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Nessun figlio? A chi va l'eredità?

Artemide Martino
Artemide Martino
2025-04-19 09:08:09
Numero di risposte: 3
In mancanza di un testamento l’eredità spetta normalmente al coniuge e ai figli del defunto. Solo se il defunto non aveva figli, oltre al coniuge hanno diritto a una quota di eredità anche i fratelli e i genitori (se questi sono ancora in vita). In mancanza di figli e del coniuge, l’eredità è divisa tra genitori e fratelli del defunto. In mancanza di coniuge, discendenti, ascendenti e fratelli o loro discendenti, l’intera eredità spetta ai più prossimi tra gli altri parenti entro il sesto grado. Mancando anche questi, l’eredità è devoluta allo Stato.
Luisa Sartori
Luisa Sartori
2025-04-10 02:08:39
Numero di risposte: 8
Ebbene, nel caso dei coniugi senza figli, l’eredità senza testamento: va interamente all’altro coniuge, se non ci sono altri parenti prossimi come i genitori o i fratelli e le sorelle; va per 2/3 all’altro coniuge e per 1/3 ai fratelli e le sorelle, se presenti (quest’ultimi, si divideranno la predetta quota in parti uguali); va interamente ai fratelli e le sorelle, se non ci sono altri parenti prossimi (ad esempio, quando l’altro coniuge era già morto). Se le cose stanno in questi termini, i nipoti dei coniugi senza figli possono ereditare? La risposta a questa domanda è positiva, poiché la legge riconosce il cosiddetto diritto di rappresentazione. In sostanza, i figli del fratello o della sorella dei coniugi senza figli, possono subentrare nell’eredità normalmente devoluta a favore dei propri genitori premorti.
Gianluca Costa
Gianluca Costa
2025-04-10 01:43:20
Numero di risposte: 6
In questi casi, la legge stabilisce che l’eredità spetta ai parenti più prossimi fino al sesto grado, e in mancanza, viene devoluta allo Stato. La successione si estende, quindi, ai parenti fino al sesto grado. Oltre tale grado e dunque in mancanza di soggetti successibili, i beni ereditari vengono affidati allo Stato in modo inderogabile e senza la possibilità di rinunciarvi.
Michael Caputo
Michael Caputo
2025-04-10 00:25:01
Numero di risposte: 4
Nel caso in cui il de cuius non lasci né genitori, né fratelli o sorelle, l’eredità spetterà in toto al coniuge. Se, invece, sono presenti genitori, fratelli e sorelle l’eredità sarà suddivisa anche con questi ultimi. L’articolo 582 c.c. prevede la devoluzione di due terzi dell’eredità se il coniuge concorre con ascendenti o con fratelli e sorelle anche se unilaterali, ovvero con gli uni e con gli altri. In tal caso la parte residua è devoluta agli ascendenti, ai fratelli e alle sorelle, secondo le disposizioni dell’articolo 571, salvo in ogni caso il diritto degli ascendenti a veder riconosciuto un quarto dell’eredità. La suddivisione delle quote legittime, in presenza di ascendenti e/o collaterali del defunto, ma in assenza di figli, seguirà questo schema: se il de cuius lascia il coniuge e i genitori (o anche uno solo dei due): al coniuge spettano 2/3 dell’eredità ed 1/3 restante spetta ai genitori; se lascia il coniuge e uno o più fratelli: al coniuge spettano 2/3 dell’eredità, mentre 1/3 è suddiviso fra i fratelli del defunto; se lascia il coniuge, i genitori e uno o più fratelli/sorelle: al coniuge spettano 2/3 dell’eredità mentre della quota restante 1/4 spetta ai genitori e 3/4 suddivisi in parti uguali per ciascun fratello/sorella.