Chi deve pagare le riparazioni in una casa in affitto?

Giacinto Ferraro
2025-09-12 16:41:18
Numero di risposte
: 27
Le piccole spese di ordinaria manutenzione che prevedono riparazioni o sostituzioni dal costo contenuto sono di norma a carico dell’inquilino.
Invece, le spese che richiedono un intervento piuttosto oneroso, riconducibili alla straordinaria manutenzione, competono solitamente al proprietario.
L’inquilino deve occuparsi della sostituzione o riparazione di lampadine, prese di corrente e interruttori.
Al proprietario spetta ad esempio la sostituzione di citofono o videocitofono e il rifacimento dell’impianto elettrico.
La riparazione delle tubature, le spese dovute a infiltrazioni, la sostituzione dei sifoni e tutta la manutenzione straordinaria su impianto idrico, riscaldamento e condizionamento di norma competono al proprietario.
All’inquilino spettano invece la pulizia e le attività di manutenzione ordinaria.
Solitamente, l’inquilino è responsabile per la tinteggiatura di pareti e soffitti, il ripristino degli intonaci, la pulizia delle superfici e la manutenzione della carta da parati.
Il locatore paga invece le spese dell’eventuale sostituzione di parquet, piastrelle e altri pavimenti o rivestimenti.
Per serramenti, porte, tapparelle, veneziane, serrande e tende dell’immobile quasi tutto l’onere di eventuali sostituzioni spetta al proprietario.

Ugo Benedetti
2025-09-12 16:38:22
Numero di risposte
: 22
Il locatore deve eseguire, durante la locazione, tutte le riparazioni necessarie, eccettuate quelle di piccola manutenzione che sono a carico del conduttore.
Le riparazioni di piccola manutenzione, che a norma dell'articolo 1576 devono essere eseguite dall'inquilino a sue spese, sono quelle dipendenti da deterioramenti prodotti dall'uso, e non quelle dipendenti da vetustà o da caso fortuito.
Sono considerate riparazioni di ordinaria manutenzione, a carico del conduttore, quelle inerenti agli impianti idraulici, elettrici, sanitari, di riscaldamento, di produzione dell'acqua calda, di autoclave autonoma, di funzionamento degli ascensori, di condizionamento, di dolcificazione delle acque esistenti all'atto della stipulazione del contratto.
Non rientrano tra le riparazioni a carico dell'inquilino a norma dell'art. 1609 c.c. quelle relative agli impianti interni della struttura del fabbricato per l'erogazione dei servizi indispensabili al godimento dell'immobile.
Se si rompono le tubature posizionate nei muri, la spesa spetta sempre al proprietario.
Se si tratta di danno conseguente ad uso, la spesa spetta al conduttore, se, ad esempio, il rubinetto s'è rotto perché vecchio, nonostante la costante manutenzione ad opera del conduttore, allora la spesa è da porre in capo al proprietario.

Isabel Longo
2025-09-12 14:21:37
Numero di risposte
: 19
L'inquilino è responsabile della manutenzione ordinaria sia della casa che degli arredi.
La spesa sarà a carico dell’inquilino, purché non sia causata da vetustà o da eventi imprevisti.
La manutenzione straordinaria è a carico del proprietario ed è prevista in caso di riparazioni più costose e non prevedibili che riguardano parti essenziali dell’immobile o degli elettrodomestici.
Le spese straordinarie – come la sostituzione di un elettrodomestico troppo vecchio o danneggiato da eventi atmosferici – spettano al proprietario.
Gli interventi di piccola entità, legati all’uso, sono a carico dell’inquilino.
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