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Analogia legis e iuris: cosa le distingue?

Andrea Longo
Andrea Longo
2025-05-04 01:53:49
Numero di risposte: 6
L'analogia legis si verifica quando il giudice applica a un caso non regolato una norma che regola un caso simile. L'analogia iuris, invece, si verifica quando il giudice, in assenza di una norma specifica, applica a un caso non regolato un principio generale del diritto. In questo caso, il giudice non si basa su una norma specifica, ma su un principio generale che può essere dedotto dall'intero ordinamento giuridico.
Isabel Longo
Isabel Longo
2025-04-27 02:44:28
Numero di risposte: 4
Nell'analogia legis la situazione da giudicare è disciplinata applicando norme giuridiche che regolano casi simili o materie analoghe. Nell'analogia iuris la situazione da giudicare è disciplinata interpretando la volontà del legislatore tramite la lettura dei principi generali dell'ordinamento giuridico. Si ricorre all'analogia iuris se nell'ordinamento giuridico non esistono norme giuridiche che regolano casi simili.
Leonardo Gatti
Leonardo Gatti
2025-04-24 13:20:06
Numero di risposte: 6
L’analogia legis è un procedimento con cui l’interprete dalle norme esistenti sopra una data materia risale al principio che le governa (ratio legis), per rinvenirvi una regola più ampia che valga a ricomprendere anche i casi non espressamente previsti. L’analogia iuris è una categoria più discussa con la quale si intende comunemente il ricorso ai principi generali dell’ordinamento giuridico dello Stato, quando l’analogia legis non sia riuscita a risolvere il caso.
Ludovico Marchetti
Ludovico Marchetti
2025-04-19 10:29:14
Numero di risposte: 11
L’analogia è quel procedimento attraverso il quale vengono disciplinati i casi non espressamente previsti dalla legge mediante l’applicazione agli stessi della disciplina prevista per i casi simili (cd. analogia legis) o desunta dai principi generali dell’ordinamento giuridico (cd. analogia iuris).
Teseo Villa
Teseo Villa
2025-04-11 03:28:33
Numero di risposte: 8
L’analogia legis applica norme esistenti a casi simili, mentre l’analogia iuris si basa sui principi generali dell’ordinamento quando mancano norme specifiche. Quando la lacuna può essere colmata rinviando appunto alla disciplina dettata per un caso simile o per materie analoghe, si ha la analogia legis: ad esempio, quando la navigazione aerea cominciò a svilupparsi e non c’erano ancora norme in materia, si applicò il codice della navigazione marittima. Nel caso in cui invece manchino anche norme che regolino casi simili, la lacuna può essere colmata facendo ricorso ai principi generali dell’ordinamento giuridico dello Stato e si ha la analogia iuris.
Lina Monti
Lina Monti
2025-03-29 21:04:46
Numero di risposte: 8
Quando una controversia non può essere decisa con una specifica disposizione, il giudice ricorre all’analogia legis, al fine di estendere al caso non previsto la norma positiva dettata per casi simili o materie analoghe; se, ciò nonostante, permane il dubbio interpretativo, trova applicazione l’analogia iuris, quale applicazione dei principi generali dell’ordinamento giuridico. Segnatamente, quindi, per poter ricorrere al procedimento analogico è necessario che: i) manchi una norma di legge atta a regolare direttamente un caso su cui il giudice sia chiamato a decidere; ii) sia possibile ritrovare una o più norme positive (c.d. analogia legis) o uno o più principi giuridici (c.d. analogia iuris), il cui valore qualificatorio sia tale che le rispettive conseguenze normative possano essere applicate alla situazione originariamente carente di una specifica regolamentazione.