Complesso delle norme che regolano i rapporti dei singoli fra di loro, oppure fra essi e lo Stato e gli altri enti pubblici, qualora questi ultimi non esplichino funzioni di potere politico e sovrano.
Fonte principale del d.p. è il codice civile.
Indica anche la disciplina giuridica che ha per...Leggi di più
Diritto Privato: cosa protegge esattamente?
Il processo civile è diretto all'emanazione di una pronuncia del giudice attraverso la quale si pone fine ad una controversia tra parti di un rapporto disciplinato da norme di diritto privato.
L'attività sviluppata dal giudice è volta all'accertamento del fatto e alla individuazione della norma giuridica applicabile.
La tutela delle...Leggi di più
Diritto pubblico: quali materie comprende?
Il diritto pubblico comprende le norme che regolano: l'organizzazione dello Stato e degli altri enti pubblici; i rapporti nei quali lo Stato o gli altri enti pubblici possono esercitare un potere di comando nei confronti dei cittadini.
Nell’ambito del diritto pubblico possiamo poi distinguere, per comodità di studio, altri insiemi...Leggi di più
Diritto amministrativo vs. Privato: Quali sono le differenze?
Il diritto privato è la materia dedicata alla regolamentazione dei rapporti tra i cittadini, ossia, appunto, tra i privati. Proprio per questa caratteristica, si distingue dal diritto amministrativo, che disciplina l'agire della pubblica amministrazione ed i rapporti tra questa ed il cittadino, e dal diritto penale, che invece riguarda la...Leggi di più
Diritto privato: su cosa si fonda?
Alcuni di questi principi/valori sono sanciti dalla Costituzione, come il rispetto dei diritti inviolabili dell’uomo (art. 2), il principio di uguaglianza (formale e sostanziale) (art. 3), il diritto di agire in giudizio per la tutela dei propri diritti ed interessi soggettivi (art. 24, comma 1), la libertà d’impresa (art. 41)....Leggi di più
Analogia o estensione: come interpretare?
Non è sempre facile, tuttavia, distinguere in concreto tra l’uno e l’altro istituto; che anzi, spesso, l’interpretazione dichiarata estensiva serve ad eludere i divieti di applicazione analogica.
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Interpretazione estensiva: cosa significa?
Si parla di interpretazione estensiva quando le parole usate dal legislatore non esprimono esattamente il suo pensiero e la volontà della norma stessa, per cui la norma finisce col dire meno rispetto a quanto il legislatore volesse dire. Per questa ragione, chi interpreta la legge, estende il suo significato in...Leggi di più
Interpretazione analogica: cos'è?
L’analogia consiste nell’applicare a un caso non previsto una disciplina prevista per casi simili. Si distinguono due tecniche. Quando la lacuna può essere colmata rinviando appunto alla disciplina dettata per un caso simile o per materie analoghe, si ha la analogia legis. Nel caso in cui inveceLeggi di più
Analogia legis: cos'è e quando si applica?
L’analogia legis è un procedimento con cui l’interprete dalle norme esistenti sopra una data materia risale al principio che le governa (ratio legis), per rinvenirvi una regola più ampia che valga a ricomprendere anche i casi non espressamente previsti. L’interprete del diritto, qualora vi sia una lacuna applica le norme...Leggi di più
Tipi di interpretazione: quali sono i tre principali?
In funzione dei soggetti che interpretano la norma, possiamo avere una interpretazione giudiziale, dottrinale o autentica. Interpretazione giudiziale o giurisprudenziale, è chiamata quella operata correntemente da ciascun giudice che si trovi a decidere una controversia. Interpretazione dottrinale è chiamata quella proposta dagli studiosi del diritto. Interpretazione autentica è quella fornita...Leggi di più
Cos'è un'analogia?
L’analogia è una figura retorica che manifesta delle somiglianze con la metafora e la similitudine, più comuni e riconoscibili rispetto ad essa.
L’analogia appartiene alla terza categoria, nell'ordine sopra elencato: è una figura di significato o semantica, dunque coinvolge il contenuto di due o più parole.
Analogia deriva dal greco...Leggi di più
Cos'è un'analogia? Una spiegazione semplice.
Partendo da una similitudine tra due elementi, l'analogia abolisce il termine che introduce il paragone e passa quindi dal rapporto di comparazione a quello di uguaglianza vera e propria. L'analogia punta a riprodurre sulla pagina il procedimento mentale per cui, di fronte a due elementi somiglianti o accomunati da una...Leggi di più
Analogia Legis e Iuris: Qual è la Differenza?
Quando una controversia non può essere decisa con una specifica disposizione, il giudice ricorre all’analogia legis, al fine di estendere al caso non previsto la norma positiva dettata per casi simili o materie analoghe; se, ciò nonostante, permane il dubbio interpretativo, trova applicazione l’analogia iuris, quale applicazione dei principi generali...Leggi di più
Interpretazione sistematica: cos'è?
L’interpretazione sistematica consente di cogliere le connessioni concettuali tra la disposizione da applicare e le restanti disposizioni, sia del sistema penale strettamente inteso, che dell’intero ordinamento giuridico: essa segna normalmente l’ingresso della fattispecie nel contesto fattuale, normativo e dei valori. L’interpretazione conforme a costituzione è dunque sempre sistematica. La distinzione...Leggi di più
Cos'è un'analogia e come la scovo?
L’analogia è una figura retorica che accosta e compara due parole che, seppur diverse, sono simili tra loro a livello semantico, cioè nel loro significato. L’analogia può non essere semplice da identificare dal momento che è piuttosto simile ad altre figure retoriche, come la metafora e la similitudine. Spesso nasce...Leggi di più