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Analogia: quale parola usare al suo posto?

Somiglianza, similitudine, affinità, relazione, attinenza, corrispondenza, conformità, equivalenza, identità, uguaglianza. Uguaglianza tra oggetti diversi. Leggi di più

Cos'è un'analogia e come funziona?

L’analogia è la figura retorica del significato che consiste nell’accostare due immagini o situazioni, diverse e prive, apparentemente, di un legame logico, perché la connessione tra i due elementi non è subito evidente. L’analogia è simile alla metafora, ma rispetto a questa più audace e complessa, in quanto stabilisce rapporti... Leggi di più

Analogia iuris: cos'è?

Il termine analogia ha origine greca, e sta a significare somiglianza, similarità. Il processo analogico, diretto a scoprire e comparare i nascosti nessi di identità fra i vari casi e le regole giuridiche che li disciplinano, perviene a individuare dei principi generali sempre più vasti, che possono collegare casi e... Leggi di più

Cos'è un'analogia? Spiegazione semplice.

L’analogia è la figura retorica del significato che consiste nell’accostare due immagini o situazioni, diverse e prive, apparentemente, di un legame logico, perché la connessione tra i due elementi non è subito evidente. L’analogia evoca immagini che non si legano ad un solo significato e lasciano al lettore libertà di... Leggi di più

Qual è il contrario di analogia?

Differenza, difformità, dissomiglianza, diversità, estraneità sono contrari di analogia. In un'accezione più forte, anche contrapposizione e opposizione lo sono. In linguistica, il contrario di analogia è anomalia. Leggi di più

Analogia legis e iuris: cosa le distingue?

Quando una controversia non può essere decisa con una specifica disposizione, il giudice ricorre all’analogia legis, al fine di estendere al caso non previsto la norma positiva dettata per casi simili o materie analoghe; se, ciò nonostante, permane il dubbio interpretativo, trova applicazione l’analogia iuris, quale applicazione dei principi generali... Leggi di più

Come interpretare la legge: quali approcci esistono?

L’interpretazione è l’attività volta a capire se un determinato fatto rientri in una determinata fattispecie oppure no. Per condurre questa operazione si debbono seguire due criteri: il criterio letterale ci porta a capire il significato delle parole e del testo nel suo insieme; il criterio logico che ci porta a... Leggi di più

Cos'è l'interpretazione dichiarativa?

L’I. può essere dichiarativa quando l’interpretazione letterale coincide con l’interpretazione funzionale. Leggi di più

Che cos'è una proposizione dichiarativa?

La proposizione dichiarativa è la subordinata che spiega, chiarisce o specifica meglio un elemento della proposizione reggente, completando il significato dell'intero periodo. L'elemento della reggente spiegato dalla dichiarativa può essere un nome, un aggettivo, un pronome dimostrativo o un verbo. Leggi di più

Cos'è l'equità?

Giustizia che applica la legge non rigidamente, ma temperata da umana e indulgente considerazione dei casi particolari a cui la legge si deve applicare. L’e. non offende la legge né la giustizia, ma interpreta l’una e l’altra nel loro vero significato. In senso più generale, il termine è usato come... Leggi di più

Art. 113 CPC: a quale tipo di equità si riferisce?

Il giudice di pace decide secondo equità le cause il cui valore non eccede ((duemilacinquecento)) euro, salvo quelle derivanti da rapporti giuridici relativi a contratti conclusi secondo le modalità di cui all'articolo 1342 del codice civile. La Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 113, secondo comma, del codice di... Leggi di più

Cos'è l'equità contrattuale?

Vi possono essere ostacoli esecutivi suscettibili di essere rimossi col concorso del debitore e del creditore, ovvero con una non prevista condotta dell'uno o dell'altro, senza che la legge né l'uso, ci indichino la strada. In questo caso il legislatore chiama a soccorso l'equità, che è in sostanza la composizione... Leggi di più

Equità nel diritto: che cosa significa?

Essa consente al giudice o all'arbitratore, una decisione svincolata dall'applicazione di una norma astratta, ed elaborata invece nella sua coscienza, nel cosiddetto giudizio secondo equità. L'equità sostitutiva permette invece proprio di superare il dettato di una regola astratta, sostituita da un'altra regola che viene creata e applicata dal giudice in... Leggi di più

Uguaglianza o equità: qual è la differenza?

A questo proposito il concetto di uguaglianza in molti contesti lascia il passo al concetto di equità, che mira a garantire a tutti le stesse opportunità tenendo conto delle particolarità e delle differenze. Uguaglianza ed equità, infatti, non sono concetti sinonimi: il primo si focalizza sul punto di partenza, ovverosia... Leggi di più

L'equità: cosa significa veramente?

L’equità quale criterio di giudizio – cosiddetta equità sostitutiva – non va confusa con altri tipi di equità (integrativa), che consentono, per esempio, la liquidazione del danno che non può essere provato nel suo preciso ammontare, ovvero la determinazione dell’oggetto del contratto a opera del terzo. Il criterio equitativo di... Leggi di più