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Come funziona la cauzione per l'affitto?

Matilde Rinaldi
Matilde Rinaldi
2025-09-26 07:44:45
Numero di risposte : 29
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La cauzione, più correttamente denominata “deposito cauzionale”, è una somma di denaro che l’inquilino versa al proprietario al momento della firma del contratto di affitto. La legge italiana, nello specifico l’articolo 11 della Legge n. 392 del 1978, stabilisce che la cauzione non può superare le tre mensilità del canone d’affitto. Questo limite è valido sia per gli affitti residenziali sia per quelli commerciali. La cauzione produce interessi legali, che devono essere restituiti all’inquilino al termine del contratto. Il locatore può trattenere la cauzione solo in determinate situazioni, ovvero in caso di mancato pagamento del canone o di danni all’immobile. Se al termine del contratto di locazione il locatore non restituisce la cauzione, l’inquilino può richiedere un decreto ingiuntivo al giudice per ottenere la restituzione della somma.
Orfeo Lombardo
Orfeo Lombardo
2025-09-22 02:13:29
Numero di risposte : 27
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Il deposito cauzionale è una somma di denaro che l’inquilino versa al proprietario al momento della stipula del contratto di affitto. Il deposito cauzionale ha lo scopo principale di garantire il proprietario contro possibili danni all’immobile o morosità nel pagamento del canone. Il deposito cauzionale può essere utilizzato anche per altre spese accessorie non pagate, come le bollette condominiali o le spese di manutenzione straordinaria a carico dell’inquilino. Quando si firma un contratto di affitto, il proprietario può richiedere all’inquilino di versare il deposito cauzionale. Il deposito cauzionale deve essere restituito all’inquilino alla fine del contratto di locazione, una volta verificato che non ci siano danni all’immobile e che tutti i pagamenti siano stati regolarmente effettuati.
Loris Benedetti
Loris Benedetti
2025-09-08 15:59:00
Numero di risposte : 21
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Il deposito cauzionale serve in generale a coprire le spese eventuali per sistemare l’appartamento. Al momento dell'uscita dai locali, in assenza di danni di qualsiasi tipo o entità, il proprietario restituisce entro otto giorni il deposito di garanzia al locatario. In caso contrario, il deposito di garanzia viene restituito al locatario previa detrazione degli importi a suo carico entro e non oltre 60 giorni dall'uscita dai locali. Importo del deposito di garanzia / cauzione: Per affitti meno di 2 mesi, corrisponde a metà canone d'affitto. Per affitti da 2 a 6 mesi, corrisponde a un mese di canone d'affitto. Per affitti superiori a 6 mesi, corrisponde a 2 mesi di canone d'affitto. Se hai firmato un contratto mobilité, Il proprietario non potrà esigere il deposito cauzionale.
Eugenio Villa
Eugenio Villa
2025-09-01 07:16:19
Numero di risposte : 15
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La cauzione è regolamentata dall'articolo 11 della legge 392/78 che stabilisce che non può superare l'importo pari a tre mensilità del canone mensile. La legge prevede che la cauzione non debba essere superiore all’equivalente di tre mensilità. La cauzione, scorrettamente chiamata "caparra", rappresenta una garanzia per i locatori in caso di inadempimenti finanziari degli inquilini. Il deposito cauzionale produce anche interessi legali che vanno corrisposti all'inquilino annualmente o alla scadenza del contratto di locazione. Oltre al deposito cauzionale, al padrone di casa tocca versare anche gli interessi legali annui maturati. Questi possono essere versati annualmente o tutti in una volta al termine del contratto. Quando termina il contratto di locazione sia all’inquilino che al proprietario di casa spettano degli obblighi. L’affittuario deve consegnare le chiavi di casa e il proprietario deve restituire la cauzione per l’affitto. Ci sono dei casi in cui il proprietario di casa può trattenere la caparra e non restituirla. Ciò avviene se non sono stati pagati i canoni di locazione o le spese condominiali.
Pacifico Rinaldi
Pacifico Rinaldi
2025-09-01 05:07:39
Numero di risposte : 27
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Il deposito cauzionale è una garanzia che può essere posta al conduttore e non è possibile richiederne una seconda quando il contratto di locazione è in corso. La caparra, secondo l’articolo 11 della Legge 27 luglio 1978, n. 392, non può avere un importo superiore a 3 mensilità del canone di locazione che il conduttore dovrà pagare una volta che il contratto sia avviato. Le parti hanno la possibilità di concordare una cauzione superiore, ma lo scopo non deve essere quello di far percepire al locatore un canone superiore. Al termine del contratto di affitto, sia l'inquilino che il proprietario hanno specifiche responsabilità: l'affittuario è tenuto a riconsegnare le chiavi dell'abitazione, mentre il locatore è obbligato a restituire il deposito cauzionale ricevuto all'inizio del contratto. In aggiunta, il proprietario deve anche corrispondere gli interessi legali accumulati annualmente sul deposito cauzionale, il cui tasso è fissato allo 0.01% della cauzione. Gli interessi possono essere pagati ogni anno o in un'unica soluzione al momento della conclusione del contratto.