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Cosa fare se il proprietario di casa non fa i lavori?

Deborah Orlando
Deborah Orlando
2025-11-16 00:58:10
Numero di risposte : 24
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Se si verifica un problema che richiede un intervento immediato, l’inquilino deve avvisare subito il proprietario, preferibilmente con una comunicazione scritta. Attendere un tempo ragionevole per l’intervento. Se il proprietario non risponde e l’intervento è urgente, l’inquilino può anticipare le spese e poi chiederne il rimborso, purché conservi tutte le prove del guasto e delle riparazioni effettuate. Inviare una diffida formale, tramite un legale, per sollecitare l’intervento. Chiedere un risarcimento danni, se il mancato intervento ha causato disagi all’inquilino. Ricorrere al giudice, per ottenere l’esecuzione forzata dei lavori o la risoluzione del contratto.
Secondo D'angelo
Secondo D'angelo
2025-11-05 15:57:00
Numero di risposte : 23
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Il locatore ha l’obbligo di consegnare l’immobile in buono stato di manutenzione, verificando che strutture e impianti siano efficienti e adeguati all’uso. Il locatore ha inoltre l’obbligo di mantenere l’immobile funzionale e di intervenire nel caso di necessità per effettuare le riparazioni di sua competenza. L’art. 1577 del codice civile dispone che qualora l’immobile locato necessità di riparazioni che non spettano all’inquilino, quest’ultimo è tenuto ad avvisare il proprietario di casa perché intervenga. Nel caso di riparazioni urgenti, il conduttore può eseguirle direttamente, salvo poi chiedere il rimborso, ma deve comunque informare tempestivamente il locatore. Se nonostante il sollecito il proprietario non fa le riparazioni, il conduttore ha due soluzioni possibili: Rivolgersi al giudice perché imponga al proprietario le riparazioni e stabilisca l’eventuale indennizzo a favore dell’inquilino per il danno patito; Se il rifiuto del proprietario a fare le riparazioni crea un problema di incolumità per la salute dell’inquilino o della sua famiglia o di agibilità dei locali, è il caso ad esempio di presenza estesa di muffa sulle pareti o dell’impianto elettrico non a norma, il conduttore può recedere dal contratto senza necessità di preavviso.
Kai Bellini
Kai Bellini
2025-11-05 15:41:06
Numero di risposte : 17
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Il locatario può agire in prima persona, ma ciò non toglie nulla al dovere, da parte del locatore, di tutelare la posizione dell’affittuario che regolarmente risiede presso la sua proprietà. Tra i diritti dell’inquilino in caso di omessa riparazione è possibile includere quanto segue: Ripristino di condizioni abitative di livello adeguato; risarcimento economico. Nella sentenza sopra linkata, si pone l’accento su un aspetto importantissimo: l’obbligo, da parte del locatore, di agire contro il condominio in caso di problematiche all’immobile in locazione causate dalle parti comuni, sussiste solo nei casi in cui il soggetto in questione è stato tempestivamente informato dal locatario. Tra i diritti dell’inquilino in caso di omessa riparazione, rientra, però, la possibilità di rivolgersi direttamente all’amministrazione condominiale. Nodale è sottolineare che, nei frangenti in cui si ha a che fare con una situazione di mancato godimento del bene locato, tra i diritti dell’inquilino in caso di omessa riparazione rientra la possibilità di rivolgersi all’autorità competente per richiedere la riduzione del canone.
