La regola generale dell'INPS prevede che sia la suddetta a farsi carico della cosiddetta indennità di malattia. I primi tre giorni di malattia non sono coperti da indennità, ad eccezion fatta che nel contratto collettivo di riferimento non venga previsto chiaramente che il datore di lavoro sia tenuto a coprire...Leggi di più
Come richiedere l'indennità di malattia?
Per la richiesta della prestazione, devi assicurarti che venga trasmesso il certificato di malattia mediante il canale telematico di malattia del SAC ad uso del medico curante o, nei casi residuali in cui non sia stato possibile usare il canale telematico, inviare direttamente il certificato di malattia cartaceo all’INPS e...Leggi di più
Come richiedere la continuazione della malattia?
Il certificato medico può essere variato se condizioni di salute del lavoratore richiedano il prolungamento del periodo di malattia, il medico curante dovrà inviare un nuovo certificato. In questo caso la continuazione della malattia dev’essere richiesto entro il primo giorno successivo quello di scadenza della prognosi precedente. Ad esempio, se...Leggi di più
Come licenziare un dipendente a tempo indeterminato in malattia?
Puoi licenziare un dipendente che ha superato ~180 giorni di malattia in un anno.
Si può licenziare un dipendente che è sempre in malattia se, e solo se, supera il periodo massimo di giorni stabilito dal CCNL.
Puoi licenziare un dipendente che è stato malato per un tempo superiore al...Leggi di più
Chi paga dopo 180 giorni di malattia?
Se si superano i 180 giorni garantiti d’indennizzo per malattia all'interno dello stesso anno solare, al lavoratore non spetta alcuna retribuzione, né da parte dell'INPS né dal datore di lavoro.
Il datore di lavoro potrebbe essere tenuto a coprire la retribuzione durante il cosiddetto periodo di carenza, se previsto chiaramente...Leggi di più
Come posso richiedere il pagamento diretto dell'indennità di malattia all'INPS?
Per la richiesta della prestazione, devi assicurarti che venga trasmesso il certificato di malattia mediante il canale telematico di malattia del SAC ad uso del medico curante o, nei casi residuali in cui non sia stato possibile usare il canale telematico, inviare direttamente il certificato di malattia cartaceo all’INPS e...Leggi di più
Chi paga dopo i 180 giorni di malattia?
Un fattore che forse vorrai considerare nel prendere una decisione è chi paga la malattia del dipendente: dopo il 180esimo giorno è generalmente a carico dell’azienda e non più dell’INPS.
Se decidi di non licenziarlo dopo 180 giorni, sappi che il suo stipendio è a carico dell’azienda e non più...Leggi di più
Quando si ha diritto all'indennità di malattia?
Il diritto all'indennità di malattia decorre, per la generalità dei lavoratori, dal quarto giorno.
I primi tre giorni sono di "carenza" e se previsto dal contratto di lavoro verranno indennizzati a totale carico dell'azienda.
La malattia può essere attestata con uno o più certificati.
Risulta indennizzabile, purché debitamente certificato, anche...Leggi di più
Quali prescrizioni prevede il d.lgs. 81/08 per i lavori in ambienti confinati o sospetti di inquinamento?
Il D.Lgs. 81 del 2008 prevede l’obbligo per il datore di lavoro di informare, formare e addestrare tutti i lavoratori che operano in spazi confinati.
L’art. 66 definisce che: “è vietato consentire l’accesso dei lavoratori in pozzi neri, fogne, camini, fosse, gallerie e in generale in ambienti e recipienti, condutture,...Leggi di più
Cosa prevede il dpr 177/2011 per le imprese che operano in ambienti confinati?
Il D.P.R. 177/2011 "Regolamento recante norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinati, a norma dell'articolo 6, comma 8, lettera g), del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81", illustra i criteri di qualificazione delle imprese che operano in tali...Leggi di più
Chi deve compilare il permesso di lavoro per gli spazi confinati?
Ai sensi di quanto previsto dal D.P.R. 177/11, l’attività di informazione dei lavoratori va realizzata in un tempo sufficiente e adeguato all’effettivo completamento del trasferimento delle informazioni e, comunque, non inferiore ad un giorno.
Obbligo per le imprese che eseguono lavori in spazi confinati o con sospetto di inquinamento di...Leggi di più
Quanti anni di esperienza sono necessari per un preposto in spazi confinati?
Per la qualificazione dei docenti, viene richiesto esplicitamente che gli istruttori abbiano almeno tre anni di esperienza documentata nel settore specifico, distinguendo tra docenti teorici e pratici.
Pur essendo previsti tre anni di esperienza per i docenti, non esiste un sistema di verifica né un organismo indipendente che valuti effettivamente...Leggi di più
Quali sono le normative e la formazione obbligatoria per i lavori in spazi confinati?
La legge che norma gli spazi confinati è riportata nel documento intitolato “Istruzioni operative in materia di sicurezza ed igiene del lavoro per i lavori in ambienti confinati”.
Il corso di formazione sulla gestione degli Spazi Confinati si pone come obiettivo quello di fornire tutte le conoscenze per affrontare, in...Leggi di più
Qual è la normativa di riferimento per gli spazi confinati?
La norma UNI 11958 fornisce una definizione di ambiente confinato intendendola come spazio circoscritto non progettato e costruito per la presenza continuativa di un lavoratore, ma di dimensioni tali da consentirne l’ingresso e lo svolgimento del lavoro assegnato, caratterizzato da vie di ingresso o uscita limitate e/o difficoltose, con possibile...Leggi di più
Qual è la scadenza del corso di formazione per spazi confinati?
La durata del corso può variare a seconda della complessità degli argomenti trattati e delle specifiche esigenze dell'ambiente lavorativo. Tuttavia, una volta completato, il corso ambienti confinati ha una validità di 4 anni. Dopo quattro anni dalla data del corso è necessario effettuare un aggiornamento per rinnovare la formazione. Il...Leggi di più