Quando viene meno il diritto alla assegnazione della casa coniugale?

Enrica Donati
2025-05-26 10:34:00
Numero di risposte: 4
Il diritto di godimento della casa familiare viene meno quando l’assegnatario non abita o cessa di abitare stabilmente nella casa coniugale ovvero conviva o contragga nuovo matrimonio. La revoca dell’assegnazione viene disposta inoltre quando vengono meno i presupposti che giustificano il provvedimento come per esempio il raggiungimento della maggiore età e dell’autonomia economica dei figli.
La giurisprudenza degli ultimi anni ha sancito che uno dei presupposti rilevanti ai fini del mantenimento del suddetto istituto è la convivenza tra il genitore collocatario ed il figlio che deve consistere in una stabile abitazione dello stesso presso la casa familiare di uno dei genitori con solo eventuali ed occasionali allontanamenti per previ periodi. Non sussisteranno pertanto i presupposti necessari qualora il rientro a casa sia solo saltuario, in quanto tale circostanza configurerebbe un semplice rapporto di ospitalità.
Per mantenere l’assegnazione della casa familiare è necessario quindi un collegamento stabile del figlio con l’abitazione assegnata al genitore. Il trasferimento del figlio pertanto, secondo il Giudice di Milano non esclude che lo stesso rientrerà, compatibilmente con le sue esigenze di studio e gli impegni delle lezioni, in quella che è sempre stata la sua casa di riferimento presso il genitore con cui viveva per mantenere tutti i rapporti amicali e i legami parentali che ha tessuto nel suo territorio di riferimento.
Alla luce di quando sancito dal Tribunale di Milano si può quindi affermare che il semplice trasferimento del figlio, non economicamente autosufficiente, non legittima la revoca dell’assegnazione della casa familiare. Sarà pertanto necessario che il figlio stabilizzi i propri legami e la propria quotidianità nel luogo del trasferimento per poter dimostrare l’interruzione del legame con l’abitazione. Solo dopo tale radicamento potrà essere disposta la revoca del diritto di abitazione nella casa familiare.
Leggi anche
- Quando la casa non viene assegnata alla madre?
- Cos'è il provvedimento di assegnazione in godimento della casa familiare?
- Come posso vendere la casa coniugale di proprietà esclusiva?
- Quando viene meno l'assegnazione della casa familiare?
- Cosa significa quando la casa coniugale è di proprietà esclusiva di un coniuge?
- L'assegnazione della casa coniugale è un diritto personale di godimento o reale?
- Come posso vendere il 50% di un immobile al mio coniuge?
- Come si vende una casa coniugale cointestata in caso di separazione?
- Quando si perde il diritto di assegnazione della casa coniugale?
- Quando si perde il diritto di abitazione del coniuge superstite?
- Chi stabilisce l'indennità di occupazione?
- Cosa posso fare se il mio coniuge si rifiuta di lasciare la casa coniugale in caso di separazione?
- L'assegnazione della casa coniugale spetta al coniuge debole?
- Cosa succede se uno dei due proprietari non vuole vendere?
- Cosa succede se una coppia non sposata compra casa?
- Assegnazione casa familiare: di cosa si tratta?
- Quando decade il diritto alla casa familiare?
- Quando si perde il diritto alla casa coniugale?
- Casa coniugale: proprietà esclusiva?