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Cosa succede se il venditore non rispetta la data di consegna della casa?

Se il termine per la consegna indicato nel preliminare non è essenziale, il decorso dello stesso non provoca la risoluzione di diritto del contratto. Il costruttore-venditore può ugualmente considerarsi inadempiente se l'inadempimento è colpevole. L'articolo 1218 del Codice Civile esclude la responsabilità del debitore della prestazione se essa è dipesa... Leggi di più

Come chiedere il rimborso per mancata consegna?

Nel caso in cui il pacco non arrivi entro i tempi attesi, segnala immediatamente al venditore il fatto. Se non risulta possibile aprire il pacco alla presenza del corriere, crea delle prove documentali dell’apertura del pacco e/o del suo contenuto una volta aperto. Constatato il danno, contatta immediatamente il venditore... Leggi di più

Quanto tempo ha una concessionaria per consegnare un'auto?

Il venditore può decidere che per avere quel tipo di auto, con gli accessori specifiche che hai chiesto, sia necessario attendere 2 mesi. O magari 3. Se è un modello a pronta consegna i tempi si accorciano sensibilmente e si può chiudere tutto in 20 giorni lavorativi. Nel contratto dovresti... Leggi di più

Come posso denunciare una concessionaria?

I consumatori che intendono segnalare una pratica commerciale scorretta o una pubblicità ingannevole possono farlo: inviando la segnalazione scritta alla casella [email protected] ; compilando e inviando on line il modulo cui si accede tramite il link segnala on line. Queste modalità di segnalazione sono valide anche per le imprese,... Leggi di più

Quanto deve dare un padre per il mantenimento di un figlio?

Il mantenimento deve garantire ai figli uno standard di vita adeguato e comparabile a quello che avevano durante la convivenza dei genitori. Sono diversi elementi vengono considerati per stabilire l’ammontare del mantenimento: Reddito di entrambi i genitori; Stile di vita pre-separazione; Necessità dei figli: (attività extra, abbigliamento, salute, ecc.) Tempo... Leggi di più

Quanto spetta ai figli in caso di divorzio?

Il contributo spetta al genitore che nel periodo compreso tra l'8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022 non abbia ricevuto, del tutto o in parte, l'assegno di mantenimento per inadempienza dell’altro genitore. Il contributo può arrivare a un massimo di 800 euro per 12 mensilità ed è corrisposto dall’INPS... Leggi di più

Quando la madre deve dare il mantenimento ai figli?

La legge prevede che il figlio maggiorenne di genitori separati o divorziati riceva un assegno per il suo mantenimento se non è ancora economicamente indipendente. L'assegno di mantenimento del figlio maggiorenne non deve essere interpretato come una gratuita rendita a tempo indefinito. Il figlio ha diritto a frequentare un corso... Leggi di più

Quali sono i diritti che l'ex moglie perde con il divorzio?

L’ex coniuge perde il diritto all’assegno di mantenimento in 2 casi: Per l’Addebito di colpa Per redditi adeguati e sufficienti. Se l’ex coniuge rientra nelle categorie esposte sotto, le cose cambiano: Essere in salute Avere un’età che la pone ancora in forza lavoro Non avere impedimenti fisici e/o mentali. In... Leggi di più

Qual è l'importo minimo dell'assegno di mantenimento per un figlio?

Il testo non contiene direttamente informazioni sull'importo minimo dell'assegno di mantenimento per un figlio. Tuttavia, il testo menziona che il contributo per garantire la continuità dell'erogazione dell'assegno di mantenimento può arrivare a un massimo di 800 euro per 12 mensilità. Non viene specificato un importo minimo. Leggi di più

Qual è il bonus per i genitori separati o divorziati?

Il contributo spetta al genitore che nel periodo compreso tra l'8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022 non abbia ricevuto, del tutto o in parte, l'assegno di mantenimento per inadempienza dell’altro genitore. Il contributo può arrivare a un massimo di 800 euro per 12 mensilità ed è corrisposto dall’INPS... Leggi di più

Quanto dura il mantenimento dopo il divorzio?

L'assegno di mantenimento in favore del coniuge economicamente più debole, che venga stabilito nella separazione ha una durata determinata o rimane per tutta la vita dell’avente diritto? Non è ammesso un accordo in cui si dica che il mantenimento per la moglie durerà per sempre. Può accadere che l’assegno di... Leggi di più

Qual è la differenza tra la cedolare secca e il contratto normale di affitto?

Per i contribuenti che preferiscono scegliere la tassazione ordinaria la registrazione di un contratto di locazione comporta il pagamento di: Imposta di registro pari al 2% del canone annuo, Imposta di bollo pari a 16 euro ogni 4 facciate del contratto, Irpef per redditi fino a 75.000€ aliquota del 23%,... Leggi di più

Come funziona il contratto di affitto con cedolare secca?

Il regime prevede il pagamento di un’imposta sostitutiva di Irpef e addizionali per il reddito derivante dall’affitto dell’immobile e l’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro e dall’imposta di bollo per registrazioni, risoluzioni e proroghe del contratto. L’imposta sostitutiva è pari al 21% del canone di locazione annuo stabilito dalle parti,... Leggi di più

Qual è l'affitto massimo con la cedolare secca?

Il locatore che sceglie l’opzione della cedolare secca rinuncia ad applicare aumenti del canone di affitto. L’inquilino deve ricevere una lettera raccomandata dal padrone di casa, che lo avvisa della scelta della cedolare secca: con la cedolare l’affitto non può subire aumenti. Leggi di più

Quanti anni dura un contratto con cedolare secca?

La durata di un contratto di affitto con cedolare secca dipende dal tipo di contratto scelto. Contratto a canone libero: durata minima di 4 anni, rinnovabili per altri 4. Contratto a canone concordato: durata minima di 3 anni, con possibilità di proroga per ulteriori 2 anni. Contratto transitorio: ideale per... Leggi di più