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Cos'è un'analogia e come funziona?

Genziana Bianchi
Genziana Bianchi
2025-04-21 21:46:04
Numero di risposte: 4
L'analogia è una figura retorica che consiste nell'accostamento e nella comparazione, all'interno di un testo sia scritto sia orale, tra due o più parole seguendo la loro somiglianza semantica. Può esser definita come una sorta di metafora estrema in cui il termine sostitutivo ha con quello sostituito un rapporto di somiglianza minimo o altamente soggettivo. Si tratta di uno strumento caratteristico dell'arte oratoria filosofica o politica, ma che non garantisce affatto che alla pretesa somiglianza tra le due parole corrisponda un'effettiva correlazione semantica.
Samira Marchetti
Samira Marchetti
2025-04-18 22:55:40
Numero di risposte: 4
L’analogia è un procedimento mediante il quale l’interprete del diritto, qualora vi sia una lacuna (ovvero quando un caso o una materia non siano espressamente disciplinati), applica le norme previste per casi simili o materie analoghe. In particolare, occorre distinguere tra la c.d. analogia legis, procedimento con cui l’interprete dalle norme esistenti sopra una data materia risale al principio che le governa (ratio legis), per rinvenirvi una regola più ampia che valga a ricomprendere anche i casi non espressamente previsti, e la c.d. analogia iuris, categoria più discussa con la quale si intende comunemente il ricorso ai principi generali dell’ordinamento giuridico dello Stato, quando l’analogia legis non sia riuscita a risolvere il caso.
Monica Giuliani
Monica Giuliani
2025-04-07 07:20:50
Numero di risposte: 6
Figura retorica che, partendo da una similitudine tra due elementi, abolisce il termine che introduce il paragone e passa quindi dal rapporto di comparazione a quello di uguaglianza vera e propria. Assai vicina alla similitudine e alla metafora, l’analogia punta a riprodurre sulla pagina il procedimento mentale per cui, di fronte a due elementi somiglianti o accomunati da una qualche caratteristica, siamo portati a stabilire un rapporto di identità tra i due enti. In tal senso l’analogia è stata utilizzata, soprattutto nella poesia novecentesca, per esprimere, in modo spesso conciso e lampante, le sensazioni e le impressioni del poeta.
Ileana De Angelis
Ileana De Angelis
2025-03-29 10:38:28
Numero di risposte: 4
L’analogia è una figura retorica che accosta e compara due parole che, seppur diverse, sono simili tra loro a livello semantico, cioè nel loro significato. L’analogia serve ad esprimere un procedimento mentale per cui, davanti a due elementi che si somigliano o hanno delle caratteristiche in comune, tendiamo a stabilire, in modo del tutto arbitrario, un’identità. Dal momento che l’analogia si apre al mondo della soggettività, è stata impiegata, in particolar modo nella poesia del ‘900, per esprimere le emozioni, le impressioni e le sensazioni dei poeti. Spesso nasce dall’elaborazione mentale e da un sentire che è soggettivo.
Enrica Donati
Enrica Donati
2025-03-29 10:22:04
Numero di risposte: 4
L’analogia è la figura retorica del significato che consiste nell’accostare due immagini o situazioni, diverse e prive, apparentemente, di un legame logico, perché la connessione tra i due elementi non è subito evidente. L’analogia è simile alla metafora, ma rispetto a questa più audace e complessa, in quanto stabilisce rapporti di somiglianza associando elementi sulla base di libere associazioni di pensiero o di sensazioni, mentre la metafora si basa su un evidente rapporto di somiglianza tra le immagini. La forma più semplice di analogia è quella della similitudine privata del termine “come”. Le forme più complesse oltre ad accostare due termini senza apparenti analogie arrivano alla completa identificazione di un termine con l’altro che resta taciuto e proposto solo intuitivamente.
Vania Verdi
Vania Verdi
2025-03-29 09:43:05
Numero di risposte: 3
Rapporto di somiglianza tra due oggetti, tale che dall’eguaglianza o somiglianza constatata tra alcuni elementi di tali oggetti si possa dedurre l’eguaglianza o somiglianza anche di tutti gli altri loro elementi. Più genericam., nell’uso com., il rapporto che la mente coglie fra due o più cose che hanno, nella loro costituzione, nel loro comportamento, nei loro processi, qualche tratto comune. In diritto, procedimento mediante il quale, in assenza di norme che disciplinino espressamente un caso, il giudice (o altro interprete del diritto) applica le norme previste per casi simili o materie analoghe. In filosofia, per Aristotele, è identità del rapporto che unisce due a due i termini di due o più coppie. In linguistica storica, l’influenza assimilatrice esercitata da forme linguistiche dotate di una particolare forza attrattiva. In fisica, si parla di analogia tra due fenomeni fisici differenti quando essi sono retti da equazioni identiche cosicché la teoria di uno è valida anche per l’altro, a parte, naturalmente, il diverso significato dei simboli che compaiono nelle equazioni descrittive.