Perché il datore di lavoro chiede la conciliazione?
Audenico Fiore
2025-10-09 21:42:02
Numero di risposte
: 23
Il datore di lavoro chiede la conciliazione per raggiungere la soluzione della controversia con il lavoratore.
La conciliazione sindacale indica un procedimento attraverso il quale le parti, con l’assistenza del soggetto conciliatore, cercano di raggiungere la soluzione della controversia.
E’ un accordo che ha ad oggetto una transazione economica che serve a concludere una lite fra lavoratore e datore di lavoro.
Il lavoratore «rinuncia» a rivendicare un proprio diritto o una parte di esso in cambio di un risarcimento monetario.
Lorenzo Negri
2025-10-02 01:45:14
Numero di risposte
: 24
Il datore di lavoro può chiedere la conciliazione per definire positivamente la controversia intercorrente con un lavoratore.
Il tentativo di conciliazione può essere proposto dal lavoratore o dal datore di lavoro nonché da soggetti a cui questi ultimi hanno conferito una procura a rappresentarli.
Il datore di lavoro può richiedere il tentativo di conciliazione presso il Servizio Lavoro della Provincia Autonomo di Trento.
Il tentativo di conciliazione deve essere obbligatoriamente inviato anche alla controparte.
Il datore di lavoro deve inviare la richiesta di tentativo di conciliazione al Servizio Lavoro e contestualmente per conoscenza alla controparte.
Leggi anche
- Come funziona la buonuscita in un licenziamento concordato?
- Cosa spetta al lavoratore licenziato ingiustamente?
- Cosa succede se non accetto la conciliazione?
- Cosa comporta la conciliazione?
- Quanto posso chiedere di buonuscita per un licenziamento?
- Cosa paga il datore di lavoro in caso di risoluzione consensuale?
- Che cos'è un'offerta di conciliazione per un licenziamento?
- Quando è obbligatorio il tentativo di conciliazione?
- Che cos'è la conciliazione obbligatoria nel licenziamento?
- Cosa vuol dire conciliazione con il datore di lavoro?
- Chi paga le spese per la conciliazione?