Quali sono le novità per il congedo di maternità nel 2025?
Teseo Bianchi
2025-11-28 08:13:02
Numero di risposte
: 24
L'Inps ha fornito alcuni chiarimenti su come funzionerà il congedo parentale nel 2025, alla luce delle modifiche introdotte dall'ultima legge di bilancio.
Le novità riguardano il "Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità".
Come si legge nella circolare del 26 maggio 2025, n. 95, i genitori lavoratori dipendenti potranno avere il congedo parentale pagato all'80% per tre mesi per i bambini nati dal 2025 e per quelli per i quali il congedo obbligatorio di maternità, o in alternativa di paternità, risulta terminato dopo il 31 dicembre 2024/2023.
La legge di bilancio 2025 aveva aumentato l’indennità dal 60% all’80% della retribuzione, aggiungendo un ulteriore mese (dal 30% all’80%) rispetto al 2024.
Per accedere ai tre mesi con retribuzione all’80%, è necessario che: il genitore sia un lavoratore dipendente; il congedo di maternità o paternità sia terminato dopo il 31 dicembre 2023 e il 31 dicembre 2024; il congedo parentale sia fruito dal 1° gennaio 2025 in poi.
I periodi di congedo parentale devono essere utilizzati entro il sesto anno di vita del figlio (o entro 6 anni dall’ingresso in famiglia per adozione o affidamento, e comunque non oltre il compimento della maggiore età).
Il congedo parentale di entrambi i genitori o del genitore sarà quindi indennizzabile in questo modo: primo mese all’80% della retribuzione, entro i sei anni di vita o entro sei anni dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o di affidamento del minore (già previsto dalla Legge di Bilancio 2023); secondo mese all’80% della retribuzione (prima era al 60%), entro i sei anni di vita o entro sei anni dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o di affidamento del minore; terzo mese innalzato all’80% della retribuzione (prima era al 30%), entro i sei anni di vita o entro sei anni dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o di affidamento del minore; sei mesi sono indennizzati al 30%, a prescindere dalla situazione reddituale; i rimanenti due mesi non sono indennizzati, salvo il caso in cui il richiedente si trovi nella condizione reddituale prevista (articolo 34, comma 3, del T.U).
Gelsomina Gatti
2025-11-21 17:43:49
Numero di risposte
: 23
Con la circolare n. 95 del 26 maggio 2025, l’INPS ha fornito istruzioni operative in tema di congedo parentale, la cui indennità è stata innalzata dalla Legge di Bilancio 2025 dal 60% all’80% per il secondo mese e dal 30% all’80% per il terzo mese di congedo.
La circolare, oltre a indicare le modalità di fruizione del congedo e il coordinamento delle nuove disposizioni, chiarisce quale sia l’ambito oggettivo, soggettivo e temporale di applicazione delle nuove disposizioni.
Gli incrementi indennitari relativi alla fruizione di congedo parentale riguardano, a oggi, i primi tre mesi di congedo che può essere utilizzato, indifferentemente, da uno solo o ripartito tra entrambi i genitori, su base giornaliera o oraria.
Al fine di usufruire delle suddette maggiorazioni, i mesi di congedo parentale dovranno essere fruiti entro il sesto anno di età del figlio o entro sei anni dall’ingresso del minore in famiglia in caso di adozione o affidamento.
Le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 trovano applicazione per i periodi di congedo parentale fruiti dal 1° gennaio 2025 e nel caso in cui il congedo di maternità o, in alternativa, di paternità, sia cessato successivamente.
In tema di congedo parentale, l’articolo 34 del Testo Unico sulla maternità e paternità stabilisce che, entro i primi dodici anni di vita del bambino, i genitori possono usufruire del congedo per un periodo cumulativamente non superiore a dieci mesi.
Le novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2025, pertanto, non interessano solo i genitori che fruiscono della maternità o paternità obbligatoria quest’anno, ma anche quelli rientranti nel 2024, seppure con effetti diversi.
