Quando si perde la cauzione affitto?
Caligola Rossi
2025-09-19 05:40:13
Numero di risposte
: 27
Si perde la cauzione affitto quando il conduttore non adempie agli obblighi contrattuali, come ad esempio il mancato pagamento del canone mensile o il risarcimento per danni arrecati all'immobile. Al termine del contratto di affitto, sia l'inquilino che il proprietario hanno specifiche responsabilità: l'affittuario è tenuto a riconsegnare le chiavi dell'abitazione, mentre il locatore è obbligato a restituire il deposito cauzionale ricevuto all'inizio del contratto. In aggiunta, il proprietario deve anche corrispondere gli interessi legali accumulati annualmente sul deposito cauzionale. Gli interessi possono essere pagati ogni anno o in un'unica soluzione al momento della conclusione del contratto. La caparra, secondo l’articolo 11 della Legge 27 luglio 1978, n. 392, non può avere un importo superiore a 3 mensilità del canone di locazione che il conduttore dovrà pagare una volta che il contratto sia avviato. Le parti hanno la possibilità di concordare una cauzione superiore, ma lo scopo non deve essere quello di far percepire al locatore un canone superiore. Il conduttore può decidere di utilizzare anche una fideiussione bancaria affitto casa o procedere con il pagamento di alcune mensilità prima di iniziare a vivere presso quell’abitazione.
Gabriella Carbone
2025-09-14 13:42:22
Numero di risposte
: 28
Si perde la caparra affitto quando l’inquilino non rispetta gli obblighi contrattuali.
La caparra di un affitto o meglio la cauzione si perde quando l’inquilino non rispetta gli obblighi contrattuali, elenchiamo i principali:
Pagamento canoni, è l’obbligo più importante, l’inquilino non può bloccare o sospendere il pagamento, salvo casi particolari;
Preavviso, il contratto di locazione prevede che in caso di recesso prima del termine, l’inquilino debba comunicare la disdetta in anticipo rispetto alla data di rilascio dell’immobile, in modo che il locatore possa organizzarsi.
Oneri e spese condominiali, il mancato pagamento degli oneri accessori per un importo superiore a due mensilità del canone, può costituire motivo di risoluzione del contratto e di perdita della cauzione;
Manutenzione dell’immobile, al termine della locazione, l’inquilino è tenuto a riconsegnare l’immobile nel medesimo stato in cui l’ha ricevuto, fatto salvo il normale deterioramento dovuto all’uso.
Anselmo Testa
2025-09-01 09:09:53
Numero di risposte
: 21
Il locatore può trattenere la cauzione in caso di morosità nei canoni e negli oneri condominiali oppure in caso di danni all’appartamento.
La caparra produce effetti in automatico, anche se non previsto dal contratto o, addirittura, se il contratto dovesse stabilire il contrario.
Il primo caso in cui l’inquilino perde la cauzione è quello del mancato versamento di uno o più canoni pattuiti per la locazione.
La cauzione però estingue il debito del conduttore solo fino al corrispondente importo della cauzione stessa, lasciando libero il locatore di agire per il maggior credito residuo.
La compensazione – ossia la possibilità di trattenere la cauzione in sostituzione dei canoni non versati – può essere operata automaticamente dal locatore, senza autorizzazione del giudice.
È diritto del locatore, a fine contratto, verificare se l’inquilino ha corrisposto gli oneri accessori e, in caso contrario, trattenere la cauzione a titolo di compensazione per il proprio credito.
Al termine della locazione, si fa la conta dei danni all’appartamento e se questi dipendono dall’uso negligente del conduttore, è quest’ultimo che deve provvedere alla riparazione.
Il locatore però non può quantificare unilateralmente – senza cioè l’accordo con l’inquilino – le spese necessarie al ripristino dell’immobile.
Secondo la giurisprudenza, infatti, il locatore deve avviare una autonoma causa contro il conduttore rimettendo al giudice la determinazione degli effettivi importi dovuti a titolo di risarcimento.
Solo dopo che sia intervenuta la sentenza sarà possibile trattenere la cauzione.
Ileana Coppola
2025-09-01 07:38:19
Numero di risposte
: 20
Si perde la cauzione quando l'inquilino non rispetta gli obblighi del contratto, come il mancato pagamento del canone o danni all'immobile. In questi casi, il proprietario può trattenere la cauzione per coprire le spese di riparazione o il mancato pagamento. La cauzione può essere persa anche se l'inquilino non paga le spese condominiali o non rispetta gli obblighi del contratto. Se l'inquilino ritiene che la cauzione sia stata trattenuta ingiustamente, può richiedere spiegazioni scritte al proprietario, avviare una mediazione civile o ricorrere al giudice di pace. Il proprietario è tenuto a fornire giustificazioni chiare e documentate per la trattenuta della cauzione. La cauzione non può essere utilizzata per coprire le ultime mensilità senza accordo scritto tra le parti. In caso di controversie, le soluzioni stragiudiziali sono spesso le più efficaci per ridurre tempi e costi.
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