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Come si prendono le decisioni in un condominio senza amministratore?

Santo Giordano
Santo Giordano
2025-09-21 10:07:51
Numero di risposte : 25
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Serve comunque un referente, scelto in assemblea tra i condomini, che si occuperà dell’edificio a nome di tutti i proprietari. Occorre gestire e scrivere le regole condominiali, anche se il vero e proprio regolamento condominiale non è necessario, come orari di silenzio da osservare, a chi affidare la pulizia delle scale. Il condominio minimo deve: avere un codice fiscale identificativo; versare le ritenute d’acconto se durante l’anno dei collaboratori prestano lavoro; presentare il modello 770 in sede di dichiarazione dei redditi; rispettare le norme del Codice Civile; convocare l’assemblea. effettuare delle delibere. La ripartizione delle spese deve essere effettuata in base alle tabelle millesimali, che quindi devono essere redatte anche nei piccoli condominii.
Giordano Palumbo
Giordano Palumbo
2025-09-14 19:57:28
Numero di risposte : 23
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Quando i condomini sono più di otto, se l’assemblea non vi provvede, la nomina di un amministratore è fatta dall’autorità giudiziaria su ricorso di uno o più condomini o dell’amministratore dimissionario. Se i condòmini sono almeno nove e l’assemblea non provvede a nominare un amministratore, ciascun condòmino può domandare all’Autorità Giudiziaria d’intervenire in sostituzione del consesso assembleare. Laddove l’amministratore sia mancante, ciascun condòmino può convocare l’assemblea ordinaria e straordinaria. La convocazione dell’assemblea da parte del condòmino soggiace alle stesse regole previste per l’amministratore, ossia convocazione da inviarsi a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento, fax, pec o consegna a mani almeno cinque giorni prima della data fissata per l’assemblea in prima convocazione. Laddove il condominio non abbia provveduto alla nomina dell’amministratore è sempre bene indicare il nome del condòmino autorizzato a compiere l’atto di gestione. Ai sensi del quarto comma dell’art. 1105 c.c. «se non si prendono i provvedimenti necessari per l’amministrazione della cosa comune o non si forma una maggioranza, ovvero se la deliberazione adottata non viene eseguita, ciascun partecipante può ricorrere all’autorità giudiziaria. Ciascun condòmino può rivolgersi all’Autorità Giudiziaria per superare l’empasse decisionale o esecutiva. Nel condominio senza amministratore ciascun condòmino può ricorrere all’Autorità Giudiziaria.
Ninfa Romano
Ninfa Romano
2025-09-07 13:28:49
Numero di risposte : 24
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La scelta di avere un condominio senza amministratore richiede comunque ai condomini di nominare un rappresentante facente funzione, che, in quanto mandatario dei condomini, si occupi della gestione dell’edificio. Anche nel condominio senza amministratore e nel condominio minimo, l’assemblea è sempre l’organismo centrale. Qualsiasi decisione riguardante la gestione e la conservazione delle cose comuni deve essere presa dall’assemblea. La convocazione dell’assemblea nel condominio senza amministratore avviene per iniziativa del singolo condomino e deve contenere l’ordine del giorno, la data e il luogo in cui si svolgerà la riunione. L’assemblea dovrà poi nominare un presidente che diriga i lavori. Le decisioni prese dovranno essere verbalizzate e precedute da una votazione. Va da sé che per i condomini costituiti da due soli proprietari le decisioni dovranno essere prese all’unanimità. Il singolo condomino può convocare un’assemblea condominiale anche nel caso in cui ci sia la necessità urgente di effettuare lavori nel condominio senza amministratore. Qualora l’assemblea non prenda una decisione in merito a lavori in condominio senza amministratore con carattere di urgenza, o chi è stato incaricato di eseguire la delibera dell’assemblea non l’abbia posta in essere, in base all’articolo 1105 del Codice Civile il singolo condomino può ricorrere all’Autorità Giudiziaria.
Michela Monti
Michela Monti
2025-08-29 09:48:09
Numero di risposte : 26
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Come gestire un condominio senza amministratore: i passaggi fondamentali Nomina del rappresentante: durante l’assemblea condominiale, i condomini devono eleggere un rappresentante che svolgerà le funzioni di amministratore. Convocazione dell’assemblea: il rappresentante convoca l’assemblea condominiale almeno una volta all’anno per approvare il bilancio, deliberare sulle spese e sulle opere da eseguire. Maggiore partecipazione alla vita condominiale: i condomini sono più coinvolti nella gestione del condominio e nella presa delle decisioni. L’articolo 1129 del Codice Civile stabilisce che, in assenza di amministratore, i condomini sono tenuti a nominare un rappresentante che convochi l’assemblea e ne curi la presidenza – il rappresentante può essere scelto tra i condomini stessi e dura in carica per un anno, con la possibilità di essere riconfermato. La gestione del condominio richiede tempo e impegno da parte dei condomini. In assenza di una figura professionale neutra, possono sorgere contrasti tra i condomini.