Chi deve pagare la riparazione della lavatrice, l'inquilino o il proprietario?

Rosanna Pagano
2025-09-12 17:20:39
Numero di risposte
: 15
L’inquilino-conduttore, invece, come previsto per legge, sarà responsabile della manutenzione ordinaria della casa e degli arredi ed elettrodomestici in essi contenuti.
In pratica, si tratta di occuparsi delle cosiddette piccole riparazioni necessarie per l’uso quotidiano degli oggetti, come indicato dall’articolo 1576 del Codice Civile e dall’art. 1609 del codice civile.
Infatti, la norma sancisce “Le riparazioni di piccola manutenzione, che a norma dell’art. 1576 devono essere eseguite dall’inquilino a sue spese, sono quelle dipendenti da deterioramenti prodotti dall’uso e non quelli dipendenti da vetustà o da caso fortuito”
Quindi se un elettrodomestico si usura col tempo e con l’uso, e necessita di interventi minori di manutenzione, la spesa per l’intervento riparativo sarà a carico dell’inquilino, purché la rottura non venga causata da vetustà e/o da eventi imprevisti e straordinari.
Dunque, tutti i guasti degli impianti e degli elettrodomestici-arredi che compongono l’immobile dipendenti dal loro normale uso e che comportano una manutenzione ordinaria ricadono sul conduttore.
Al contrario, invece, quelli che derivano dal normale invecchiamento, ossia dall’usura/vetustà o da guasti improvvisi e che implicano interventi non di piccola manutenzione (come la sostituzione dell’intero elettrodomestico o di importanti parti meccaniche) ricadono sul locatore.
Rotture causate da deterioramenti di parti meccaniche e/o plastiche derivanti dall’ uso quotidiano, è una spesa a carico del conduttore;
Rotture derivanti dalla pulizia di parti meccaniche causata da calcare e/o altro sporco è una spesa a carico del conduttore;
La rottura derivante dall’errato uso dell’elettrodomestico è una spesa a carico del conduttore;
La rottura derivante da vetustà dell’elettrodomestico (rottura motore-scheda madre ecc.) è una spesa a carico del locatore-proprietario;

Antonia Mazza
2025-09-12 16:35:18
Numero di risposte
: 15
Se si rompe la lavatrice, questa spesa può generare tensioni tra il proprietario e l’inquilino: chi deve pagare in caso di guasto dell’elettrodomestico?
A chiarire chi debba sostenere le spese per una lavatrice guasta è il Codice civile, che stabilisce in linea generale come sia il conduttore a dover pagare le spese di ordinaria amministrazione, come la pulizia, l’elettricità, il gas, il riscaldamento del condominio, l’ascensore e le piccole riparazioni.
Pertanto, nel caso della lavatrice, se si tratta di piccole riparazioni per la sua manutenzione è l’inquilino a dover pagare.
Se invece i guasti richiedono un intervento più sostanziale, come la sostituzione dei tubi o l’acquisto di una nuova lavatrice, è il proprietario a dover intervenire.
Bisogna però fare una precisazione: se l’elettrodomestico è di proprietà del conduttore, che lo ha acquistato perché non presente in casa, sarà lui a dover sostenere qualsiasi spesa, inclusa quella per la sua eventuale sostituzione.
Inoltre, proprietario e inquilino potrebbero accordarsi diversamente sulla gestione delle spese, con l’obbligo di indicare tali accordi per iscritto nel contratto.

Armando Rossetti
2025-09-12 15:33:47
Numero di risposte
: 18
Secondo l’articolo 1576, l’inquilino (conduttore) è responsabile delle piccole riparazioni derivanti dall’uso quotidiano.
Se la lavatrice si rompe e il guasto è grave, come un problema al motore o alla scheda elettronica, oppure se l’elettrodomestico è troppo vecchio e deve essere sostituito, la riparazione spetta al proprietario dell’immobile.
Inoltre, se la lavatrice si rompe poco dopo che l’inquilino è entrato in casa, è probabile che il guasto derivi dall’usura causata dai precedenti inquilini.
Anche in questo caso, la spesa deve essere coperta dal proprietario .
Le piccole riparazioni che derivano dal normale uso della lavatrice (e altri apparecchi) sono sempre a carico dell’inquilino.
Tuttavia, ci sono delle eccezioni.
Se la lavatrice è ancora in garanzia, il proprietario è tenuto ad attivare la garanzia per coprire i costi di riparazione .
In caso di lavatrice rotta o malfunzionante, è essenziale comunicare immediatamente il problema al proprietario.
Se il guasto richiede una riparazione urgente e il proprietario non interviene rapidamente, l’inquilino può chiamare un tecnico e chiedere poi il rimborso delle spese sostenute.
Tuttavia, è importante che l’inquilino non proceda con la riparazione senza aver informato il proprietario, per evitare complicazioni .
In sintesi, la responsabilità della manutenzione della lavatrice dipende dal tipo di guasto.
Se si tratta di piccoli interventi di manutenzione ordinaria, spetta all’inquilino pagare.
Per danni più seri, come guasti al motore o la necessità di sostituire la lavatrice, il costo ricade sul proprietario.
Avere una comunicazione chiara e tempestiva tra le due parti è fondamentale per evitare fraintendimenti e problemi.

Marisa Messina
2025-09-12 15:28:10
Numero di risposte
: 17
Se la lavatrice non è presente nella casa affittata e viene acquistata dall’inquilino per ragioni di necessità, sarà quest’ultimo a dover farsi carico della spesa del tecnico e in generale della manutenzione dell’elettrodomestico.
Se invece la lavatrice è già presente nell’appartamento affittato ed è quindi di proprietà del locatore, stabilire a carico di chi è la spesa dipende dall’entità del danno, come prescritto dal Codice Civile.
Se si tratta di ordinaria manutenzione o di riparazioni di piccola entità dovute all’uso, è l’inquilino a dovervi provvedere.
Se invece si tratta di una grande riparazione dovuta dal fatto che l’apparecchio è vecchio o anche di una sua sostituzione, la spesa è a carico del proprietario dell’immobile.
Sono a carico dell’inquilino le spese di manutenzione ordinaria e i piccoli interventi di riparazione dovuti all’uso frequente.