Diritto di cronaca: cos'è e come funziona?

Gabriele Negri
2025-04-21 15:17:44
Numero di risposte: 10
Il diritto di cronaca, come noto, è una “causa di giustificazione”: consente cioè di evitare la condanna penale in caso di violazione dell’altrui riservatezza quando la notizia resa pubblica è di interesse collettivo, attuale e veritiera. Il diritto di cronaca è una derivazione della libertà di parola sancita dall’articolo 21 della Costituzione. Ma la nostra Costituzione non consegna il diritto di cronaca nelle mani solo di alcuni cittadini: diversamente, significherebbe ammettere una cronaca di regime, parziale e di parte. Al contrario, secondo la Corte di Cassazione, il diritto di cronaca spetta a tutti quanti, compresi gli utenti dei social network.
Diritto di cronaca significa «informare» e non «diffamare» o violare l’altrui privacy. Tre sono i pilastri del diritto di cronaca: verità della notizia e moderazione nell’esposizione dei giudizi, interesse pubblico alla notizia, attualità della notizia.
Leggi anche
- Cronaca o critica: qual è la differenza?
- Satira: Cosa la rende speciale?
- Cronaca: quando è lecita?
- Diritto di cronaca: quali sono i limiti?
- Quali sono i due rami principali del diritto?
- Satira: cos'è e come funziona?
- Articolo 33 della Costituzione: cosa sancisce?
- Satira: fino a che punto si può spingere?
- Quali tipi di cronache esistono?
- Articolo di cronaca: quali sono le 5 W?
- Quali sono i pilastri del diritto: pubblico e privato?
- Da dove nasce il diritto?
- Cos'è la satira? Un'arma o uno specchio?
- A cosa serve la satira?
- Art. 33 e 34: Cosa stabiliscono?
- Articolo 32: Perché è così importante?
- Satira o Diffamazione? Quando si supera il limite?
- Cosa sono le 5 W del giornalismo?
- È cronaca o qualcos'altro? Come capire?