Quando si rompe qualcosa in una casa in affitto, chi paga?
Tommaso De luca
2025-12-03 23:30:15
Numero di risposte
: 25
Il locatore deve eseguire, durante la locazione, tutte le riparazioni necessarie, eccettuate quelle di piccola manutenzione che sono a carico del conduttore.
Le riparazioni di piccola manutenzione, che a norma dell'articolo 1576 devono essere eseguite dall'inquilino a sue spese, sono quelle dipendenti da deterioramenti prodotti dall'uso, e non quelle dipendenti da vetustà o da caso fortuito.
Sono considerate riparazioni di ordinaria manutenzione, a carico del conduttore, quelle inerenti agli impianti idraulici, elettrici, sanitari, di riscaldamento, di produzione dell'acqua calda, di autoclave autonoma, di funzionamento degli ascensori, di condizionamento, di dolcificazione delle acque esistenti all'atto della stipulazione del contratto.
Non rientrano tra le riparazioni a carico dell'inquilino a norma dell'art. 1609 c.c. quelle relative agli impianti interni della struttura del fabbricato per l'erogazione dei servizi indispensabili al godimento dell'immobile.
Se si rompono le tubature posizionate nei muri, la spesa spetta sempre al proprietario.
Se si tratta di danno conseguente ad uso, la spesa spetta al conduttore, se, ad esempio, il rubinetto s'è rotto perché vecchio, nonostante la costante manutenzione ad opera del conduttore, allora la spesa è da porre in capo al proprietario.
Nicoletta Bianchi
2025-11-24 16:12:18
Numero di risposte
: 28
Quando si tratta di danni accidentali, come la rottura di un elettrodomestico o un danno al pavimento, di norma è l’inquilino a dover coprire i costi, a meno che non siano stati causati dall’usura naturale.
Secondo gli articoli 1588 e 1590 del Codice Civile, se l’inquilino dimostra che il danno è dovuto a un normale deterioramento del bene, non è tenuto a risarcirlo.
La manutenzione straordinaria, invece, è generalmente a carico del proprietario.
Si tratta di interventi più importanti, come la sostituzione di impianti elettrici o idraulici, o la riparazione di strutture portanti.
Quando si parla di furti, il Codice Civile (art. 1575 e 1576) sancisce che il proprietario deve mantenere l’immobile in uno stato di sicurezza adeguato.
Questo significa che, se l’appartamento viene forzato o danneggiato durante un’intrusione, il proprietario è responsabile per le riparazioni necessarie.
Emanuela Damico
2025-11-19 07:19:33
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: 31
Qualora l’inquilino danneggi la proprietà, secondo la legge, è obbligato ad apprestarsi al ripristino del bene.
Le piccole riparazioni, come detto in precedenza, rientrano tra i lavori di manutenzione ordinaria a carico dell’inquilino e sono ad esempio: la sostituzione delle lampadine, piccoli lavori di idraulica come riparazioni dei rubinetti, manutenzione degli elettrodomestici, controlli periodici della caldaia, sostituzione della serratura in caso di smarrimento delle chiavi e tutto quello che è legato alla pulizia dei filtri, delle canne fumarie, degli scarichi, ecc.
Alla scadenza del contratto di affitto è fondamentale che l’inquilino lasci la casa nelle stesse condizioni in cui è stata lasciata dal proprietario, sanando eventuali danni causati.
Prima di lasciare l’appartamento, sarà cura dell’inquilino provvedere alla pulizia e liberarlo da effetti personali.
Qualora questo non accadesse, il proprietario si può rifiutare di restituire della caparra e richiedere il risarcimento dei danni che sono stati causati alla proprietà, nel caso in cui la caparra non fosse sufficiente a coprire le spese per sanarla.
La Cassazione ha stabilito che, nei casi di immobili danneggiati, nel momento della riconsegna delle chiavi, l’inquilino sarà tenuto a pagare il canone di locazione finchè non si raggiunga la quota idonea alla copertura delle spese.
Il proprietario dovrà fornire una prova di effettiva lesione del patrimonio per ottenere il risarcimento dei danni.
I danni non possono essere quantificati unilateralmente ma, è imprescindibile trovare un accordo con l’inquilino sul conseguente importo da pagare.
È buona prassi avviare una causa ai danni del conduttore per il risarcimento.
Se il proprietario non la avvia e l’inquilino non fosse d’accordo con l’importo da pagare come risarcimento danni, quest’ultimo può chiedere un decreto ingiuntivo contro il proprietario.
Cleopatra Greco
2025-11-11 13:37:49
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: 25
Il locatore, nel corso della locazione, deve eseguire tutte le riparazioni necessarie, ad eccezione di quelle di piccola manutenzione.
Di queste ultime, infatti, deve farsi carico il conduttore.
L'articolo 1576 precisa poi che per quanto riguarda le cose mobili le spese di manutenzione e conservazione sono a carico del conduttore, salvo patto contrario.
Se lo stesso smette di funzionare, ad esempio, perché molto vecchio o a causa di un guasto elettrico cagionato da un fulmine, è innegabile che sarà il proprietario a doversi fare carico della sistemazione del bene.
Viceversa, se si rompe un pezzo a causa dell'utilizzo prolungato o dall'utilizzo scorretto da parte dell'inquilino, sarà quest'ultimo a doverne sostenere gli oneri di riparazione.
Le riparazioni di piccola manutenzione, a carico dell'inquilino, sono quelle dipendenti da deterioramenti prodotti dall'uso e non quelle dipendenti da vetustà o caso fortuito.
Eufemia Fabbri
2025-11-01 03:23:33
Numero di risposte
: 23
Di principio siete voi come inquilina o inquilino che dovete risarcire i danni che sono stati causati da voi personalmente, dai vostri coinquilini, impiegati, ospiti o animali domestici all’abitazione in affitto. Per i danni che sono causati dalla normale usura, la responsabilità è del locatore. Come inquilina o inquilino siete responsabili ad esempio se I vostri bambini hanno dipinto sulle pareti. È stato rotto un vetro. I vostri animali domestici hanno rosicchiato pareti in legno. Ci sono macchie molto visibili sui tappeti. Sono presenti grossi buchi causati da bruciature. Non siete responsabili se La tappezzeria è ingiallita, si vedono tracce di quadri e mobili alle pareti o la moquette è consumata. I fori fatti da chiodi e viti alle pareti sono stati chiusi correttamente. Sono stati causati danni da sconosciuti. I danni esistevano già all’inizio della locazione.
Aaron Gatti
2025-10-31 21:55:42
Numero di risposte
: 32
Le piccole spese di ordinaria manutenzione che prevedono riparazioni o sostituzioni dal costo contenuto sono di norma a carico dell’inquilino.
Invece, le spese che richiedono un intervento piuttosto oneroso, riconducibili alla straordinaria manutenzione, competono solitamente al proprietario.
Ovviamente ci sono mille eccezioni a questa regola e dipende anche in che misura un eventuale danno è stato causato o meno dall’inquilino durante il normale utilizzo dell’immobile.
In questa ipotesi, un’altra regola di buon senso è affidarsi al parere di un tecnico o un esperto per valutare l’entità della spesa e la tipologia di intervento da sostenere.
In caso di serratura della porta di ingresso difettosa: se l’intervento è dovuto alla vetustà della porta, l’onere è del locatore; se il motivo è un tentativo di furto la spesa spetterebbe all’affittuario.
A volte i locatari soprassiedono su alcuni interventi, sostituzioni o riparazioni che invece sarebbero urgenti.
Così facendo aggravano il problema e si espongono al rischio di dover pagare anche delle spese che solitamente sarebbero a carico del proprietario.
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