Zelida Vitali
Zelida Vitali
2025-11-05 13:33:32
Numero di risposte : 33
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Se il locatore non provvede alla manutenzione straordinaria, l’inquilino ha diversi strumenti a disposizione per tutelarsi: Richiesta formale di intervento: è consigliabile inviare una comunicazione scritta chiedendo l’esecuzione delle riparazioni. Esecuzione diretta delle riparazioni e richiesta di rimborso: se l’intervento è urgente e necessario per l’abitabilità dell’immobile, l’inquilino può eseguirlo a proprie spese e poi richiedere il rimborso al locatore. Riduzione o sospensione del canone: in alcuni casi, quando il danno riduce significativamente il godimento dell’immobile, è possibile richiedere una riduzione dell’affitto proporzionata al disagio subito. Azione giudiziaria: se il locatore non adempie ai propri obblighi, l’inquilino può rivolgersi al giudice per ottenere un’ingiunzione che imponga l’esecuzione dei lavori o un risarcimento per i danni subiti. Cassazione Civile, Sezione III, Sentenza n. 11353/2014: ha ribadito che le riparazioni degli impianti interni all’immobile sono di competenza del locatore e, in caso di omissione, l’inquilino ha diritto al risarcimento del danno subito. Cassazione Civile, Sezione III, Sentenza n. 16136/2010: ha stabilito che l’inquilino può anticipare le spese per le riparazioni urgenti, purché dia comunicazione al locatore e successivamente richieda il rimborso. Cassazione Civile, Sezione III, Sentenza n. 25899/2013: ha chiarito che l’inquilino non può compensare autonomamente le spese sostenute con il canone di locazione, ma deve agire in via giudiziale per ottenere il rimborso. È fondamentale agire tempestivamente, inviando comunicazioni scritte e, se necessario, ricorrendo alle vie legali. Conoscere le proprie tutele permette di evitare disagi e di ottenere un ambiente abitativo sicuro e conforme alle normative. Se stai affrontando un problema simile, consulta un avvocato specializzato per valutare la strategia migliore in base alla tua situazione specifica.
Renzo Costa
Renzo Costa
2025-11-05 13:17:30
Numero di risposte : 22
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Se il locatore rifiuta di effettuare le riparazioni straordinarie che gli competono commette una violazione degli obblighi contrattuali che legittima il conduttore a chiedere la risoluzione della locazione e l’eventuale risarcimento dei danni. In alternativa alla risoluzione – la quale rappresenta una scelta drastica che obbligherebbe l’inquilino ad andare via – il conduttore può agire in giudizio per chiedere al giudice una condanna all’esecuzione obbligatoria dei lavori da eseguire, oltre al risarcimento. La legge (art. 1577 cod. civ.) dice che, se si tratta di riparazioni necessarie e urgenti, il conduttore può eseguirle direttamente, salvo rimborso, purché ne dia contemporaneamente avviso al locatore, anche per le vie brevi (telefonata, ecc.) qualora non vi sia tempo per procedere con una formale raccomandata. In sintesi, se il proprietario rifiuta di eseguire i lavori straordinari, il conduttore può ricorrere, alternativamente, a uno dei seguenti strumenti di tutela: chiedere la risoluzione del contratto e il risarcimento; ottenere la condanna all’esecuzione dei lavori, oltre al risarcimento; chiedere il rimborso delle spese sostenute per i lavori straordinari urgenti.
Jelena Cattaneo
Jelena Cattaneo
2025-11-05 12:57:08
Numero di risposte : 24
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Se il proprietario non vuole fare i lavori necessari, l’inquilino ovvero il conduttore può valutare diverse opzioni legali e rivolgersi al tribunale per ottenere un ordine che obblighi il locatore a effettuare i lavori necessari e a risarcire eventuali danni subiti. Il conduttore ha diverse opzioni legali da poter fare nei confronti del proprietario: Azione giudiziale: il conduttore può rivolgersi al tribunale per ottenere una condanna del locatore ad eseguire i lavori e a risarcire eventuali danni. Chiedere la risoluzione del contratto: se i guasti sono gravi e rendono l'immobile inabitabile, l'inquilino può chiedere la risoluzione del contratto per inadempimento, oltre al risarcimento dei danni. Effettuare i lavori urgenti direttamente: se i lavori sono urgenti, l'inquilino può eseguirli direttamente, previa comunicazione immediata al locatore, e richiedere il rimborso delle spese sostenute. L'inquilino può sospendere il pagamento del canone di locazione in attesa che il locatore effettui i lavori, solo se l’immobile non risulta totalmente inabitabile. L'inquilino può denunciarlo per inadempimento contrattuale presentando una denuncia presso il tribunale competente.