Davide Rossi
2025-11-14 12:35:25
Numero di risposte
: 29
Al comma 217 dell’articolo 1, prevede un innalzamento dell’indennità per il terzo mese di congedo dal 30% all’80%, ma specifica anche il periodo complessivo concesso per la cura dei figli dallo Stato resta invariato. La legge prevedeva che i genitori avessero diritto a 10 mesi di congedo parentale, durante i quali erano autorizzati ad assentarsi dal lavoro per dedicarsi alla cura dei propri figli. La norma, invece, ha innalzato all’80% anche l’indennità per i terzo mese. La norma specifica che questa regola è valida solo per i figli nati, adottati o affidati dal 1° gennaio 2025 in poi. La legge prevede che i genitori avessero diritto a 10 mesi di congedo parentale.
Giobbe Giordano
2025-11-08 22:19:04
Numero di risposte
: 20
Le novità del congedo parentale nel 2025 sono state apportate dalla Legge di Bilancio 2025, che ha introdotto modifiche al congedo parentale facoltativo, soprattutto in termini di retribuzione e durata dei benefici economici.
A partire dal 2025, l’indennità massima dell’80% della retribuzione, in precedenza limitata a 2 mesi, è stata estesa a 3 mesi, se il congedo viene richiesto entro i primi 6 anni di vita del bambino.
Dopo i primi 3 mesi, i genitori potranno beneficiare di una retribuzione al 30% per altri 6 mesi, rispettando comunque i limiti complessivi di durata del congedo.
Il congedo parentale è un periodo di astensione dal lavoro riconosciuto ai genitori per prendersi cura dei propri figli nei primi anni di vita, ed è possibile richiederlo per un massimo di 6 mesi se il padre usufruisce di almeno tre mesi di congedo.
Il works ha diritto alla conservazione del posto di lavoro per un massimo di 10 mesi di congedo, ma dovrà comunque richiedere il congedo parentale con un preavviso di almeno 5 giorni.
Nick Caruso
2025-10-29 19:52:57
Numero di risposte
: 23
La legge di bilancio 2025 ha modificato il “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità”, aumentando l’indennità per il mese di congedo parentale introdotto dalla legge di bilancio 2024, dal 60% all’80% della retribuzione.
Inoltre, dispone l’aumento dell’indennità di congedo parentale per un ulteriore mese dal 30% all’80% della retribuzione.
Con la circolare INPS 26 maggio 2025, n. 95, l’Istituto fornisce tutte le indicazioni.
Questi aumenti dell’indennità trovano applicazione, rispettivamente con riferimento ai lavoratori dipendenti che terminano il congedo di maternità o di paternità, successivamente al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2024.
Alla luce della modifica apportata, il congedo parentale di entrambi i genitori o del genitore solo risulta indennizzabile.
Stefania Gallo
2025-10-29 18:00:05
Numero di risposte
: 24
Il comma 217 della Legge di Bilancio 2025 apporta alcune modifiche significative all’articolo 34, comma 1, del testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità.
Le principali innovazioni riguardano due aspetti: Retribuzione dell’indennità del congedo per il secondo mese entro il sesto anno di vita del bambino: la norma introduce una misura strutturale a partire dal 2025, che prevede l’elevazione all’80% della retribuzione dell’indennità di congedo.
L’aumento all’80%, inizialmente previsto solo per il 2024, diventa così permanente; Elevazione della retribuzione del terzo mese di congedo di maternità o paternità: la norma innalza la retribuzione dal 30% all’80% per il terzo mese di congedo di maternità o paternità, sempre entro il sesto anno di vita del bambino.
Il testo specifica i termini di applicazione delle novità introdotte.
Le modifiche si riferiscono ai lavoratori che hanno terminato o termineranno il periodo di congedo di maternità o, in alternativa, di paternità, successivamente alle seguenti date: 31 dicembre 2023 per le disposizioni relative al primo periodo di congedo; 31 dicembre 2024 per le modifiche riguardanti i successivi periodi.
Va ricordato che per il personale della scuola il primo mese di congedo parentale è indennizzato al 100%, per cui la norma va intesa: un mese al 100% e due all’80%, se fruiti entro i 6 anni di vita del bambino.
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