Quando l'INPS toglie la pensione di invalidità?

Domenica Battaglia
2025-09-12 11:53:17
Numero di risposte
: 22
L'Inps può revocare l'invalidità civile se la visita di revisione presso la commissione medica ha esito negativo.
L'Inps può revocare l'invalidità civile se il beneficiario non si presenta affatto alla visita di revisione senza alcuna giustificazione.
L'Inps può revocare l'invalidità civile se il richiedente non dimostra la sussistenza di tutti gli altri requisiti che possono servire al riconoscimento delle prestazioni legate all'invalidità.
L'Inps, inoltre, revoca la pensione e l'assegno mensile di assistenza al superamento del limite reddituale previsto per ciascuna prestazione.
In questi casi, anche l'omessa comunicazione dei redditi da parte del cittadino costituisce causa di decadenza/revoca del beneficio.

Leonardo Pellegrino
2025-09-12 10:03:16
Numero di risposte
: 20
L'INPS può diminuire o revocare un'invalidità considerata definitiva laddove, all'esito di una visita straordinaria, ritenga che la situazione sia migliorata.
In pratica, ciò potrebbe verificarsi se la persona ha recuperato parte o tutta la capacità di lavorare, per effetto - ad esempio - dell'innesto di una protesi innovativa che consente di lavorare anche senza un arto, o di un trapianto che permette di riacquistare la vista.
In simili casi, dunque, l'INPS può ridurre o cancellare l'invalidità, una volta riscontrato un effettivo miglioramento.
La mancata presentazione alla visita di revisione comporta - è bene rammentarlo - la necessaria sospensione della prestazione e dei benefici correlati e, successivamente, la relativa revoca (art. 37 della legge n. 448/1998 e art. 5, comma 5, del D.P.R. 698/1994).
L'INPS può, tuttavia, convocarla per un controllo straordinario, soprattutto se emergono nuove cure o tecnologie che migliorano la capacità lavorativa.

Luigi Greco
2025-09-12 08:55:18
Numero di risposte
: 23
La pensione di invalidità può essere tolta nel caso in cui lo stato di invalidità sia soggetto a visita di revisione da parte della Commissione medica dell’ASL.
Se, durante l’appuntamento di revisione, la Commissione certifica la completa guarigione del soggetto, lo stato di invalidità civile non viene confermato.
Di conseguenza, il diritto alla pensione di inabilità viene meno.
Se la Commissione attesta un miglioramento delle condizioni dell’interessato, viene attribuita una percentuale d’invalidità più bassa rispetto al 100%.
Questo vuol dire perdere il diritto alla pensione di invalidità, per la quale è necessaria un’inabilità al 100%.
La pensione di invalidità si concretizza in un aiuto economico a coloro che, oltre ad avere una condizione di inabilità lavorativa totale e permanente, sono in uno stato di bisogno economico.
Ecco perché è anche necessario che non venga oltrepassato un certo limite reddituale.
La pensione può essere tolta anche quando vengono meno gli altri requisiti espressamente stabiliti dall’INPS, come ad esempio il superamento dell’età di 67 anni.
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