Il coniuge non assegnatario della casa coniugale deve pagare l'IMU?

Alfredo Amato
2025-05-22 14:20:08
Numero di risposte: 5
Il coniuge assegnatario, nel caso in cui l’abitazione assegnata rappresenti la sua abitazione principale, poteva beneficiare della relativa esenzione dall’imposta, codice catastale permettendo.
La modifica normativa non ha mancato di lasciare perplessità, in relazione all’eventualità che i coniugi fossero senza figli o che questi, ormai maggiorenni, avessero un loro diverso nucleo familiare.
La differente formulazione della norma […] che fa riferimento alla casa familiare e al genitore, e non più alla casa coniugale e al coniuge, è volta soltanto a chiarire che nell’ambito dell’assimilazione all’abitazione principale sono ricomprese anche le ipotesi di provvedimento giudiziale di assegnazione della casa familiare in assenza di un precedente rapporto coniugale.
Nulla quindi è mutato rispetto alla precedente disciplina.
In entrambi i casi, ai fini dell’esenzione, la normativa richiede che l’assegnazione derivi da provvedimento del giudice, la cui individuazione e assegnazione della casa familiare non può essere contestata dal Comune in relazione all’esenzione dall’imposta.

Caterina Galli
2025-05-22 12:16:43
Numero di risposte: 7
Il legislatore ha dettagliatamente regolamentato il requisito fiscale nel caso di scioglimento del matrimonio, stabilendo che, esclusivamente per quanto riguarda l'applicazione dell'imposta municipale sugli immobili, il soggetto passivo del tributo è il coniuge al quale viene assegnata la casa coniugale mediante un provvedimento giurisdizionale.
L'assegnazione della casa coniugale al coniuge, disposta a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, si intende in ogni caso effettuata a titolo di diritto di abitazione.
In seguito a questa modifica legislativa, dunque, il legislatore ha stabilito che la responsabilità dell'I.M.U. viene trasferita dal proprietario all'assegnatario dell'abitazione, in modo tale che l'imposta sia a carico dell'utilizzatore designato, con esenzione dal pagamento per il coniuge non assegnatario, anche se quest'ultimo è il proprietario dell'intero immobile.
La casa che il giudice assegna all’ex coniuge, non dev’essere intesa come seconda casa dal coniuge non assegnatario.
Questo comporta che la tassa imposta sull’abitazione non possa gravare sul soggetto non assegnatario anche qualora dovesse rimanerne proprietario.
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