La tolleranza del 5% in edilizia si riferisce agli scostamenti entro il 5% delle misure indicate nel progetto allegato al titolo abilitativo che ha autorizzato la realizzazione dell’immobile, ed è applicabile per le unità immobiliari con superficie utile inferiore ai 100 mq.
Le tolleranze costruttive costituiscono degli scostamenti rispetto all’altezza,...Leggi di più
Quali sono le novità sulle tolleranze esecutive per il Salva Casa?
La norma introduce il comma 1-bis dell’34 bis Dpr 380/2001 il quale prevede, per gli interventi realizzati entro il 24 maggio 2024, una riparametrazione dell’attuale tolleranza costruttiva in funzione della superficie utile dell’unità immobiliare.
Per la determinazione della superficie utile si dovrà far riferimento alla sola superficie prevista dal titolo...Leggi di più
Quali sono le lievi difformità edilizie?
La norma allo studio del Mit consentirà di superare lievi difformità esterne o interne delle singole unità immobiliari e degli edifici, che non pregiudicano la sicurezza degli edifici e l’interesse collettivo, ma che molto spesso non sono superabili a causa di un quadro normativo contraddittorio.
La sanabilità riguarda lievi difformità...Leggi di più
Come calcolare la tolleranza del 5%?
Il mancato rispetto dell'altezza, dei distacchi, della cubatura, della superficie coperta e di ogni altro parametro delle singole unità immobiliari non costituisce violazione edilizia se la discrepanza tra quanto realizzato e quanto dichiarato nel titolo edilizio resta contenuta entro delle percentuali che variano a seconda della superficie utile.
Tale limite...Leggi di più
Come si calcola la tolleranza edilizia del 2%?
La norma stabilisce infatti che «il mancato rispetto dell’altezza, dei distacchi, della cubatura, della superficie coperta e di ogni altro parametro delle singole unità immobiliari non costituisce violazione edilizia se contenuto entro il limite del 2 per cento delle misure previste nel titolo abilitativo».
La “tolleranza di cantiere” rilevante per...Leggi di più
Cosa si potrà sanare con il nuovo condono edilizio?
Il d.l. “Salva Casa”, n. 69/2024, introduce alcune disposizioni di sanatoria di determinate irregolarità costruttive interne alle abitazioni, purché non superino una certa soglia. La prima novità contenuta nel decreto “Salva Casa” riguarda le opere di edilizia libera. Il decreto infatti prevede un allargamento della categoria di opere presenti, ampliando...Leggi di più
Come si calcola il 2 di tolleranza edilizia?
La norma stabilisce infatti che il mancato rispetto dell’altezza, dei distacchi, della cubatura, della superficie coperta e di ogni altro parametro delle singole unità immobiliari non costituisce violazione edilizia se contenuto entro il limite del 2 per cento delle misure previste nel titolo abilitativo.
La “tolleranza di cantiere” rilevante per...Leggi di più
Cosa prevede la riforma della giustizia tributaria?
Il decreto riforma e organizza la normativa in tema di giustizia tributaria, intervenendo su meccanismi e procedure al fine di ottimizzare il contenzioso fiscale e offrire un sistema più efficiente e garantista.
È stato elaborato sulla base dei principi e criteri direttivi contenuti nell’articolo 21, comma 1, della legge 9...Leggi di più
Quando entra in vigore la riforma del processo tributario?
L’articolo 131 prevede che le disposizioni del Testo Unico si applichino a decorrere dal 1° gennaio 2026.
Il decreto riforma e organizza la normativa in tema di giustizia tributaria, intervenendo su meccanismi e procedure al fine di ottimizzare il contenzioso fiscale e offrire un sistema più efficiente e garantista.
È...Leggi di più
Che cos'è la riforma tributaria?
La riforma tributaria è un manovra o complesso di azioni di modifica al sistema fiscale, effettuato al fine di adeguare la raccolta del gettito tributario al mutato contesto economico, giuridico o sociale. Gli interventi possono investire l’apparato amministrativo, i presupposti sui quali indirizzare il prelievo, ovvero le aliquote impositive.
Le...Leggi di più
Quanto guadagna il magistrato tributario?
Il compenso fisso mensile spettante a ciascun componente della Corte di giustizia tributaria di primo e di secondo grado è determinato nella seguente misura: euro 1.138,50 per il Presidente, euro 1.018,90 per il Presidente di sezione, euro 959,10 per il vice Presidente di sezione, euro 899,30 per il giudice.
Il...Leggi di più
Cosa cambia con la nuova riforma della giustizia?
La riforma interviene sul Titolo IV della Costituzione e fissa una distinzione tra la carriera giudicante e la carriera requirente dei magistrati ordinari.
Attualmente la carriera è unica e il passaggio tra funzioni è possibile – di fatto – solo una volta entro 10 anni dalla prima assegnazione, per effetto...Leggi di più
Come funziona la giustizia tributaria?
Il deposito telematico prevede la compilazione guidata di alcune schermate e la trasmissione dei documenti.
Udienza a distanza Giudici tributari, parti processuali, difensori e personale amministrativo si collegano in audiovisione per lo svolgimento dell’udienza.
Indicazioni operative al PTT Una guida al PTT che fornisce istruzioni operative per la registrazione, il...Leggi di più
Quando è stata introdotta la riforma del sistema tributario?
La riforma del sistema tributario in Italia fu introdotta inizialmente con la legge 25/1951, cosiddetta legge di perequazione tributaria, approntato dall’allora ministro per le Finanze E. Vanoni. Un elemento cruciale era inoltre rappresentato dalla tipologia di prelievo, prevalentemente basata sui tributi locali, circostanza che complicava la predisposizione di una politica...Leggi di più
Qual è la normativa che regola il processo tributario Telematico?
Il processo tributario telematico è stato avviato il 1° dicembre 2015.
L'uso degli strumenti informatici e telematici nell’ambito del processo tributario è diventato obbligatorio per i giudizi instaurati, in primo e secondo grado, con ricorso notificato a partire dal 1° luglio 2019.
Dal 1° luglio 2019 le parti, i consulenti...Leggi di più