Quando un figlio è indegno?

Lisa Marini
2025-06-29 03:29:38
Numero di risposte
: 9
Il nostro ordinamento con all’art. 463 del Codice Civile disciplina la figura dell‘indegno, intendendosi per esso il figlio che si sia macchiato di condotte talmente gravi da rendere lecito da parte del genitore l’esclusione dall’eredità.
Tuttavia il legislatore ha individuato ipotesi tassative che devono configurarsi al fine della dichiarazione di indegnità: 1) l’uccisione o il tentato omicidio del genitore, 2) la commissione di un danno nei confronti del genitore da cui derivi l’applicazione delle norme sull’omicidio, 3) la denuncia nei confronti del genitore di un fatto punito dalla legge con l’arresto o con la reclusione non inferiore nel minimo a tre anni se a posteriori si scopre che la denuncia era calunniosa o la testimonianza resa a sostegno di detta accusa era falsa, 4) l’induzione del genitore, con dolo o violenza, a fare, revocare o mutare un testamento o impedirgli di farlo, 5) la soppressione, alterazione o occultamento del testamento, 6) la firma di un testamento falso.
La gravità delle ipotesi menzionate così come i limiti della libertà del testatore che, per legge, nel disporre delle sue ultime volontà deve preservare il diritto degli eredi legittimi, induce taluno a porre in essere in vita degli atti di disposizione dei propri beni in modo da spogliarsi di essi e rendere inesistente il proprio patrimonio ereditario.

Mirella Bernardi
2025-06-29 01:17:20
Numero di risposte
: 6
Un figlio è indegno quando ha commesso azioni particolarmente gravi alla persona o alla libertà testamentaria del de cuius.
È ritenuto indegno a succedere chi abbia volontariamente ucciso o tentato di uccidere l’ereditando o un suo stretto congiunto.
È ritenuto indegno chi abbia attentato all’integrità morale, denunciato calunniosamente il de cuius o un suo stretto congiunto.
È ritenuto indegno chi abbia attentato alla libertà di testare del de cuius o lo abbia indotto, con dolo o violenza, a revocare o mutare il testamento.
È ritenuto indegno chi sia decaduto dalla responsabilità genitoriale nei confronti della persona della cui successione si tratti e non sia stato integrato in tale potestà alla data di apertura della successione.
È ritenuto indegno chi ha volontariamente soppresso, celato o alterato il testamento.
È ritenuto indegno chi ha formato un testamento falso o ne ha fatto uso consapevolmente.

Graziella Giordano
2025-06-29 00:06:25
Numero di risposte
: 1
Quando un figlio è considerato indegno a succedere, si tratta delle cause che rendono il figlio “indegno a succedere”.
Esse sono:
aver tentato di uccidere il genitore, il suo coniuge, un suo discendente o ascendente;
aver accusato calunniosamente il testatore di un reato grave, sapendolo innocente;
aver tentato di forzare il testamento del testatore, spingendolo a non scriverlo, a revocarlo, a distruggerlo o a modificarlo;
aver soppresso egli stesso il testamento, o averlo nascosto o alterato;
aver tentato di creare un testamento falso.
Quindi se un figlio cerca di nascondere il testamento del papà o della mamma, o tenta di modificarlo, oppure fa pressione indebita sul genitore per riscriverlo a proprio favore, i suoi fratelli o gli altri eredi potranno agire contro di lui innanzi al tribunale affinché emetta una sentenza in cui accerti l’indegnità a succedere.
Solo dopo tale sentenza il figlio può essere escluso dalla successione e, anche se non menzionato nel testamento, non potrà rivendicare la legittima.
Invece, se lo stesso figlio litiga con il genitore o non gli parla per anni, tale situazione non è sufficiente per la diseredazione.
Quindi se il genitore lo esclude dalla propria eredità il testamento potrà essere impugnato.
La cosiddetta “ingiuria grave” – ossia il sentimento di forte e reiterato disprezzo contro il genitore, manifestato in pubblico, è solo causa di revoca della donazione e non motivo di diseredazione.
Certo, non è detto che il figlio diseredato voglia poi davvero contestare le ultime volontà del proprio genitore e fare causa ai suoi fratelli o all’altro genitore.
Se infatti egli non agisce contro di loro entro 10 anni, l’azione cadrebbe in prescrizione e il testamento resterebbe per sempre valido (e con esso anche la diseredazione).

Boris Leone
2025-06-28 23:41:48
Numero di risposte
: 5
È considerato indegno, e quindi incapace di succedere, chi ha tenuto un comportamento riprovevole nei confronti del defunto, a tal punto da essere escluso dalla successione.
I casi di indegnità sono elencati all’articolo 463 del Codice civile e possono essere così sintetizzati:
atti gravi compiuti contro la persona fisica del de cuius o del coniuge o di un ascendente o discendente di questi (omicidio doloso o tentato omicidio);
atti gravi che comportano la decadenza dalla responsabilità genitoriale, nel caso di premorienza del figlio;
atti gravi compiuti contro la personalità morale del de cuius o del coniuge o di un ascendente o discendente di questi (calunnia e falsa testimonianza);
atti gravi contro la libertà di testare del de cuius, che si sostanziano:
nell’aver indotto con dolo o violenza il de cuius a fare, revocare o mutare il testamento o averglielo impedito;
nell’aver soppresso o celato o alterato il testamento;
nell’aver formato un testamento falso o averne fatto scientemente uso.
Tali ipotesi sono considerate tassative.
Leggi anche
- Indegnità: quali effetti sull'eredità?
- Quali sono le cause dell'indegnità a succedere?
- Diseredazione o indegnità a succedere?
- Cos'è l'indegnità morale? E cosa la causa?
- Indegnità a succedere: quando si prescrive l'azione?
- Quando si è indegni di essere figli?
- Si può togliere l'eredità a un figlio?
- Incapacità di succedere: Cosa vuol dire?
- Chi sono gli indegni?
- Incapacità civile: cosa significa?
- Come si ferma il declino?
- Risarcimento danni: quando scade il diritto?
- Diseredare un figlio: perché si arriva a questa scelta?
- Si può dichiarare indegno un figlio?
- Diseredato: ha ancora diritto a qualcosa?
- Fratelli esclusi dall'eredità: è possibile?
- Incapacità: quali sono le cause?
- Cos'è la capacità di succedere?
- Chi è indegno?