'attuazione delle tutele avviene tramite la modifica temporanea delle condizioni di lavoro o dell’orario di lavoro.
Vincenzo Vitale
Vincenzo Vitale
2025-09-10 13:03:57
Numero di risposte : 24
0
È vietato adibire le donne al lavoro: a. due mesi prima della data presunta del parto, salva l’ipotesi della flessibilità (congedo pre partum) b. ove il parto avvenga oltre tale data, per il periodo intercorrente tra la data presunta e la data effettiva c. durante i tre mesi dopo il parto, salva l’ipotesi della flessibilità (congedo post partum) d. se il parto è anticipato, durante i giorni non goduti prima del parto (parto prematuro). L’inizio del congedo di maternità può essere posticipato ed il periodo non goduto prima del parto viene sommato al congedo post partum. La lavoratrice può scegliere la durata della flessibilità, ma il periodo da posticipare può essere al massimo di due mesi. L’assenza per congedo di maternità, in quanto astensione obbligatoria, non può essere interrotta per la fruizione di ferie e/o permessi.