Chi paga per la riparazione di una rottura del water?
Cassiopea Mazza
2025-09-24 20:01:38
Numero di risposte
: 21
Nel caso in cui le perdite d’acqua siano state causate da una condotta errata dell’inquilino, sarà quest’ultimo a dover pagare il risarcimento a chi è stato danneggiato, mentre se la causa del danno non è imputabile a nessuno spetterà al proprietario farsene carico.
Gli oneri di risarcimento spettano, secondo l’articolo 2051 del codice civile, a chi ha la custodia del bene che ha causato il danno, e dunque il proprietario.
Nel caso in cui si verifichi una situazione del genere, il danneggiato deve comunque adoperarsi per evitare danni ulteriori e nel caso venisse meno a questo suo dovere sarà considerato dalla legge come responsabile di tutti i danni che si sarebbero potuti evitare se avesse preso le dovute misure.
Potrai farlo presente al proprietario di casa che sarà tenuto a sborsare quanto deve.
È importante eseguire un’adeguata manutenzione della tua casa al fine di evitare situazioni del genere che creano soltanto disagi per i residenti.
Gabriele Montanari
2025-09-12 17:53:09
Numero di risposte
: 22
Il proprietario deve eseguire, durante la locazione, tutte le riparazioni necessarie, escluse quelle di piccola manutenzione che sono a carico del conduttore.
La legge effettua questa ripartizione: i lavori di piccola od ordinaria manutenzione sono a carico del conduttore, cioè di colui che vive nella casa in affitto; i lavori di straordinaria manutenzione sono a carico del proprietario.
Nella manutenzione ordinaria rientrano gli interventi resi necessari dal normale utilizzo della cosa.
La riparazione e/o sostituzione dello sciacquone del wc spetta all’inquilino, se il guasto è dipeso dal normale utilizzo dello stesso.
La sostituzione dello scarico del gabinetto è una spesa che tocca al conduttore se il malfunzionamento si è presentato dopo diverso tempo dall’inizio della locazione.
Se lo sciacquone era già malfunzionante quando il conduttore è entrato in casa, allora la sua riparazione/sostituzione spetterà al proprietario, il quale è tenuto per legge a consegnare al conduttore la cosa locata in buono stato di manutenzione.
Se la sostituzione dello sciacquone del wc è solamente il frutto di una scelta del conduttore, allora dovrà essere questi a sostenere ogni spesa.
Tutte le spese per i danni imputabili al conduttore sono a suo carico, anche qualora gli interventi dovessero rientrare nei lavori di straordinaria manutenzione.
Selvaggia Guerra
2025-09-12 15:23:36
Numero di risposte
: 33
Il locatore deve eseguire, durante la locazione, tutte le riparazioni necessarie, eccettuate quelle di piccola manutenzione che sono a carico del conduttore.
Se si tratta di cose mobili, le spese di conservazione e di ordinaria manutenzione sono, salvo patto contrario, a carico del conduttore.
Le riparazioni di piccola manutenzione, che a norma dell'articolo 1576 devono essere eseguite dall'inquilino a sue spese, sono quelle dipendenti da deterioramenti prodotti dall'uso, e non quelle dipendenti da vetustà o da caso fortuito.
Sono considerate riparazioni di ordinaria manutenzione, a carico del conduttore, quelle inerenti agli impianti idraulici, elettrici, sanitari, di riscaldamento, di produzione dell'acqua calda, di autoclave autonoma, di funzionamento degli ascensori, di condizionamento, di dolcificazione delle acque esistenti all'atto della stipulazione del contratto.
Se si rompono le tubature posizionate nei muri, la spesa spetta sempre al proprietario.
Se si tratta di danno conseguente ad uso, la spesa spetta al conduttore, se, ad esempio, il rubinetto s'è rotto perché vecchio, nonostante la costante manutenzione ad opera del conduttore, allora la spesa è da porre in capo al proprietario.
Elsa Rossi
2025-09-12 12:37:58
Numero di risposte
: 24
La legge stabilisce che l’inquilino è tenuto a sostenere le spese di piccola manutenzione, cioè quelle necessarie per rimediare a problemi causati dal normale utilizzo quotidiano.
Se il guasto è dovuto a fattori esterni, al passare del tempo o alla struttura dell’impianto, la spesa va attribuita al proprietario.
Se il pulsante dello sciacquone si rompe perché è stato usato in modo brusco o è semplicemente incastrato, si tratta di un piccolo intervento di routine, quindi la riparazione è a carico dell’inquilino.
Ma se il meccanismo si è rotto perché è vecchio, arrugginito o deteriorato nonostante un uso corretto, allora si parla di un danno dovuto alla vetustà, e il costo va sostenuto dal proprietario.
Se il problema dello sciacquone rotto del wc sia più serio e coinvolga direttamente l’impianto idraulico, il tipo di intervento rientra senza dubbio tra le spese straordinarie, e quindi spetta al proprietario dell’immobile occuparsene.
Se si scopre che il guasto è stato provocato da una manomissione, da una riparazione fai-da-te maldestra o da un utilizzo scorretto dell’inquilino, la responsabilità sarà inevitabilmente sua.
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