Concepito: quali diritti gli spettano?

Rosa Sorrentino
2025-04-09 00:10:00
Numero di risposte: 5
Tuttavia, il concepito, pur non avendo capacità giuridica ex lege, è comunque un soggetto di diritto, in quanto titolare di molteplici interessi personali che vengono riconosciuti sia dall’ordinamento nazionale che sovranazionale, prima fra tutti il diritto alla vita, vale a dire il diritto di difendere la propria esistenza fisica a fronte del quale vi è l’obbligo di astenersi dall’attentare alla vita altrui, il diritto alla salute, all’onore e all’identità personale, ad una nascita sana. Inoltre, sempre l’art. 1 del Codice civile al secondo comma prevede espressamente al concepito la titolarità di una serie di diritti specificamente individuati, tra cui rilevano in particolare l’art. 462, comma 1, c.c., che annovera il “concepito” tra i soggetti capaciti di succedere, e l’art. 784 c.c. che riconosce al concepito la capacità di ricevere per donazione beni immobili, mobili e denaro. Il testamento, infatti, può prevedere una disposizione di beni o somme di denaro ai concepiti senza il limite della quota disponibile del de cuius. Il concepito, al contrario, può risultare erede legittimo, in base al legame di parentela con il testatore; ne consegue che avrà diritto ad ereditare la sua parte di quota legittima, ovvero quella parte del patrimonio del testatore che spetta per legge al coniuge e ai figli. Si considera concepito ai fini successori colui che nasce non più di 300 giorni dopo la morte del padre, mentre qualora fosse il nipote entro 300 giorni dalla morte del nonno o della nonna. Circa il diritto ad essere beneficiario di donazione, la legge prevede che si possa donare un bene mobile o immobile anche nei confronti di chi non è ancora nato ma concepito al momento dell’atto.

Adriano Leone
2025-04-08 23:45:01
Numero di risposte: 5
I diritti che la legge riconosce a favore del concepito sono subordinati all’evento della nascita.
Gli unici diritti che sono riconosciuti al concepito sono diritti a carattere patrimoniale.
Esempi sono:
art. 462, 2 comma c.c. : il concepito ha capacità di succedere mortis causa.
art 784 c.c. : si possono conferire donazioni a nascituri.
Altra considerazione viene dall’articolo 254, 1 comma, in cui si attribuisce anche al concepito il diritto di essere riconosciuto in vista della nascita, in questo modo si favorirà il nato che avrà un padre fin dall’inizio.
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