Novità pensioni di invalidità 2025?
Ivonne Guerra
2025-12-15 15:13:25
Numero di risposte
: 31
E’ stata pubblicata la circolare dell’INPS nella quale sono stati resi noti i nuovi importi delle pensioni di invalidità per il 2025 e i relativi limiti di reddito.
La rivalutazione delle pensioni e degli assegni a favore dei cittadini con disabilità che siano invalidi civili, ciechi civili e sordi, viene fatta sulla base della percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2025, che è stata determinata in misura pari a +0,8% dal 1° gennaio 2025, salvo conguaglio da effettuarsi in sede di perequazione per l’anno successivo.
La pensione di invalidità civile nel 2025 è di 336,00 Euro al mese, con nuovo limite di reddito di 19.772,50 Euro, mentre nel 2024 era di 333,33.
I limiti di reddito applicati nel 2025 per il diritto alle pensioni in favore dei mutilati, invalidi civili totali, ciechi civili e sordomuti, sono aumentati dell’1,6% rispetto all’anno 2024.
La circolare dell’INPS, all’allegato 2, contiene le tabelle importi invalidità 2025.
INVALIDI CIVILI – Pensione invalidi civili totali: € 336,00 limite di reddito: € 19.772,50 – Assegno mensile invalidi civili parziali: € 336,00 – limite di reddito: € 5.771,35.
Secondo Grasso
2025-12-10 11:12:06
Numero di risposte
: 23
Nel 2025, ci si aspetta che le pensioni di invalidità continuino a rivestire un ruolo cruciale nel garantire un sostegno economico a coloro che non possono lavorare a causa di disabilità. Gli importi delle pensioni di invalidità vengono regolarmente aggiornati per riflettere le modifiche economiche e sociali, nonché per garantire che i beneficiari possano mantenere un livello di vita dignitoso. Nel 2025, gli importi delle pensioni per invalidità sono previsti in aumento rispetto agli anni precedenti, in risposta ai cambiamenti del costo della vita e all’indice di inflazione. Una delle principali novità riguarda l’inclusione di misure che tengano conto del reddito complessivo del richiedente. Un altro aspetto importante delle riforme attuate è la digitalizzazione del processo di richiesta delle pensioni, che consente un accesso più rapido e semplice alle informazioni. Inoltre, un monitoraggio regolare degli importi delle pensioni è essenziale per garantire che il sostegno rimanga adeguato nel tempo. Con importi che si prevede aumenteranno e una continua evoluzione del sistema, è essenziale che le persone disabili e le loro famiglie siano ben informate e supportate.
Mario Sanna
2025-11-30 08:00:14
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: 27
Nel 2025 si prevede un significativo miglioramento delle pensioni di invalidità civile, un argomento di grande rilevanza per molti cittadini italiani. Le nuove disposizioni, che entreranno in vigore a partire dal prossimo anno, si propongono di apportare adeguamenti economici non solo per le pensioni di invalidità civile, ma anche per altre forme di sostegno. Le novità relative agli aumenti delle pensioni di invalidità civile nel 2025 sono frutto di un’attenta analisi della situazione economica e sociale del paese. Le nuove misure interesseranno in particolare le pensioni di invalidità totale. I criteri per l’assegnazione delle pensioni di invalidità potrebbero subire modifiche, permettendo l’inclusione di ulteriori categorie di persone con disabilità che attualmente non ricevono alcun supporto. L’aumento delle pensioni di invalidità civile nel 2025 segna un passo importante verso una maggiore inclusione sociale e un miglioramento della qualità della vita di milioni di italiani.
Elisabetta Leone
2025-11-24 01:42:41
Numero di risposte
: 26
Con la sentenza n. 94 del 2025, la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 1, comma 16, della legge n. 335 dell’8 agosto 1995, nella parte in cui non esclude dal divieto di applicazione dell’integrazione al minimo l’assegno ordinario di invalidità erogato tramite il sistema contributivo.
Secondo i giudici costituzionali, l’esclusione dell’integrazione al minimo per l’assegno ordinario di invalidità erogato a coloro che si sono iscritti al sistema pensionistico dopo il 1995 — ovvero con il sistema contributivo — costituisce una violazione dell’articolo 3 della Costituzione.
La Corte motiva questa decisione richiamando la natura favorevole che caratterizza la disciplina dell’assegno ordinario di invalidità, contenuta nella legge n. 222 del 1984.
Tra le sue motivazioni, la Corte richiama anche la ratio dell’assegno ordinario di invalidità, che, per i giudici, risiede nella sua funzione di “sopperire a situazioni in cui il lavoratore ha perso, per via dell’invalidità, una rilevante percentuale della sua capacità lavorativa e, quindi, la possibilità di accumulare un montante contributivo adeguato”.
