Cosa succede se denuncio il mio capo per mobbing?
Nunzia Palumbo
2025-11-03 17:26:14
Numero di risposte
: 13
Il soggetto che ritiene di essere rimasto vittima di mobbing può, in prima battuta -autonomamente e personalmente, ma meglio, tramite un legale di fiducia -inviare una lettera di diffida - conservandone copia - al proprio datore di lavoro denunciando il mobbing, contestandolgi che il suo comportamento gli cagiona disagio e sofferenza psico-fisica, riservandosi di chiedere al Giudice competente i danni conseguenti.
Denuncia per mobbing La vittima, in questa ipotesi può sporgere denuncia per mobbing alle autorità competenti (Polizia, Carabinieri).
In tal caso, se le indagini confermeranno quanto esposto alle Forze dell'Ordine, verrà avviato un processo penale.
Il lavoratore può avviare una causa civile al fine di ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e morali subiti(usufruendo, qualora il soggetto rimasto vittima di mobbing rientri nella fascia di reddito per la quale è possibile chiedere il patrocinio a spese dello stato, di assistenza legale gratuita).
Affinché la vittima di mobbing possa ottenere il risarcimento dei danni di natura patrimoniale deve dimostrare in primo luogo di aver subito comportamenti mobizzanti, in secondo luogo deve provare che a causa del mobbing ha patito danni patrimoniali (ovvero aver sostenuto spese per cure mediche per curarsi e di essersi rivolta a un medico affinché accertasse la patologia.)
Mario Sanna
2025-10-26 07:35:52
Numero di risposte
: 27
Si distinguono tre tipi di mobbing: Verticale: un superiore adotta comportamenti vessatori nei confronti di un lavoratore; Orizzontale: atteggiamenti ostili tra lavoratore e lavoratore; Bossing: strategia dell’azienda per escludere un soggetto, spesso donne o disabili.
Per poter effettuare una azione legale è necessario dimostrare, con l’aiuto dell’avvocato, la presenza di: Comportamenti illeciti: è importante che i comportamenti vessatori non siano isolati ma ripetuti.
I danni subiti devono essere provati con delle perizie mediche.
Ci sarà quindi bisogno di una perizia di uno psicologo ad esempio per i danni quali stress, perdita di autostima e depressione.
Rapporto diretto tra i comportamenti ostili e i danni subiti, per dimostrare che il danno è strettamente causato dalla condotta del datore di lavoro.
La procedura da seguire è complicata in quanto le conseguenze della condotta vessatoria sono soggettive e richiedono quindi un’attenta valutazione, motivo per cui è indispensabile rivolgersi ad un legale.
Testimonianze dei colleghi o di chi è presente sul posto di lavoro
E-mail, lettere ed sms tra la vittima e l’autore del mobbing
Registrazioni di conversazioni effettuate tra il lavoratore e il datore di lavoro sul luogo di lavoro, in quanto – se effettuate nel rispetto di determinati limiti – non rappresentano una violazione della privacy di chi è registrato inconsapevolmente.
È possibile, nel caso in cui si riesca a provare la presenza di questi comportamenti vessatori, perpetrare un’azione legale e ottenere un risarcimento per i danni subiti.
Ida Cattaneo
2025-10-16 05:39:13
Numero di risposte
: 18
La denuncia per mobbing sul lavoro non può basarsi su episodi sporadici o conflitti isolati: deve emergere un vero e proprio disegno persecutorio, continuativo e mirato.
Per rafforzare una denuncia, è utile raccogliere e conservare:
Il lavoratore che subisce mobbing può rivolgersi a diversi soggetti, in base alla gravità degli episodi e agli obiettivi che intende perseguire.
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