Che valore hanno i contributi figurativi ai fini pensionistici?

Valentina Pagano
2025-09-16 23:58:56
Numero di risposte
: 29
I contributi figurativi, nella generalità dei casi, sono utili sia ai fini del diritto che ai fini della misura, cioè dell’importo, della pensione.
Il valore retributivo dei periodi figurativi va determinato calcolando la differenza tra l’ammontare delle retribuzioni correnti dell’anno interessato e l’ammontare delle retribuzioni eventualmente percepite in misura ridotta.
Il valore retributivo di ciascuna settimana da integrare figurativamente è pari alla differenza tra la media settimanale delle retribuzioni correnti percepite in misura intera e la media settimanale delle retribuzioni correnti ridotte.
Il valore dei contributi figurativi è calcolato in modo diverso nelle seguenti ipotesi: congedo parentale fruito oltre i 6 mesi e fra il 3°e il 12° anno di vita del bambino, permessi per allattamento, assenze per malattia del bambino di età compresa fra il 3° e l’8° anno.
La contribuzione figurativa settimanale è pari a 1/52 del 200% del valore massimo dell’assegno sociale in pagamento nell’anno interessato.
Il valore accreditabile è dunque pari a 267,20 euro settimanali, per il 2024.
In generale, non esistono limiti massimi per gli accrediti figurativi.

Annalisa De luca
2025-09-16 23:48:05
Numero di risposte
: 27
I contributi figurativi sono contributi “fittizi”, cioè non versati né dal datore di lavoro né dal lavoratore.
Essi hanno lo scopo di tutelare il lavoratore nel caso in cui si sia verificata una temporanea sospensione o la cessazione del rapporto di lavoro: tali eventualità, comportando il venir meno della retribuzione, comporterebbero anche il venir meno del conseguente obbligo assicurativo e quindi della copertura assicurativa a fini pensionistici.
Per evitare ciò, il nostro ordinamento prevede che i contributi figurativi vengano accreditati sul conto assicurativo del lavoratore per periodi in cui si è verificata una interruzione o una riduzione dell’attività lavorativa, in conseguenza della quale non c’è stato il versamento dei contributi obbligatori da parte del datore di lavoro .
Ai fini del calcolo, si prende in considerazione la cd. retribuzione figurativa, ossia la media delle retribuzioni settimanali percepite in costanza di rapporto di lavoro nell’anno solare in cui si collocano eventi da riconoscere o, nell’anno di decorrenza della pensione, nel periodo di decorrenza della pensione stessa.
Sono utili, in linea generale, sia per il diritto che per la misura della pensione.
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