I giudici, nell’affermare quindi che l’impossibilità di applicare l’integrazione al minimo relativamente al già menzionato assegno è incostituzionale, hanno chiarito che “le eventuali somme riconosciute grazie all’integrazione, in presenza di reddito di lavoro, sarebbero comunque sottoposte alla riduzione connessa all’ammontare di quest’ultimo, prevista dalla legge n. 222/1984”.
Teseo Bianchi
2025-11-22 15:23:35
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: 24
Con la circolare n. 23 del 28 gennaio 2025 l’INPS ha pubblicato le prime cifre che riguardano aumenti importanti per i benefici economici spettanti agli invalidi civili che sfiorano i 750 euro mensili.
Gli invalidi civili totali che quest’anno percepiranno 336 euro di pensione di invalidità, avranno diritto a un massimo di 747,84 euro poiché a questa si aggiungerà una quota fissa pari, da quest’anno, a 411,84 euro mensili.
L’articolo 1, comma 177, della legge di Bilancio 2025 ha prorogato fino al 2026 l’incremento per le pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo introdotto dall’articolo 1, comma 310, della legge 29 dicembre 2022, n. 197.
La misura percentuale dell’incremento è pari a +2,2% per l’anno 2025 e a +1,3% per l’anno 2026.
INCREMENTO MASSIMO MENSILE (art.1, comma 310, legge n. 197/2022, come modificato dall’art. 1, comma 177, della legge di Bilancio 2025): Trattamento Minimo% incrementoIncremento massimo riconosciutoImporto massimo riconosciuto603,40 €2,2%13,27 €616,67 €
La circolare INPS n. 23 del 28 gennaio 2025 ha ufficializzato gli importi e i limiti di reddito per il 2025 relativi a pensioni, assegni e indennità destinati a invalidi civili, ciechi civili e sordi: i limiti reddituali sono stati innalzati dell’1,60%; le indennità, che seguono un sistema di calcolo differente, hanno subito un aumento provvisorio del 4,49%.
Il dettaglio degli importi e dei limiti reddituali per ciascuna prestazione: ProvvidenzaImporto 2025Limite di RedditoPensione ciechi assoluti363,37 €19.772,50 €Pensione ciechi civili assoluti (se ricoverati)336,00 €19.772,50 €Pensione ciechi civili parziali336,00 €19.772,50 €Pensione invalidi civili totali336,00 €19.772,50 €Pensione sordi336,00 €19.772,50 €Assegno mensile invalidi civili parziali336,00 €5.771,35 €Indennità mensile frequenza minori336,00 €5.771,35 €Indennità accompagnamento ciechi civili assoluti1.022,44 €NessunoIndennità accompagnamento invalidi civili totali542,02 €NessunoIndennità comunicazione sordi267,83 €NessunoIndennità speciale ciechi ventesimisti229,30 €NessunoLavoratori con drepanocitosi o talassemia major603,40 €Nessuno
Isabella Basile
2025-11-10 21:25:13
Numero di risposte
: 15
Nel 2025, il sistema di riconoscimento dell’invalidità civile in Italia ha subito importanti aggiornamenti, influenzando le percentuali di invalidità e le relative prestazioni economiche.
Le principali soglie aggiornate per il 2025 sono: 33%-73%: Riconoscimento dello stato di invalido civile senza diritto a prestazioni economiche, ma con accesso ad agevolazioni e ausili sanitari.
74%-99%: Accesso a prestazioni economiche, come l’assegno mensile di assistenza.
100%: Riconoscimento totale dell’invalidità con diritto a pensione di inabilità e ulteriori benefici.
Pensione di inabilità: Per l’anno 2025, l’importo della pensione è di 603,40 euro e viene corrisposto per 13 mensilità.
Il limite di reddito personale annuo è pari a 19.461,12 euro.
Dal 1° gennaio 2025, è entrata in vigore una riforma significativa nel sistema di accertamento dell’invalidità civile.
Il Decreto Legislativo n. 62 del 3 maggio 2024 ha ridefinito la condizione di disabilità e attribuito il diritto alle prestazioni attraverso la creazione di progetti di vita individuali e personalizzati basati su una valutazione multidimensionale.
Cesare Longo
2025-11-02 03:18:26
Numero di risposte
: 16
Anche quest’anno l’INPS ha aggiornato gli importi degli assegni e delle pensioni di invalidità civile e i rispettivi limiti di reddito per accedervi nel 2025.
La perequazione prevista, ovvero l’aumento, è calcolato rispetto ad un indice di aumento dei prezzi ISTAT pari allo 0,8%.
Nel 2025 si può ricevere l’aumento della pensione degli invalidi civili al 100% se non si superano i limiti reddituali di 9721,92 euro per il beneficiario non coniugato e 16724,89 euro per quello coniugato.
Le pensioni e gli assegni di invalidità non rientrano e vanno escluse dal conteggio dei redditi per accedere all’Assegno di inclusione.
Ultimo aggiornamento: 31/01/2025
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