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Cosa vuol dire conciliazione con il datore di lavoro?

Loretta Fontana
Loretta Fontana
2025-11-07 06:56:12
Numero di risposte : 26
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In una controversia di lavoro, prima di adire il giudice del lavoro, è possibile promuovere un tentativo di conciliazione che definisca positivamente la controversia intercorrente tra un lavoratore e un datore di lavoro. Tale tentativo facoltativo di conciliazione, che non ha costi per il richiedente, viene promosso da parte del lavoratore o del datore di lavoro presso il Servizio Lavoro della Provincia Autonomo di Trento. Il tentativo di conciliazione può essere proposto dal lavoratore o dal datore di lavoro nonché da soggetti a cui questi ultimi hanno conferito una procura a rappresentarli. Il tentativo di conciliazione deve essere obbligatoriamente inviato anche alla controparte. Inoltre, una volta richiesto il tentativo di conciliazione non si può richiedere, per quanto riguarda le sanzioni disciplinari, la costituzione del Collegio di Conciliazione e Arbitrato indicato all'art. 7 dello statuto dei lavoratori.
Sebastiano Ferrari
Sebastiano Ferrari
2025-11-07 01:19:32
Numero di risposte : 33
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La conciliazione sindacale, può considerarsi uno strumento per la risoluzione delle controversie che intercorrono tra datore di lavoro e lavoratore, riconosciuto dal nostro ordinamento giuridico, in grado di poter risolvere la controversia in corso grazie ad un accordo tra le parti, senza essere costretti a discuterne in sede di tribunale. Ovviamente, a fine conciliazione, verrà redatto il verbale di conciliazione sindacale contenente tutti gli accordi sottoscritti dalle parti in causa. Nella maggior parte dei casi, le controversie tra il datore di lavoro e il lavoratore, riguardano le differenze di retribuzione, le mansioni che vengono affidate al lavoratore, oppure, le contestazioni in merito ad alcuni provvedimenti presi dal datore di lavoro ritenuti illegittimi da parte del lavoratore. Quindi, a fronte di uno dei sopracitati problemi/controversie che riguardano il rapporto lavorativo, entrambe le parti cercano di far prevalere le proprie ragioni, al fine di raggiungere un accordo quanto più vantaggioso possibile, evitando di ricorrere al giudizio di un giudice. Tale accordo, solitamente, al netto delle richieste effettuate da entrambe le parti, si riesce a trovare a seguito della parziale rinuncia da parte di uno dei due di ciò che era stato inizialmente preteso, a fronte di una transazione, ovviamente economica, a favore di colui che ha rinunciato a quanto richiesto inizialmente.