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Chi deve pagare la riparazione della lavatrice, l'inquilino o il proprietario?

Ercole Guerra
Ercole Guerra
2025-10-08 23:41:15
Numero di risposte : 28
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La norma di riferimento principale per la ripartizione delle spese di riparazione o sostituzione di una lavatrice rotta in una casa in affitto è l’articolo 1576 del Codice Civile. Tale articolo stabilisce che: Le spese di manutenzione, ordinaria e straordinaria, gravano sul conduttore, ad eccezione di quelle relative ai danni derivati da vetustà o da caso fortuito. Il contesto legislativo e contrattuale stabilisce che l’onere della manutenzione ordinaria e della conservazione degli elettrodomestici inclusi nella locazione ricada generalmente sull’inquilino. Tuttavia, la sostituzione di un elettrodomestico che diventa inservibile, o il cui costo di riparazione supera il suo valore residuo, spetta di norma al proprietario dell’immobile, salvo diverse indicazioni fornite espressamente dal contratto di affitto. La necessità di sostituire completamente un elettrodomestico si verifica quando questo non è più funzionante o economicamente riparabile. A meno che il contratto non stabilisca diversamente, tale spesa è a carico del proprietario. Se il danno è causato dalla vetustà dell’apparecchio o da eventi imprevedibili e inevitabili, come danni da fulmini, la responsabilità ricade sul proprietario. Al contrario, se il guasto deriva da un uso scorretto o dall’usura normale, i costi sono a carico dell’inquilino.
Omar Grassi
Omar Grassi
2025-10-01 10:40:23
Numero di risposte : 22
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L’inquilino è responsabile della manutenzione ordinaria sia della casa che degli arredi. In pratica, si tratta di occuparsi delle piccole riparazioni necessarie per l’uso quotidiano degli oggetti, come indicato dall’articolo 1576 del Codice Civile. Ad esempio, se un elettrodomestico si usura col tempo e necessita di interventi minori, la spesa sarà a carico dell’inquilino, purché non sia causata da vetustà o da eventi imprevisti. La manutenzione straordinaria è a carico del proprietario ed è prevista in caso di riparazioni più costose e non prevedibili che riguardano parti essenziali dell’immobile o degli elettrodomestici. Le spese straordinarie – come la sostituzione di un elettrodomestico troppo vecchio o danneggiato da eventi atmosferici – spettano al proprietario.
Baldassarre Sorrentino
Baldassarre Sorrentino
2025-09-25 06:25:25
Numero di risposte : 20
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Le spese di manutenzione ordinaria spettano all’inquilino, le spese di manutenzione straordinaria e quelle derivanti dall’invecchiamento dell’immobile e del mobilio ricadono sul padone di casa. Il locatore deve eseguire, durante la locazione, tutte le riparazioni necessarie, eccettuate quelle di piccola manutenzione che sono a carico del conduttore. Le spese di conservazione e di ordinaria manutenzione sono, salvo patto contrario, a carico del conduttore poichè derivano in larga parte dal normale uso quotidiano dei beni in oggetto. Le spese che riguardano deterioramenti dovuti all’uso quotidiano della lavatrice spettano all’inquilino: se dovesse rompersi il cestello o la cinghia, quindi, a dover pagare la riparazione dovrebbe essere l’inquilino. Se, invece, la spesa derivante dall’uso quotidiano fosse più importante e comportasse la sostituzione del motore dell’elettrodomestico, la riparazione spetterebbe al padrone di casa. Per le spese che dipendono dall’uso quotidiano, dalla presenza di calcare o sporcizia, dall’uso improprio dell’elettrodomestico, quindi, il carico spetta all’inquilino. Al padrone di casa, invece, spettano le riparazioni che dipendono dall’età dell’elettrodomestico così come spettano le spese che dipendono da casi fortuiti.
