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Cosa prevede un contratto di formazione?

Il contratto di formazione lavoro è un contratto di lavoro a tempo determinato non rinnovabile, dove il datore di lavoro s'impegna a fornire un determinato numero d'ore di formazione e una durata non inferiore a 6 mesi e non superiore a 24. Il contratto può essere del tipo A o... Leggi di più

Quanto si prende con un contratto di formazione?

Il lavoratore con contratto di apprendistato ha diritto a uno stipendio inferiore rispetto a quello spettante con un contratto a tempo indeterminato. In linea generale, lo stipendio medio di un apprendista in Italia si aggira intorno ai 1.013 euro al mese. Tuttavia, la retribuzione varia in base ad alcuni fattori... Leggi di più

Qual è il contributo ASpI per gli apprendisti?

È previsto, come per la precedente ASpI, il contributo di finanziamento pari all'1,31% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali. Tale percentuale è incrementata del contributo dello 0,30% destinato al finanziamento dei Fondi interprofessionali per la formazione continua. Anche per gli apprendisti, in caso di interruzione del rapporto di lavoro per... Leggi di più

Quanto può durare un contratto di formazione?

La durata dell’apprendistato varia da un minimo di 6 mesi a un massimo di 3 anni, ma può essere esteso fino a 5 anni nel caso di formazione di tipo artigianale. Dopo un periodo di tre anni, se non vi è una interruzione del rapporto lavorativo, il contratto di apprendistato... Leggi di più

Come vengono retribuite le ore di formazione?

Di conseguenza, anche il periodo di formazione professionale imposta dal datore di lavoro deve considerarsi “orario di lavoro”, in quanto il quel lasso di tempo il dipendente è a disposizione dell’azienda e, pertanto, deve essere retribuito. L’elemento determinante per considerare sussistenti gli elementi caratteristici della nozione di “orario di lavoro”... Leggi di più

Chi paga i contratti di formazione?

Le aziende del Centro e Nord Italia possono avere una riduzione dei contributi previdenziali fino al 25%. Le aziende del Sud Italia possono risparmiare fino al 40%. Ai datori di lavoro delle aree individuate dall’Obiettivo 1 sono riconosciute per altri 12 mesi agevolazioni contributive in caso di trasformazione dei contratti... Leggi di più

Qual è il contratto più pagato?

Con uno stipendio medio lordo annuo di circa 265.000€, il lavoro più pagato in Italia è quello del notaio. Un notaio guadagna mediamente 265.000€ lordi l’anno. Ma aspetta, prima di intraprendere la strada per diventare notaio, dovresti sapere che dopo 18 mesi di praticantato a seguito della laurea in giurisprudenza,... Leggi di più

Chi paga i contributi nel contratto di apprendistato?

I contributi per apprendistato da versare sono diversificati per aziende con meno di 9 dipendenti e aziende con più di 9 dipendenti. Caso con Azienda con meno di 9 dipendenti: per i primi 3 anni sgravio contributivo pari al 100%, fino ad un massimo di 3.000,00€. Terminati i 3 anni... Leggi di più

Quando è dovuto il contributo ASpI?

Il contributo NASpI è quel contributo che il datore di lavoro è tenuto a versare all’INPS in tutte le ipotesi di interruzione del rapporto di lavoro che conferiscono al lavoratore a tempo indeterminato il diritto potenziale all’indennità di disoccupazione NASpI. Questo criterio generale incontra un’eccezione. Infatti nei casi di cessazione... Leggi di più

Quante volte si può prolungare il contratto?

I contratti a termine prevedono un numero massimo di 4 rinnovi. Il lavoratori precari di tutta Italia possono ringraziare il Decreto Dignità per questo. È infatti prescritto, al fine di stimolare le aziende a stringere rapporti lavorativi più stabili, che i contratti a termine abbiano una durata massima di 24... Leggi di più

Come funziona il lavoro accessorio?

Puoi svolgere un lavoro accessorio se sei: Studente Inoccupato o disoccupato Lavoratore con contratto determinato o indeterminato, a patto che non svolgi la mansione accessoria per lo stesso datore di lavoro Partita IVA in regime dei minimi Pensionato, eccetto i titolari di pensione di invalidità Lavoratore domestico Extracomunitario I committenti... Leggi di più

Cosa sono i voucher per il lavoro accessorio?

I voucher per il lavoro accessorio sono dei buoni lavoro che garantiscono, oltre alla retribuzione, anche la copertura previdenziale presso l'INPS e quella assicurativa presso l'INAIL. Il pagamento della prestazione occasionale di tipo accessorio avviene attraverso i cosiddetti voucher. Con la Circolare n. 4 del Ministero del lavoro e delle... Leggi di più

Cosa prevede il contratto di collaborazione occasionale?

Il contratto di collaborazione occasionale prevede che la collaborazione, con lo stesso committente, debba avere una durata complessiva che non superi i 30 giorni nel corso dell’anno solare. Il compenso percepito dal lavoratore, da parte del medesimo committente, non deve superare la somma complessiva di euro 5.000,00 nel corso dell’anno... Leggi di più

Differenza tra lavoro accessorio e prestazione occasionale?

Il lavoro accessorio si utilizza in diversi ambiti: agricolo, commerciale, turistico, dei servizi, della Pubblica Amministrazione, rispettando comunque i vincoli di contenimento delle spese di personale previsti dalla normativa di settore, oppure, dai patti di stabilità interni. Per contratto di lavoro accessorio si intende l'insieme di prestazioni lavorative che non... Leggi di più

Quanto incide il salario accessorio sulla pensione?

La diminuzione della massa stipendiale negli ultimi anni di lavoro produce un minor reddito annuo sul quale sono versati i contributi e, quindi, una riduzione della pensione. Tuttavia, dato che parliamo di elementi variabili della retribuzione, elementi che per loro natura non hanno caratteristiche di fissità e continuità, bisogna ricordare... Leggi di più