Come posso vendere il 50% di un immobile al mio coniuge?

Enrico Morelli
2025-05-26 18:26:09
Numero di risposte: 7
Pertanto, siete comproprietari dell’immobile al 50%.
E questo vale anche nell’ipotesi in cui il pagamento sia stato fatto per intero o prevalentemente da uno dei due.
Se vorrete potrete dividerla, cioè uno dei due potrà acquistare la metà dell’altro oppure potrete venderla e suddividere il prezzo ricavato.
Se uno dei due volesse vendere e dividere il ricavato, ma l’altro no, allora la soluzione è quella della causa di divisione.
Pertanto, la casa continua ad appartenervi al 50% ciascuno.
Uno dei due coniugi potrà acquistare la metà dell’altro oppure la casa potrà essere venduta a terzi dividendo a metà il ricavato.

Antonina Monti
2025-05-26 18:06:58
Numero di risposte: 4
La legge lo permette, a meno che non si intenda con tale operazione arrecare danni a terzi.
La compravendita di una casa tra coniugi è possibile, ma occorre fare dei distinguo.
Prima di procedere con la cessione o la vendita di una quota di proprietà, è essenziale valutare attentamente le opzioni disponibili.
Si può ad esempio considerare la cessione diretta della propria quota o la vendita congiunta dell’intero immobile con la successiva divisione dei proventi.
Vanno esaminate attentamente tutte le implicazioni finanziarie, legali e personali di entrambe le soluzioni per scegliere quella più adatta, senza dimenticare ovviamente il rischio di separazione e divorzio.
È sempre utile farsi consigliare da professionisti del settore, fiscalisti, avvocati, ma anche agenti immobiliari.
Infatti, indipendentemente dal metodo scelto o dallo scopo è fondamentale ottenere una valutazione accurata ed imparziale della casa: determinare con certezza il valore di mercato dell’immobile aiuterà a stabilire il prezzo di cessione o vendita.
Occorre comunque prestare attenzione e rivolgersi sempre ad un legale, per valutare i singoli casi, quando si intende vendere o cedere un immobile o parte di esso ad un coniuge, per evitare poi in caso di divorzio e non solo, dei problemi.

Gabriella Carbone
2025-05-26 16:49:29
Numero di risposte: 6
La quota del 50% del marito può essere donata alla coniuge mediante un atto formale di donazione ai sensi dell'art. 782 c.c.
Sul piano fiscale, posto che i due soggetti sono separati e non divorziati, quindi ancora hanno la qualifica di coniugi, il trasferimento è esente da imposta se, cumulata con le altre donazioni passate non eccede il valore di 1 milione di euro.
In caso contrario, per l'eccedenza rispetto a tale franchigia, si applica l'aliquota del 4%.

Patrizia Mancini
2025-05-26 16:23:37
Numero di risposte: 7
Per poter acquisire la quota di proprietà immobiliare del proprio coniuge è necessario sottoscrivere un contratto tramite rogito notarile: la cessione può essere una donazione (nel caso in cui il trasferimento avvenga a titolo gratuito) o una vendita (qualora invece venga versato un prezzo).
È sempre necessario il consenso dell’altra parte, non essendo possibile tra coniugi l’acquisizione dell’immobile per usucapione (salvo il caso in cui la coppia sia separata da almeno 20 anni).
Inoltre è indispensabile l’atto notarile: la semplice scrittura privata non ha valore legale quando si tratta di trasferire la proprietà di beni immobili.
Un coniuge può trasferire la propria quota all’altro mediante un atto notarile di compravendita o donazione.
Secondo la Cassazione si può scogliere la comunione con riferimento a un bene specifico, che nel nostro caso sarà l’immobile da alienare in modo da attribuirne l’intera proprietà all’altro coniuge.
Non è quindi necessario che la coppia opti per il regime di separazione dei beni, potendo invece “escludere” il singolo immobile dalla comunione e poi intestarlo tutto a un solo coniuge vendendogli, o donandogli, la propria quota.
L’acquisto della quota del coniuge: il marito può comprare il 50% dell’immobile appartenente alla moglie tramite un contratto di compravendita dinanzi al notaio.
La donazione della propria quota all’altro coniuge: la moglie dovrà regalare – dinanzi al notaio e a due testimoni – la sua quota al marito.

Loretta Gatti
2025-05-26 14:29:14
Numero di risposte: 5
Per vendere il 50% di un immobile al coniuge, è necessario considerare la situazione dell'assegnazione della casa coniugale e le relative norme legali.
Il coniuge assegnatario ha il diritto di abitare nell’immobile, indipendentemente dalla proprietà.
La vendita è subordinata al rispetto del diritto di abitazione.
Se l’immobile è in comproprietà tra i coniugi, è necessario il consenso del coniuge assegnatario per procedere alla vendita.
Il metodo più semplice per vendere una casa assegnata è raggiungere un accordo consensuale tra le parti.
Questo accordo dovrebbe definire chiaramente le condizioni di vendita e stabilire la ripartizione del ricavato.
Serve il consenso del coniuge assegnatario per vendere una casa in comproprietà.
È possibile vendere l’immobile anche senza il consenso dell’altro coniuge, ma il diritto di abitazione del coniuge assegnatario rimane valido.
L’assegnazione della casa coniugale non trasferisce la proprietà dell’immobile.
Il coniuge assegnatario mantiene un diritto di abitazione fino a nuove disposizioni legali o al raggiungimento dell’autosufficienza economica dei figli.
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