Quali redditi fanno diminuire la pensione?
Luciano De luca
2025-10-01 23:57:13
Numero di risposte
: 30
Nel caso in cui il lavoratore percepisca l’assegno ordinario di invalidità o la pensione ai superstiti, è prevista una diminuzione del valore di quest’ultimo, a seconda dell’ammontare complessivo dei redditi percepiti contemporaneamente.
La pensione di inabilità, invece, non è mai cumulabile con i redditi da lavoro autonomo e dipendente.
Vi sono però alcune eccezioni, che riguardano i lavoratori precoci e coloro che hanno avuto accesso alla pensione attraverso le forme anticipate di pensionamento “Pensione quota 100” e “Pensione quota 102”.
Silverio Fontana
2025-09-23 23:20:23
Numero di risposte
: 23
nessuna decurtazione del trattamento pensionistico in caso di redditi aggiuntivi entro il limite di 23.345,79 euro.
decurtazione del 25% del trattamento pensionistico per tutti i redditi compresi tra 23.345,79 euro e 31.127,72 euro.
decurtazione pari al 40% del trattamento pensionistico per redditi compresi tra 31.127,72 e 38.909,65 euro.
decurtazione pari al 50% del trattamento pensionistico per redditi superiori a 38.909,65 euro.
La trattenuta operata sulla pensione ai superstiti, nella percentuale prevista in relazione alle fasce nelle quali si colloca il reddito dell’anno di riferimento, non può comportare una riduzione in misura superiore ai redditi percepiti dallo stesso soggetto.
Noemi Ferrari
2025-09-20 01:32:42
Numero di risposte
: 23
I redditi di lavoro percepiti dopo il pensionamento si sommano all’importo della pensione ai fini dell’imposizione fiscale, potendo determinare un aumento dell’aliquota Irpef applicabile.
Questo può comportare una riduzione del beneficio economico effettivo derivante dall’attività lavorativa svolta.
Nel caso di quota 103 il cumulo è consentito solo con redditi da lavoro autonomo occasionale, fino a un massimo di 5.000 euro lordi annui.
Per l’APE sociale, invece, il divieto di cumulo è totale: il beneficiario non può svolgere alcuna attività lavorativa, pena la decadenza dal beneficio.
Per i titolari di pensione di invalidità civile o di pensione di inabilità, sono previste norme specifiche che limitano la possibilità di svolgere attività lavorativa o ne condizionano l’importo percepibile.
Andrea Damico
2025-09-09 17:44:10
Numero di risposte
: 22
Per il 2025 i limiti reddituali, con relativi tagli, dovrebbero essere fissati come segue: zero tagli (reversibilità totale): per redditi entro il limite di 23.579,22 euro.
taglio reversibilità del 25%: per redditi compresi tra i 23.579,22 a 31.438,96 euro.
taglio reversibilità del 40%: per redditi compresi tra i 31.438,96 euro e 39.298,70 euro;
taglio reversibilità del 50%: per redditi superiori a 39.298,70 euro.
La pensione di reversibilità è un trattamento pensionistico, riconosciuto dall’INPS ai familiari superstiti di un pensionato (o di un assicurato) deceduto.
Ogni anno i limiti di reddito personale per poter beneficiare del supporto pensionistico sono soggetti a modifiche.
Pensione di reversibilità: limiti di reddito 2025
Come previsto dalla L. 8 agosto 1995, n. 335 (c.d. Riforma Dini), l’importo della pensione di reversibilità è correlato alla situazione economica del superstite.
dichiarando che la pensione di reversibilità non può essere decurtata, in caso di cumulo con ulteriori redditi del beneficiario, di un importo che superi l'ammontare complessivo dei medesimi redditi aggiuntivi.
Liborio Neri
2025-09-09 15:59:06
Numero di risposte
: 31
La riduzione della pensione ai superstiti è regolata dalla legge n. 335 del 1995, che stabilisce come il cumulo tra reddito personale e pensione di reversibilità possa comportare una diminuzione dell’importo percepito.
La legge non fa distinzioni tra le diverse tipologie di reddito.
Se il beneficiario della pensione ai superstiti percepisce altri redditi oltre alla pensione, l’importo dell’assegno potrebbe essere soggetto a tagli, secondo specifiche fasce di reddito.
Un caso tipico è quello degli affitti percepiti con regime di cedolare secca.
Anche se il reddito da locazione è tassato separatamente, ai fini del calcolo della pensione di reversibilità viene comunque considerato nel reddito complessivo del beneficiario.
Per il calcolo del reddito complessivo si considerano tutti gli introiti, inclusi stipendi, pensioni diverse da quella di reversibilità, rendite finanziarie e affitti.
La pensione di reversibilità può essere ridotta se il beneficiario ha altri redditi.
Anche i redditi da affitto con cedolare secca vengono conteggiati nel reddito complessivo.
Filomena Grassi
2025-09-09 12:27:54
Numero di risposte
: 26
I redditi da valutare per la riduzione dell’importo della pensione sono tutti i redditi assoggettabili all’IRPEF, al netto dei contributi previdenziali ed assistenziali.
I limiti reddituali in vigore Nel 2024, la soglia limite per non subire alcuna riduzione dell’importo della pensione è pari a 23.245,79 euro.
Se il coniuge del defunto ha un reddito annuo superiore a tale soglia, subirà una riduzione della prestazione spettante pari al 25%.
Il taglio sale al 40% se il reddito è compreso tra 31.127,72 euro e 38.909,65 euro, e arriva al 50% se il reddito del coniuge è superiore a 38.909,65 euro annui.
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