Rosanna Pagano
Rosanna Pagano
2025-09-12 17:20:39
Numero di risposte : 21
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L’inquilino-conduttore, invece, come previsto per legge, sarà responsabile della manutenzione ordinaria della casa e degli arredi ed elettrodomestici in essi contenuti. In pratica, si tratta di occuparsi delle cosiddette piccole riparazioni necessarie per l’uso quotidiano degli oggetti, come indicato dall’articolo 1576 del Codice Civile e dall’art. 1609 del codice civile. Infatti, la norma sancisce “Le riparazioni di piccola manutenzione, che a norma dell’art. 1576 devono essere eseguite dall’inquilino a sue spese, sono quelle dipendenti da deterioramenti prodotti dall’uso e non quelli dipendenti da vetustà o da caso fortuito” Quindi se un elettrodomestico si usura col tempo e con l’uso, e necessita di interventi minori di manutenzione, la spesa per l’intervento riparativo sarà a carico dell’inquilino, purché la rottura non venga causata da vetustà e/o da eventi imprevisti e straordinari. Dunque, tutti i guasti degli impianti e degli elettrodomestici-arredi che compongono l’immobile dipendenti dal loro normale uso e che comportano una manutenzione ordinaria ricadono sul conduttore. Al contrario, invece, quelli che derivano dal normale invecchiamento, ossia dall’usura/vetustà o da guasti improvvisi e che implicano interventi non di piccola manutenzione (come la sostituzione dell’intero elettrodomestico o di importanti parti meccaniche) ricadono sul locatore. Rotture causate da deterioramenti di parti meccaniche e/o plastiche derivanti dall’ uso quotidiano, è una spesa a carico del conduttore; Rotture derivanti dalla pulizia di parti meccaniche causata da calcare e/o altro sporco è una spesa a carico del conduttore; La rottura derivante dall’errato uso dell’elettrodomestico è una spesa a carico del conduttore; La rottura derivante da vetustà dell’elettrodomestico (rottura motore-scheda madre ecc.) è una spesa a carico del locatore-proprietario;
Antonia Mazza
Antonia Mazza
2025-09-12 16:35:18
Numero di risposte : 20
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Se si rompe la lavatrice, questa spesa può generare tensioni tra il proprietario e l’inquilino: chi deve pagare in caso di guasto dell’elettrodomestico? A chiarire chi debba sostenere le spese per una lavatrice guasta è il Codice civile, che stabilisce in linea generale come sia il conduttore a dover pagare le spese di ordinaria amministrazione, come la pulizia, l’elettricità, il gas, il riscaldamento del condominio, l’ascensore e le piccole riparazioni. Pertanto, nel caso della lavatrice, se si tratta di piccole riparazioni per la sua manutenzione è l’inquilino a dover pagare. Se invece i guasti richiedono un intervento più sostanziale, come la sostituzione dei tubi o l’acquisto di una nuova lavatrice, è il proprietario a dover intervenire. Bisogna però fare una precisazione: se l’elettrodomestico è di proprietà del conduttore, che lo ha acquistato perché non presente in casa, sarà lui a dover sostenere qualsiasi spesa, inclusa quella per la sua eventuale sostituzione. Inoltre, proprietario e inquilino potrebbero accordarsi diversamente sulla gestione delle spese, con l’obbligo di indicare tali accordi per iscritto nel contratto.
Armando Rossetti
Armando Rossetti
2025-09-12 15:33:47
Numero di risposte : 23
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Secondo l’articolo 1576, l’inquilino (conduttore) è responsabile delle piccole riparazioni derivanti dall’uso quotidiano. Se la lavatrice si rompe e il guasto è grave, come un problema al motore o alla scheda elettronica, oppure se l’elettrodomestico è troppo vecchio e deve essere sostituito, la riparazione spetta al proprietario dell’immobile. Inoltre, se la lavatrice si rompe poco dopo che l’inquilino è entrato in casa, è probabile che il guasto derivi dall’usura causata dai precedenti inquilini. Anche in questo caso, la spesa deve essere coperta dal proprietario . Le piccole riparazioni che derivano dal normale uso della lavatrice (e altri apparecchi) sono sempre a carico dell’inquilino. Tuttavia, ci sono delle eccezioni. Se la lavatrice è ancora in garanzia, il proprietario è tenuto ad attivare la garanzia per coprire i costi di riparazione . In caso di lavatrice rotta o malfunzionante, è essenziale comunicare immediatamente il problema al proprietario. Se il guasto richiede una riparazione urgente e il proprietario non interviene rapidamente, l’inquilino può chiamare un tecnico e chiedere poi il rimborso delle spese sostenute. Tuttavia, è importante che l’inquilino non proceda con la riparazione senza aver informato il proprietario, per evitare complicazioni . In sintesi, la responsabilità della manutenzione della lavatrice dipende dal tipo di guasto. Se si tratta di piccoli interventi di manutenzione ordinaria, spetta all’inquilino pagare. Per danni più seri, come guasti al motore o la necessità di sostituire la lavatrice, il costo ricade sul proprietario. Avere una comunicazione chiara e tempestiva tra le due parti è fondamentale per evitare fraintendimenti e problemi.
Marisa Messina
Marisa Messina
2025-09-12 15:28:10
Numero di risposte : 26
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Se la lavatrice non è presente nella casa affittata e viene acquistata dall’inquilino per ragioni di necessità, sarà quest’ultimo a dover farsi carico della spesa del tecnico e in generale della manutenzione dell’elettrodomestico. Se invece la lavatrice è già presente nell’appartamento affittato ed è quindi di proprietà del locatore, stabilire a carico di chi è la spesa dipende dall’entità del danno, come prescritto dal Codice Civile. Se si tratta di ordinaria manutenzione o di riparazioni di piccola entità dovute all’uso, è l’inquilino a dovervi provvedere. Se invece si tratta di una grande riparazione dovuta dal fatto che l’apparecchio è vecchio o anche di una sua sostituzione, la spesa è a carico del proprietario dell’immobile. Sono a carico dell’inquilino le spese di manutenzione ordinaria e i piccoli interventi di riparazione dovuti all’uso frequente.