Accettare l'Eredità: Come si Fa?

Barbara Marini
2025-06-28 05:27:43
Numero di risposte
: 7
La richiesta della registrazione dell'atto di accettazione dell'eredità di un veicolo può essere presentata dall'erede, o da una persona incaricata dall'erede a uno Sportello Telematico dell'Automobilista (STA).
Se, oltre alla richiesta di registrazione, deve essere autenticato presso lo STA anche l’atto di accettazione dell’eredità è necessario che tutti gli eredi si presentino allo STA per effettuare l’autentica della sottoscrizione sull’atto di accettazione.
L'istanza unificata viene sottoscritta da uno degli eredi delegato dagli altri eredi alla sottoscrizione dell’istanza.
A tale fine deve essere sottoscritta una specifica delega a favore dell’erede delegato alla sottoscrizione.
L'atto di accettazione di eredità nella forma della scrittura privata autenticata in bollo e, in caso di successione testamentaria, copia conforme all'originale del testamento oppure estratto del testamento rilasciato dal notaio in bollo.
Dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante la qualità di erede.
Fotocopia del Codice Fiscale dell’acquirente o degli acquirenti.
Fotocopia di un documento di identità/riconoscimento dell'erede/eredi.
Per effettuare la registrazione dell’accettazione dell’eredità allo STA del PRA consultare la pagina dedicata al servizio di prenotazione per l’appuntamento.

Valdo Riva
2025-06-17 13:28:24
Numero di risposte
: 4
L’eredità si acquista attraverso un atto di accettazione.
L'accettazione retroagisce al momento dell'apertura della successione e, una volta acquisita con l'accettazione la qualifica di erede, non è più possibile rinunciarvi.
Si possono distinguere diverse tipologie di accettazione:
Accettazione espressa: è effettuata tramite un atto pubblico o una scrittura privata;
Accettazione tacita: è effettuata attraverso atteggiamenti e azioni che un soggetto potrebbe compiere solo in qualità di erede, e che esprimono la sua volontà di accettare l'eredità.
Accettazione presunta (o accettazione ex lege): è un’accettazione prevista dalla legge nel caso in cui il chiamato sia nel possesso dei beni ereditari e non provveda a redigere l’inventario nel termine di tre mesi dal giorno dell’apertura della successione o dalla notizia della devoluta eredità.
Accettazione pura e semplice: è un’accettazione dell’eredità senza riserve, per effetto della quale il patrimonio del defunto si “fonde” con il patrimonio dell’erede e diventa un tutt’uno.
Accettazione con beneficio d’inventario: è una modalità di accettazione che consente di tenere distinti il patrimonio del defunto e quello dell’erede.
Per produrre gli effetti voluti, la dichiarazione deve essere preceduta o seguita dalla redazione dell’inventario ossia dell’elenco completo dei beni e dei diritti ereditari.

Grazia Amato
2025-06-09 07:36:43
Numero di risposte
: 10
Per essere considerato erede è necessario, innanzitutto, accettare l’eredità.
Le modalità con cui può avvenire l’accettazione dell’eredità sono disciplinate all’interno del codice civile agli art. 470 e ss.
Ciascuna modalità presenta sia vantaggi che svantaggi, oltre che un costo differente per l’erede.
L’accettazione tacita si realizza attraverso il compimento di atteggiamenti e/o azioni che il soggetto potrebbe compiere solo in qualità di erede.
L’accettazione è espressa quando la volontà di accettare l’eredità viene esplicitata dall’erede attraverso un atto pubblico o una scrittura privata.
Per formalizzare l’accettazione dell’eredità è necessario rivolgersi ad un notaio o alla Cancelleria del Tribunale del luogo dove si è aperta la successione.
L’accettazione con beneficio d’inventario rappresenta l’opzione più costosa per le spese immediate che l’erede è chiamato a sostenere ma che – probabilmente – presenta i maggiori vantaggi.
Per la dichiarazione di accettazione dell’eredità con beneficio d’inventario, l’erede deve rivolgersi alla Cancelleria del Tribunale del luogo in cui si è aperta la successione oppure ad un notaio che trasmetterà, poi, l’atto al Tribunale e ne curerà la trascrizione.
In ogni caso, a prescindere dalla modalità prescelta, è opportuno ricordare che l’accettazione retroagisce al momento dell’apertura della successione.
Il diritto di accettare l’eredità si prescrive nel termine di 10 anni dal giorno dell’apertura della successione.
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