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Chi è il bambino non ancora nato?

Bortolo Gallo
Bortolo Gallo
2025-04-19 05:28:36
Numero di risposte: 5
Con il termine si indica colui che nascerà, quindi, un futuro soggetto di diritti. L'ordinamento dispone in favore sia del nascituro già concepito, che di quello che deve ancora esserlo.
Grazia Ruggiero
Grazia Ruggiero
2025-04-09 14:54:15
Numero di risposte: 8
Giuridicamente, il termine “concepito” si trova nelle leggi che regolano la fecondazione medicalmente assistita e l’interruzione volontaria di gravidanza e si riferisce all’embrione o al feto dell’essere umano a partire dal momento del concepimento senza introdurre distinzioni tra le fasi dello sviluppo embrionale e fetale senza sottointendere la qualifica di persona o di cosa. Per l’ordinamento giuridico italiano, il concepito (ovvero colui che è stato procreato ma si trova ancora nel ventre materno), non è considerato soggetto giuridico e lo stato giuridico di “madre” si acquisisce con la separazione del feto dall’alveo materno. Può considerarsi bambino solo quel soggetto che sia nato, svincolato dal corpo materno e indipendente da esso. Tuttavia, il concepito, pur non avendo capacità giuridica ex lege, è comunque un soggetto di diritto, in quanto titolare di molteplici interessi personali che vengono riconosciuti sia dall’ordinamento nazionale che sovranazionale, prima fra tutti il diritto alla vita, vale a dire il diritto di difendere la propria esistenza fisica a fronte del quale vi è l’obbligo di astenersi dall’attentare alla vita altrui, il diritto alla salute, all’onore e all’identità personale, ad una nascita sana.