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Quando l'Inps riduce la pensione?

Kayla Rizzi
Kayla Rizzi
2025-10-13 09:47:16
Numero di risposte : 26
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La pensione ai superstiti è di regola pari al 60% della pensione che percepita dal defunto, ma in presenza di determinati redditi personali, la quota di prestazione erogata dall’INPS si riduce di una percentuale tanto più elevata quanto maggiore è il reddito. Se il coniuge del defunto ha un reddito annuo superiore a 23.245,79 euro, subirà una riduzione della prestazione spettante pari al 25%. Il taglio sale al 40% se il reddito è compreso tra 31.127,72 euro e 38.909,65 euro, e arriva al 50% se il reddito del coniuge è superiore a 38.909,65 euro annui. I redditi da valutare per la riduzione dell’importo della pensione sono tutti i redditi assoggettabili all’IRPEF, al netto dei contributi previdenziali ed assistenziali, con esclusione dei trattamenti di fine rapporto comunque denominati e relative anticipazioni, del reddito della casa di abitazione e delle competenze arretrate sottoposte a tassazione separata. In ogni caso, non deve essere valutato l’importo della pensione ai superstiti su cui deve essere eventualmente operata la riduzione.
Veronica Rinaldi
Veronica Rinaldi
2025-10-07 19:17:15
Numero di risposte : 32
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L'Inps riduce la pensione quando in sede di ricostituzione contributiva vengono esclusi periodi di contribuzione già valutati in prima liquidazione, ed è possibile perdere il diritto alla prestazione. La riduzione può avvenire anche quando si verificano variazioni a debito, con un termine di prescrizione decennale, poiché si applica la normativa sul recupero degli indebiti pensionistici. Inoltre, se la domanda di ricostituzione viene presentata per ottenere l’integrale riconoscimento della prestazione, non correttamente calcolata in fase di prima liquidazione, la domanda può essere accolta solo se presentata entro tre anni dal provvedimento di liquidazione della pensione, fatto salvo laddove questo non sia disponibile dalla riscossione del primo rateo di pensione, sempre che il provvedimento di prima liquidazione sia viziato da errore per fatti noti all’Istituto e non per fatti sopravvenuti successivamente al provvedimento stesso. La ricostituzione potrebbe determinare anche una modifica della decorrenza originaria della pensione.
Italo Basile
Italo Basile
2025-09-24 14:18:42
Numero di risposte : 22
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La ricostituzione della pensione permette il ricalcolo dell’importo della pensione. I periodi di contribuzione che sono già valutati in prima liquidazione, vengono esclusi. La ricostituzione, quindi, potrebbe determinare anche una modifica della decorrenza originaria della pensione o addirittura la perdita del diritto. I diretti destinatari sono i pensionati pubblici e privati. La ricostituzione pensionistica al 2021 avviene dopo l’accertamento di tutti i requisiti e si procede al ricalcolo della pensione come se si trattasse di nuova liquidazione.
Elga Ferri
Elga Ferri
2025-09-21 17:05:23
Numero di risposte : 20
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L'Inps riduce la pensione quando non ci sarà alcun passaggio da Quota 103 a Quota 41, facendo quindi restare il vincolo dell'età, ma si potrebbe dire addio alla stessa misura e in scadenza il 31 dicembre. Non c'è da temere per l'Ape Sociale che, seppur in scadenza a fine anno, sarà sicuramente confermata, in quanto ad inizio anno è scattato l'incremento di 5 mesi per l'età anagrafica. L'incremento straordinario del 2,7% sulle pensioni minime, che permetterebbe il passaggio da 598,61 euro a 614,77 euro, non sarà un addio netto ma graduale, in quanto è stata effettuata una nuova rivalutazione pari all'1,6%. Quindi basterebbe un incremento straordinario dell'1,083% per garantire l'aumento percepito per il 2024, risparmiando anche la metà delle risorse che sono state necessarie nel 2024 per garantire l'aumento. L'Irpef non sarà a rischio tagli, per la quale sarà confermata l'aliquota del 23% per i redditi tra i 15 mila e i 28 mila euro. L'Inps ridurrà la pensione per chi ha una pensione uguale o superiore a 28 mila euro ed entro i 50 mila, con un incremento di 260 euro l'anno del reddito.
Emidio Bianco
Emidio Bianco
2025-09-09 17:54:46
Numero di risposte : 26
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L'Inps riduce la pensione nei seguenti casi: revoca della facoltà di rinuncia, con decorrenza dal primo giorno del mese successivo; raggiungimento del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia; conseguimento di una pensione diretta, ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità.