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Successione testamentaria: quanto costa davvero?

Marieva Costa
Marieva Costa
2025-06-21 06:17:26
Numero di risposte: 2
La Dichiarazione di successione deve essere presentata presso l’ufficio dell’Agenzia dell’Entrate competente in relazione all’ultima residenza nota del defunto e dal 2019 dovrà essere depositata solo per via telematica. Successione ereditaria: quanto costa? Le tasse di successione questa è sicuramente la parte che interessa di più. Per poter entrare in pieno possesso di un’eredità è previsto il pagamento di una tassa di successione la quale prevede una serie di franchigie a seconda del grado di parentela. 4% per i trasferimenti in favore del coniuge o di parenti in linea retta applicata sul valore complessivo netto che eccede per ogni beneficiario la quota di 1 milione di euro. 6% per i trasferimenti in favore di fratelli o sorelle da applicare sul valore complessivo netto, eccedente per ciascun beneficiario, i 100 mila euro. 6% per i trasferimenti in favore di altri parenti fino al quarto grado, degli affini in linea collaterale fino al terzo grado, da applicare sul valore complessivo netto trasferito, senza applicazione di franchigia. 8%, per i trasferimenti in favore di tutti gli altri soggetti da applicare sul valore complessivo netto trasferito, senza applicazione di franchigia. In questo caso oltre all’imposta di successione devono essere pagate l’imposta ipotecaria e l’imposta catastale. L’imposta ipotecaria è del 2% sul valore lordo degli immobili. L’imposta catastale è del 1% sul valore lordo degli immobili. Peraltro, qualora per il beneficiario si tratti di “prima casa”, tali imposte sono pari a € 200 euro ciascuna. Infine, sempre nel caso di trasferimento di beni immobili, devono essere pagate l’imposta di bollo, la tassa ipotecaria e i tributi speciali. L’imposta di bollo è di € 58,48 per ogni formalità di trascrizione richiesta. La tassa ipotecaria è di € 35 per ogni ufficio del Territorio territorialmente competente. I tributi speciali sono di € 18,59 per ogni Conservatoria. Il pagamento dell’imposta di successione deve avvenire entro 60 giorni dalla data di notifica dell’avviso di liquidazione. Scaduto tale termine possono essere applicate sanzioni e interessi di mora. La tassa di successione può anche essere pagata a rate. Almeno il 20% dell’importo deve essere versato entro sessanta giorni dalla notifica dell’avviso di liquidazione. Il resto può essere versato in otto rate trimestrali applicando gli interessi. La rateazione non è ammessa per importi inferiori a mille euro.
Enrico Morelli
Enrico Morelli
2025-06-21 05:31:49
Numero di risposte: 7
Il pagamento dell’imposta sulle successioni è condizione necessaria per poter disporre dei beni ricevuti per testamento, come ad esempio denaro, gioielli, mobilio, titoli, immobili, terreni, etc. L’imposta da corrispondere è proporzionale, secondo aliquote differenti in relazione al grado di parentela dei successori con il defunto: 4 per cento, per il coniuge e i parenti in linea retta (figli – genitori – nipoti), da calcolare sul valore eccedente 1.000.000 di euro per ciascun erede; 6 per cento, per fratelli e sorelle, da calcolare sul valore eccedente 100.000 euro, per ciascun erede; 6 per cento, da calcolare sul valore totale (cioè senza alcuna franchigia) per gli altri parenti fino al quarto grado, affini in linea retta, nonché affini in linea collaterale fino al terzo grado; 8 per cento, da calcolare sul valore totale (cioè senza alcuna franchigia) per le altre persone. È importante sapere che per alcuni soggetti NON è previsto il pagamento dell’imposta di successione. Quando si decide di fare un lascito solidale, infatti, tra i soggetti esenti al pagamento dell’imposta di successione ci sono le ONLUS alle quali è possibile destinare una parte o la totalità di tutti i propri beni. Un lascito solidale a Medici Senza Frontiere Onlus non comporta il pagamento di alcuna imposta o tassa di successione, sia al momento della scrittura del testamento sia quando avviene la sua apertura. Questo significa che il valore di quanto viene lasciato a Medici Senza Frontiere Onlus, immobili compresi, non sconta alcun importo dovuto proprio all’imposta di successione o altra imposta.
Elena Gatti
Elena Gatti
2025-06-21 02:46:30
Numero di risposte: 7
Queste le aliquote e le franchigie da utilizzare per il calcolo dell’imposta sulle successioni e donazioni: 4% per i trasferimenti in favore del coniuge o di parenti in linea retta da applicare sul valore complessivo netto eccedente, per ciascun beneficiario, la quota di 1 milione di euro 6% per i trasferimenti in favore di fratelli o sorelle, da applicare sul valore complessivo netto eccedente, per ciascun beneficiario, 100.000 euro 6% per i trasferimenti in favore di altri parenti fino al quarto grado e degli affini in linea collaterale fino al terzo grado, da applicare sul valore complessivo netto trasferito, senza applicazione di alcuna franchigia 8% per i trasferimenti in favore di tutti gli altri soggetti, da applicare sul valore complessivo netto trasferito, senza applicazione di alcuna franchigia. Per i trasferimenti in favore di persone con disabilità aventi diritto a sostegno intensivo è prevista una franchigia di 1,5 milioni di euro, cioè l’imposta si applica esclusivamente sul valore eccedente quell’ammontare.