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Come si calcola il valore di avviamento?

Per riuscire a quantificare l’avviamento azienda esiste un calcolo semplice. La formula che si usa è A = W – K, dove rispettivamente: W è il valore economico del capitale. Si determina in funzione dei flussi di risultato attesi e soggiace sempre a delle condizioni di rischio. K rappresenta il... Leggi di più

Quando il locatore deve dare la buonuscita?

L’indennità di avviamento commerciale, detta anche buonuscita per fine locazione commerciale, è un’indennizzo per il disagio arrecato all’inquilino che si trova costretto a spostare la propria attività, a seguito della disdetta del contratto di locazione comunicata dal locatore. L’art. 34 della Legge 392 del 1978, prevede che nel caso di... Leggi di più

Come calcolare l'avviamento commerciale?

Per riuscire a quantificare l’avviamento azienda esiste un calcolo semplice. La formula che si usa è A = W – K, dove rispettivamente: W è il valore economico del capitale. Si determina in funzione dei flussi di risultato attesi e soggiace sempre a delle condizioni di rischio. K rappresenta il... Leggi di più

Quali sono i diritti di un inquilino in un condominio?

L’inquilino non è dunque un condomino, con tutto ciò che ne consegue in termini di diritti ed obblighi. L’inquilino che vive in condominio non ha diritto di votare all’interno dell’assemblea, se non per le deliberazioni relative alle spese e alle modalità di gestione dei servizi di riscaldamento e di condizionamento... Leggi di più

Cosa spetta al proprietario e cosa all'inquilino?

Le piccole spese di ordinaria manutenzione che prevedono riparazioni o sostituzioni dal costo contenuto sono di norma a carico dell’inquilino. Invece, le spese che richiedono un intervento piuttosto oneroso, riconducibili alla straordinaria manutenzione, competono solitamente al proprietario. L’inquilino deve occuparsi della sostituzione o riparazione di lampadine, prese di corrente e... Leggi di più

Quali spese condominiali sono a carico dell'inquilino in affitto?

Sono a carico dell’inquilino tutte quelle spese legate all’ordinaria amministrazione, all’uso del bene e al suo naturale deterioramento, cioè: utenze di acqua, luce, gas e consumi per aria condizionata e riscaldamento; pulizia; fornitura di servizi comuni del condominio; manutenzione ordinaria dell’ascensore. Il locatore deve eseguire, durante la locazione, tutte le... Leggi di più

Cosa dice l'articolo 1576 del Codice Civile?

L’art. 1576 del c.c. ci dice che, salvo patto contrario, sono interamente a carico del conduttore le riparazioni di piccola manutenzione, rimanendo in capo al locatore. Per poter definire quali sono state le cause delle infiltrazioni che hanno causato i danni ai beni del conduttore all’interno dell’immobile in locazione, è... Leggi di più

Quali sono i diritti e i doveri degli inquilini in affitto?

Il locatore e locatario sono le due figure principali nel contratto di locazione, dove il locatore è colui che concede il bene in locazione e solitamente coincide con il proprietario della cosa o dell’immobile, mentre il locatario, conduttore o coinquilino è quel soggetto a cui viene concesso il bene in... Leggi di più

Cosa dice l'articolo 1575 del codice civile?

Il Codice Civile, all’art. 1575, individua tre obblighi principali in capo al locatore: Consegna dell’immobile in buono stato di manutenzione Mantenimento dell’immobile affinché possa servire all’uso convenuto Tutela del pacifico godimento dell’immobile da parte del conduttore Questi principi generali trovano ulteriore specificazione nell’art. 1576, che stabilisce che il locatore è... Leggi di più

Chi paga il compenso dell'amministratore al proprietario o l'inquilino?

Nel caso in cui l'unità immobiliare sia locata, dunque, nel silenzio della legge, secondo la giurisprudenza il pagamento spetta al locatore. L'art. 9 L. 392/1978 non include il compenso dell'amministratore tra gli oneri che spetta al conduttore pagare. Pertanto, il riparto della spesa dovrà essere effettuato in misura proporzionale al... Leggi di più

Come funziona un contratto di affitto temporaneo?

Il significato di affitto transitorio si può facilmente dedurre cogliendo il senso del termine transitorio, traducibile in provvisorio e quindi non durevole. L’affitto a uso transitorio è quindi un contratto stipulato tra locatore e inquilino per esigenze temporanee e abitative che non riguardino ragioni turistiche. Il canone d’affitto mensile è... Leggi di più

Come fare un contratto di affitto temporaneo?

Il canone d’affitto mensile è liberamente stabilito dal locatore in accordo con l’inquilino e viene ufficializzato con la firma di un contratto da depositare all’Agenzia delle Entrate. Contratto che non può oltrepassare la durata dei diciotto mesi partendo da un minimo di trenta giorni di accordo. Un affitto di durata... Leggi di più

Quali sono le regole per un contratto di affitto transitorio?

Uno dei requisiti principali per stipulare un contratto di locazione a uso transitorio è la “esigenza transitoria”, che almeno una delle due parti coinvolte (locatore o conduttore) deve dimostrare. La mancanza di specifiche ragioni per la transitorietà del contratto può comportare la sua trasformazione in un contratto ordinario 4+4. La... Leggi di più

Come funziona la tassazione per i contratti di affitto transitorio?

La cedolare secca può essere un’opzione agevole sia per i proprietari di diritto dell’immobile, sia per chi, per usufrutto, ne detiene il reale godimento. Stipulare un contratto transitorio con cedolare secca significa non pagare imposta di registro e imposta di bollo, contrariamente a quanto succede nelle registrazioni di contratti di... Leggi di più

Quali sono le nuove regole fiscali per gli affitti brevi?

Il Commercialista Online Nel 2025 sono state confermate alcune importanti disposizioni: Inoltre, è in vigore l’obbligo di indicare il CIR negli annunci pubblicati online. Le regioni possono richiedere ulteriori requisiti. Tutti gli ospiti vanno registrati sul portale Alloggiati Web entro 24 ore dal check-in. Serve richiedere le credenziali alla Questura... Leggi di più