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Quanto posso chiedere in anticipo per la cauzione di un affitto?

Vincenzo Grassi
Vincenzo Grassi
2025-09-01 09:37:51
Numero di risposte : 21
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Ammontare della caparra: solitamente, l'importo della caparra è equivalente a uno o più mesi di affitto. Il numero di mesi è fissato dal contratto di locazione. Scopo della caparra: la caparra è intesa come una garanzia per il proprietario per coprire eventuali danni all'immobile causati dall'inquilino (oltre l'usura normale) o per coprire eventuali mensilità di affitto non pagate. La caparra non può essere usata dall'inquilino come pagamento dell'ultimo mese di affitto, a meno che non sia concordato diversamente nel contratto. La legge di solito specifica un termine entro il quale la caparra deve essere restituita, che può variare da 30 a 60 giorni dopo la fine del contratto.
Egisto Giordano
Egisto Giordano
2025-09-01 08:53:39
Numero di risposte : 15
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La legge fissa un importo massimo della cauzione pari di tre mensilità del canone, per le locazioni a uso abitativo, art 11 della Legge 392/78. Le parti, locatore e conduttore, possono liberamente concordare un importo inferiore. Il locatore può chiedere altre forme di garanzia, quali ad esempio fidejussione bancaria o assicurativa o garanzia di terzi, se desideri sapere come funziona ti invitiamo a leggere contratto di locazione con garante, in questi casi non si applica il tetto massimo delle tre mensilità, ma è necessario indicare nel contratto l’importo della fidejussione o della garanzia. Il deposito cauzionale, salvo diverso accordo tra le parti, si versa al momento della stipula del contratto di locazione. Il versamento della cauzione è una prassi consolidata quando si sottoscrive un contratto di locazione, ma è una libera scelta del locatore che può rinunciarvi. Al contrario se il contratto prevede il versamento della cauzione, questa è dovuta, il mancato versamento costituisce un inadempimento contrattuale, il locatore può chiederne la risoluzione.
Eriberto De Santis
Eriberto De Santis
2025-09-01 07:11:21
Numero di risposte : 12
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La cauzione è regolamentata dall'articolo 11 della legge 392/78 che stabilisce che non può superare l'importo pari a tre mensilità del canone mensile. La legge prevede che la cauzione non debba essere superiore all’equivalente di tre mensilità. La cauzione produce anche interessi legali che vanno corrisposti all'inquilino annualmente o alla scadenza del contratto di locazione. Oltre al deposito cauzionale, al padrone di casa tocca versare anche gli interessi legali annui maturati. Questi possono essere versati annualmente o tutti in una volta al termine del contratto. La cauzione rappresenta una garanzia per i locatori in caso di inadempimenti finanziari degli inquilini.
Battista Fiore
Battista Fiore
2025-09-01 06:15:16
Numero di risposte : 21
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A differenza di quanto avviene per il deposito cauzionale, non esiste una norma di legge che stabilisca un limite massimo all’anticipo che il conduttore debba versare al momento della sottoscrizione del contratto. La sua misura, pertanto, è rimessa alla libera trattativa tra le parti. È tuttavia necessario che tale patto rispetti le seguenti condizioni: non può essere contenuto in un documento separato. Esso va inserito, a pena di nullità, nello stesso contratto di locazione; non può costituire una forma di elusione delle norme che vietano al locatore di procurarsi vantaggi economici ulteriori rispetto al canone. Di conseguenza, l’anticipo deve essere obbligatoriamente scalato dalle mensilità dovute. In ogni caso, è produttivo di interessi. La clausola deve essere chiaramente espressa nel contratto di locazione e quindi accettata da entrambe le parti. In assenza di specifiche pattuizioni, il canone si intende generalmente dovuto in via anticipata per il mese corrente. In un precedente del Tribunale di Roma, le parti hanno concordato che il conduttore dovesse corrispondere anticipatamente le prime 12 mensilità relative ai primi 12 canoni.