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Azione di rivendicazione o restituzione: qual è la differenza?

L’azione di rivendicazione, disciplinata dall’art. 948 c.c., è un rimedio di carattere reale che il proprietario di un immobile può utilizzare per recuperare il possesso del proprio bene. Questa azione si basa sul “jus possidendi”, ossia il diritto di possedere, e viene intrapresa quando il proprietario non è più in... Leggi di più

Lesione della legittima: come tutelarsi?

Il legittimario, al fine di precisare i limiti della lesione della sua quota di legittima, possa allegare e provare, anche ricorrendo a presunzioni semplici, purché gravi precise e concordanti, tutti gli elementi occorrenti per stabilire se, ed in quale misura, sia avvenuta la lesione della riserva. In caso di lesione... Leggi di più

Erede in casa: cosa fare?

Non esiste un divieto assoluto di occupare l’immobile caduto in successione. L’articolo 1102 del codice civile stabilisce che, in caso di comunione, ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. Innanzitutto,... Leggi di più

Restituzione: quali sono i tempi per agire?

Oggi all’art. 561 e 563 è stato introdotto un termine di venti anni dalla data della trascrizione della donazione, decorso il quale, in mancanza di un atto di opposizione, non è più possibile esperire l’azione di restituzione verso terzi. Tale termine si aggiunge al normale termine di prescrizione di dieci... Leggi di più

Successione Ereditaria: Cosa succede dopo 5 anni?

Dal punto di vista fiscale, trascorsi 5 anni dalla scadenza del termine per presentare la dichiarazione, non è più possibile applicare sanzioni. Tuttavia, resta l'obbligo di dichiarare la successione e pagare le eventuali imposte dovute. La mancata presentazione della dichiarazione di successione può portare a sanzioni significative e implicazioni legali.... Leggi di più

Riduzione: Cosa cambia davvero?

La successione necessaria, cui appunto si riferisce la quota di riserva e le conseguenti azioni dirette alla reintegrazione di tale quota, individua un limite prestabilito dalla legge entro il quale il de cuius può disporre e, tra l'altro, ha potenzialmente la forza di andare anche contro la volontà del testatore.... Leggi di più

Restituzione: Chi ha l'ultima parola?

La richiesta di restituzione nel termine si presenta al giudice che procede. Prima dell'esercizio dell'azione penale, al giudice per le indagini preliminari. Se sono stati pronunciati sentenza o decreto penale di condanna, al giudice che sarebbe competente sulla impugnazione o sulla opposizione. Per la redazione e presentazione della richiesta l'imputato,... Leggi di più

Quali debiti non passano agli eredi?

Debiti Prescritti si estinguono con la morte del debitore e non vengono trasferiti agli eredi. Sanzioni Amministrative sono strettamente personali e non vengono trasferite agli eredi. Le sanzioni fiscali, sia erariali che locali, non sono trasferibili agli eredi. Multe Stradali non si trasmettono agli eredi. L’obbligo dell’assegno di mantenimento cessa... Leggi di più

Quali debiti spariscono con la successione?

Quali debiti non si trasmettono agli eredi? Alcuni debiti non sono trasmissibili agli eredi e altri ancora per loro natura si estinguono con la morte del debitore. sanzioni amministrative e tributarie, nelle quali rientrano anche le multe per violazioni stradali commesse dal defunto. obbligazioni naturali, come i debiti di gioco... Leggi di più

Ereditare: Come si accetta un'eredità?

L’eredità si acquista attraverso un atto di accettazione. L'accettazione retroagisce al momento dell'apertura della successione e, una volta acquisita con l'accettazione la qualifica di erede, non è più possibile rinunciarvi. Il diritto di accettazione non può essere ceduto ad altri ma è trasmissibile per causa di morte. Il diritto di... Leggi di più

Accettazione tacita o espressa dell'eredità: qual è la differenza?

L’accettazione di eredità è l’atto conclusivo del procedimento successorio, mediante il quale il cd. delato subentra nella posizione del de cuius. Oltre alla classica accettazione espressa, l’ordinamento italiano conosce anche l’accettazione tacita e l’accettazione presunta. In entrambi i casi manca una manifestazione espressa di volontà del delato. Tuttavia, l’accettazione tacita... Leggi di più

Eredità senza notaio: è possibile?

Eredità senza notaio è possibile. L’accettazione tacita si realizza attraverso il " " " " " " " " " " " " " " " " " " " " " " " " " " " " " " " " " " " " " " "... Leggi di più

Che significa accettare puramente e semplicemente un'eredità?

Accettare un’eredità significa assumere non solo i beni lasciati dal defunto, ma anche gli eventuali debiti. Questo può avvenire in due modi: 1. Pura e semplice, con la quale si accettano sia i beni che i debiti, rispondendo di questi ultimi anche con il proprio patrimonio personale. 2. Con beneficio... Leggi di più

Come si accetta un'eredità senza beneficio di inventario?

L’accettazione presunta è un’accettazione prevista dalla legge nel caso in cui il chiamato sia nel possesso dei beni ereditari e non provveda a redigere l’inventario nel termine di tre mesi dal giorno dell’apertura della successione o dalla notizia della devoluta eredità. E’ pure erede puro e semplice il chiamato che... Leggi di più

Eredità: Successione o Accettazione?

La dichiarazione di successione è un adempimento di carattere puramente fiscale e non comporta alcuna accettazione dell’eredità. La dichiarazione di successione va fatta obbligatoriamente prima dell’accettazione dell’eredità. Se per la prima c’è un solo anno di tempo, per la seconda ci sono fino a 10 anni. Anche la funzione dei... Leggi di più