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Satira: Cosa la rende speciale?

Deborah Fabbri
Deborah Fabbri
2025-04-21 10:07:47
Numero di risposte: 8
La satira, attraverso i suoi toni ironici e mordaci, rappresenta il secolare mezzo di controllo sociale, mediante il quale vengono ridimensionate le forme di potere e denunciate le ingiustizie che le medesime perpetrano. Essendo la satira uno dei mezzi più celebri ed efficaci per biasimare e segnalare, seppur ironicamente, le corruzioni dei costumi. Per questo la satira è definita “arma incruenta”: perché riesce a colpire il potere con il solo ausilio di una matita, denunciandone le protervie e destando le menti degli oppressi.
Nicoletta D'angelo
Nicoletta D'angelo
2025-04-21 09:56:33
Numero di risposte: 2
La satira ha origini antichissime e si è protratta nel tempo fino ad arrivare a noi, appunto, per criticare, spesso con ironia e/o sarcasmo, persone o cose riguardanti soprattutto la politica o la società. Il diritto di satira costituisce una manifestazione del diritto di critica che è sottratta all’obbligo di riferire fatti veri, dato che, molto spesso, i fatti narrati o raffigurati vengono volutamente esagerati fino al paradosso, in maniera caricaturale. La satira parte da un personaggio reale, lo carica di fantasiosi tratti fisionomici e/o psicologici e propone all’attenzione dei lettori, degli ascoltatori o degli spettatori un personaggio volutamente e realmente inesistente, anche se non ne nasconde gli originali tratti genetici. L’attività satirica fa un uso talmente esasperato, paradossale, surreale dei tratti distintivi della persona reale, da rendere del tutto evidente che il giudizio critico non è rivolto alla persona che è oggetto della rappresentazione, ma alla categoria sociale, culturale, politica, di cui la medesima è ritenuta esponente.