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Come si divide la casa in caso di separazione?

Siro Messina
Siro Messina
2025-09-29 09:51:25
Numero di risposte : 20
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La casa coniugale può essere frazionata e i coniugi possono continuare ad abitarla a patto che possano dirsi rispettate due importanti condizioni. Nulla vieta o esclude che i genitori possano decidere di dividere l’immobile coniugale, continuando quindi ad abitarlo entrambi, ovviamente in porzioni separate ed indipendenti. É evidente che il frazionamento dell’immobile e quindi il poter continuare a vivere sotto lo stesso tetto, in unità abitative divise e separate, sarà possibile solamente nell’ipotesi in cui siano rispettate due condizioni: L’immobile sia effettivamente divisibile; Vi sia una assoluta mancanza di conflittualità tra i genitori. Oggi sono sempre più frequenti le pronunce che prevedono la divisione della casa familiare, anche perché laddove effettivamente non vi sia conflitto, la vicinanza abitativa tra i genitori può di fatto aiutare i figli a vivere più serenamente la loro separazione. Anche la Cassazione intervenuta sul punto ritiene che, ove sia possibile dividere materialmente l’immobile e convivere in frazioni separate dello stesso, ciò debba e possa farsi solo nella ipotesi in cui vi sia un’assoluta mancanza di conflitto fra i genitori. In caso contrario il giudice di merito dovrà invece escludere detta possibilità.
Timoteo Conti
Timoteo Conti
2025-09-20 05:41:18
Numero di risposte : 20
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Una delle soluzioni che può venire in mente è quella di dividere la casa in due unità abitative separate. Se tra i coniugi esiste un accordo, questa opzione può essere attuata senza problemi. Tuttavia, in assenza di consenso, la situazione si complica e la richiesta di divisione deve essere sostenuta da solide argomentazioni tecniche e legali. Per proporre una divisione efficace, è indispensabile presentare una relazione tecnica dettagliata redatta da un esperto, che illustri la fattibilità del progetto divisionale. Inoltre, è essenziale argomentare che tale divisione risulti la soluzione migliore anche per i figli, considerando il loro benessere e la continuità delle loro routine.
Mariagiulia Parisi
Mariagiulia Parisi
2025-09-11 16:37:44
Numero di risposte : 20
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La casa familiare potrebbe anche essere assegnata per metà a ciascun coniuge, ma ciò presuppone che la stessa venga materialmente suddivisa in due porzioni indipendenti. Il giudice potrebbe ratificare un accordo di separazione che preveda tale suddivisione. Certo è che la suddivisione deve essere praticabile, magari tirando su un muro e aprendo un’altra porta, etc. Il giudice, tuttavia, non deciderà mai di suddividere la casa senza il consenso di entrambi, e questo perchè molto spesso è soluzione più agevole assegnare la casa ad uno solo dei due genitori, creando la distanza di sicurezza tra i due! Il giudice potrebbe anche rifiutare la soluzione proposta dai coniugi di suddivisione della casa, allorchè ritenga tale soluzione negativa per i bambini. Se il tuo ex è d’accordo, il giudice probabilmente accetterà la tua proposta. Ma se si oppone, la situazione si complica. In conclusione, se vuoi dividere la casa e assegnarla metà ciascuno: Analizza attentamente le caratteristiche della tua abitazione. Fai una proposta ben studiata all’altro coniuge. Se c’è opposizione, valuta tutte le alternative prima di rivolgerti al giudice. Se decidi di chiedere la divisione, presentati in tribunale con argomenti solidi e convincenti. Non è facile, ma non è neanche impossibile.
Cosetta Greco
Cosetta Greco
2025-09-04 03:01:17
Numero di risposte : 25
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In caso di separazione consensuale la casa cointestata può essere assegnata ad uno dei coniugi comproprietari, eventualmente prevedendo anche un corrispettivo a titolo di indennità di occupazione a favore dell’altro. In alternativa, è possibile che i coniugi si accordino per lo scioglimento della comunione, vendendo l’immobile e dividendosi il ricavato, oppure mediante l’acquisto di un coniuge della quota di proprietà dell’altro. In caso di separazione giudiziale, la casa coniugale cointestata viene assegnata dal Presidente del Tribunale in via temporanea ed urgente, e successivamente dal giudice. Nell’ipotesi in cui vi siano figli minorenni o non autosufficienti, l’articolo 337 sexies Codice Civile prevede che “il godimento della casa familiare è attribuito tenendo prioritariamente conto dell’interesse dei figli” e quindi l’immobile viene assegnato ad un solo genitore, che mantiene il diritto di abitazione insieme ai figli. L’assegnazione della casa cointestata durante la separazione non compromette in alcun modo il diritto di proprietà a capo di ciascun coniuge, che rimane al 50%, anche se l’immobile rientra nel regime di comunione dei beni che viene sciolto al momento della separazione. Inoltre, se l’immobile rientra nella comunione dei beni, la comunione si scioglie al momento della separazione ma la proprietà resta cointestata al 50%.
Donatella Donati
Donatella Donati
2025-09-03 22:33:43
Numero di risposte : 22
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La legge nulla dice riguardo l’assegnazione parziale ed anzi prevede esclusivamente l’assegnazione dell’abitazione nella sua interezza. La giurisprudenza della Corte di Cassazione ha tuttavia riconosciuto l’assegnazione parziale della casa coniugale, qualora tra i due coniugi sussista una scarsa conflittualità. Se la casa coniugale ha dimensioni ragguardevoli e sia comodamente divisibile, anche sotto il profilo urbanistico, senza snaturarne la natura e la funzione è possibile prevedere un’assegnazione parziale se i figli non vengono limitati nel godimento degli spazi che già occupavano e comunque non ne risentano pregiudizio. Bisogna comunque ricordare che la casa coniugale non può mai essere assegnata a entrambi i genitori, può essere assegnata per intero o solo una parte ma sempre a solo uno di essi. La casa familiare viene assegnata al genitore collocatario della prole, nel nostro caso era la madre il genitore collocatario prevalente e quindi risulta corretto prevedere l’assegnazione parziale della casa coniugale alla sola moglie, in quanto genitore collocatario con la contestuale costituzione del diritto di abitazione in favore del marito sull’appartamento che si ricaverà dalla divisione. Avvocato Armando Cecatiello Milano familiarista a Milano e Lugano.